ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
fino a novembre scorso avevo due appartamenti. Uno di proprietà (affittato e quindi risultante come seconda casa) e un altro dove ero io in affitto (e quindi risultante come prima casa).
Ora ho venduto il mio appartamento di proprietà e ne sto acquistando un altro.
Sarà prima o seconda casa?
Ho letto che se rogito come seconda casa dovrò pagare il 10% di tasse. E' corretto?
Potrei prendere la residenza a questo nuovo appartamento come prima casa...ma non è proprio semplice semplice.
E se uno dichiarasse acquisto come prima casa, cambia residenza e poi dopo magari qualche mese torna di nuovo alla residenza iniziale?
Fantascienza?
Il problema poi sarebbe il mio affitto...non posso certo sospenderlo o altro....
E se la dono subito a mio figlio?
Insomma c'è una via di uscita per non pagare quel 10% di tasse (oltre tutto il resto)?
Grazie a chi mi illumina un pochino sul cosa potenzialmente potrei fare.
ciao.
ale
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
avevo due appartamenti. Uno di proprietà (affittato e quindi risultante come seconda casa) e un altro dove ero io in affitto (e quindi risultante come prima casa).
Ora ho venduto il mio appartamento di proprietà e ne sto acquistando un altro.
Sarà prima o seconda casa?

L'appartamento dove eri in affitto non era tuo. Quindi tu avevi un solo appartamento, di proprietà, ed era affittato. Se lo hai venduto, ora per te quello NUOVO sarà con le agevolazioni prima casa solo se ci fisserai la residenza e andrai VERAMENTE a viverci, abbandonando l'appartamento dove sei in affitto e salutando il relativo proprietario, che piangerà lacrime amare quando scoprirà che te ne vai.

Ho letto che se rogito come seconda casa dovrò pagare il 10% di tasse.

Se non ci prendi la residenza non potrai fruire del 4% prima casa e pagherai il 10%.

Potrei prendere la residenza a questo nuovo appartamento come prima casa...ma non è proprio semplice semplice.

Definisci 'semplice'. Cosa pensi di dover fare per cambiare residenza? A parte un trasloco che anche la ditta meno organizzata riesce a farti? Adempimenti burocratici, comunicazione alla ditta e alla banca e a qualche ordine di appartenenza, che la tua residenza è quella della nuova casa, non vedo altri scogli insormontabili.

E se uno dichiarasse acquisto come prima casa, cambia residenza e poi dopo magari qualche mese torna di nuovo alla residenza iniziale?

Se fanno un controllo rischi la perdita dell'agevolazione, dovrai pagare la differenza tra 10% e 4% con sanzioni, interessi e spese di notifica.

Il problema poi sarebbe il mio affitto...non posso certo sospenderlo o altro....

Ecco, qui non ti capisco più. Tu ora stai in affitto. Compri una casa, la vuoi con le tasse per prima casa ma non vuoi andarci realmente a vivere e preferisci continuare a stare in affitto. Boh. Un po' come se io mi comprassi un'auto nuova e poi continuassi a guidare la fiat 500 degli anni '60 che ogni 500 metri si ferma per 3 giorni. Vabbè, sono scelte.
Se compri casa nuova con le relative agevolazioni 1^ casa vai a vivere lì felice e contento. E dici 'ciao ciao' con la manina al padrone di casa dove vivi in affitto. Sei vincolato da patto di locazione pluriennale finché non torneranno i dinosauri?

E se la dono subito a mio figlio?

Ecco. Pronto a tirare in mezzo un'anima innocente. Ma tuo figlio un giorno ti maledirà, quando sarà in grado di capire che tu gli hai fatto scegliere la SUA prima casa per i tuoi p0rci comodi! Pensaci! Se tuo figlio vince un concorso in Azerbaigian, un paese del Caucaso meridionale, e vuole andare a vivere lì, cosa se ne fa della prima casa in Italia??
Poi: le donazioni compromettono fortemente la commerciabilità dell'immobile, a meno di non stipulare assicurazioni che assicurino l'acquirente in caso di vendita futura, la commerciabilità è compromessa per 20 anni dalla data della donazione se il donante è ancora in vita, e lo è invece per soli 10 anni se il donante è deceduto. Vuoi tu queste rogne vita natural durante?

Insomma c'è una via di uscita per non pagare quel 10% di tasse (oltre tutto il resto)?

Tu sei ricco dentro. Non pensare al 10% di tasse, se vuoi quella casa comprala e paga il 10% di tasse. Lascia il resto come sta. Vuoi comprarla e poi tenerla vuota, tipo la casa delle bambole, e continuare a stare in affitto? Va bene, ma non coinvolgere tuo figlio con le ridicole donazioni che lui sicuramente non vorrà perché andrà a vivere, lavorativamente, chissà dove. La vita fa scherzi strani a tutti, io sto a 300 Km da casa mia e non è che sia tanto felice. Infatti ho due case, e la seconda al paese natio mi costa quanto una figlia in collegio, tra IMU, tari, condominio, acqua/luce/gas e ristrutturazioni varie, poi adesso dobbiamo rifare l'ascensore, sentirai che gioia.

Grazie a chi mi illumina un pochino sul cosa potenzialmente potrei fare.

Ora sei un uomo illuminato. Compra l'immobile che ti piace senza inutili giri. Un delta del 6% vale bene la tua tranquillità di non avere incasinato troppo le cose. Fidati di un vecchio tonno che la sa lunga. Se ho mezzo secolo, qualcosa avrò visto, no?
 

ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao,
non so se volevi esser sarcastico o ironico (vorrei spiegarti la differenza ma non so se riusciresti a seguirmi). Ho visto che ci hai perso anche tempo nel dire ovvietà senza sapere (o porti minimamente la domanda) di chi fossi e qual'era il mio vero intento nel postare questo thread.
Ma tant'è...
Grazie delle info, della tua saggezza (sempre che a soli 50 anni se ne possa avere) e delle belle parole.
Piccoli dettagli che forse ho omesso (e di questo me ne scuso) ma che forse ti fanno render conto meglio dell'intera situazione:
- abito a roma, e solo i romani possono capire cosa vuol dire (burocraticamente parlando) e cosa sia un cambio di residenza;
- l'appartamento in questione sfiora i 600k, e quel tuo 6% "cosa vuoi che sia", corrisponde a quasi 35k:
- non so te, ma penso che in molti vorrebbero avere intestato un appartamento in pieno centro storico senza pagarlo.
Detto questo ti ringrazio ancora per il tempo che mi hai concesso e ti saluto cordialmente.
ciao
ale
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
- abito a roma, e solo i romani possono capire cosa vuol dire (burocraticamente parlando) e cosa sia un cambio di residenza;

Ci abito anche io. Credo che ora si prenda appuntamento causa Covid, per fare il cambio di residenza. Non ho idea di quanto ci mettono. Ma a parte questo, onestamente non mi vengono in mentre altre cose insormontabili.

- l'appartamento in questione sfiora i 600k, e quel tuo 6% "cosa vuoi che sia", corrisponde a quasi 35k:

Perdonami ma è tutto proporzionato. Se hai un potere di acquisto che ti consente di pagare 600.000 Euro, non puoi lamentarti per una spesa di 36.000 Euro, che è il 6% circa.

- non so te, ma penso che in molti vorrebbero avere intestato un appartamento in pieno centro storico senza pagarlo.

Io abito in periferia e non abiterei in pieno centro storico a Roma neanche se mi pagassero, giuro. Anche perché poi per lavoro mi mandano in periferia, e visto che devo lavorare per altri vent'anni, per poi morire di vecchiaia, non so cosa farmene del pieno centro. Forse me lo godrò in un'altra vita, non certo in questa. Un conto è andare in pieno centro, altro conto è viverci.

Detto questo, la mia risposta era più che altro realistica, devi cercare di complicarti la vita il meno possibile, e soprattutto di non complicarla a tuoi congiunti facendo delle scelte che possono creare problemi in un futuro anche lontano (vent'anni). Se io potessi comprarmi un appartamento da 600.000 Euro, considerato non solo il 10% ma anche l'agenzia da pagare (3% + IVA), non credo che starei tanto a preoccuparmi. Cercherei invece di non incasinare troppo la situazione con finti cambi di residenza o trasferimenti di proprietà ad un inconsapevole che poi, in futuro, si trova lui a dover pagare il 10% al posto tuo. Non mi sembra una scelta molto saggia.
Sentiamo anche altri pareri, ognuno vede le cose a modo suo, ed è meglio così.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ho letto che se rogito come seconda casa dovrò pagare il 10% di tasse. E' corretto?
E' corretto se acquisti da una società costruttrice o che esercita l'attività di compravendita, pagheresti L'IVA al 10% sul prezzo di acquisto, a meno che decorsi 5 anni dal fine lavori la società acconsenta di assoggettare la vendita ad imposta di registro.

Pagheresi il 9% di imposta di registro conteggiata sulla rendita catastale rivalutata come seconda casa se acquisti da privato.

Ma se non hai più un immobile acquistato con le agevolazioni fiscali sempre nello stesso comune "Roma" nulla ti vieta di usufruirne di nuovo, la residenza ti incide solo ai fini dell'IMU. (anche se ci sono correnti di pensiero diverse sul trasferire di fatto la residenza nell'immobile stesso.)

Acquisti da un privato o società? - è un appartamento rientrante nelle categorie non di lusso?

Non per farmi i fatti tuoi ma solo per dare una risposta più corretta possibile.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera a tutti,
fino a novembre scorso avevo due appartamenti. Uno di proprietà (affittato e quindi risultante come seconda casa) e un altro dove ero io in affitto (e quindi risultante come prima casa).
Ora ho venduto il mio appartamento di proprietà e ne sto acquistando un altro.
Sarà prima o seconda casa?
Mi inserisco solo perchè romano anche io ahaha.

Innanzitutto se nell'altro eri/sei in affitto, non è di tua proprietà.

Attualmente quindi non risulti proprietario di alcun immobile, giusto?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora ho venduto il mio appartamento di proprietà e ne sto acquistando un altro.
Sarà prima o seconda casa?
Ho letto che se rogito come seconda casa dovrò pagare il 10% di tasse. E' corretto?
Potrei prendere la residenza a questo nuovo appartamento come prima casa...ma non è proprio semplice semplice.
Confondi il concetto di prima/seconda casa , che riguarda solo il momento dell’acquisto, con quello di “abitazione principale”, che riguarda le imposte annuali sugli immobili (IMU).
Se non hai più una casa di proprietà, potrai comprare pagando le imposte “prima casa”( se sussistono tutti i requisiti richiesti): se hai venduto un immobile acquistato a suo tempo come prima casa, e riacquisti entro un anno come prima casa, avrai anche diritto al credito d’imposta.
Anche comprando con le imposte agevolate per prima casa, se in seguito non abiterai nel nuovo immobile di tua proprietà, questo non sarà più “abitazione principale”, e dovrai pagare IMU.
anche se ci sono correnti di pensiero diverse sul trasferire di fatto la residenza nell’immobile stesso
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Anche comprando con le imposte agevolate per prima casa, se in seguito non abiterai nel nuovo immobile di tua proprietà, questo non sarà più “abitazione principale”, e dovrai pagare IMU.

Osservo solo che la seconda volta che acquista come prima casa, se nell'arco dei 5 anni, ci si deve proprio trasferire (dovrà diventare abitazione principale).
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Osservo solo che la seconda volta che acquista come prima casa, se nell'arco dei 5 anni, ci si deve proprio trasferire (dovrà diventare abitazione principale).
Estratto, era proprio quello che volevo evidenziare.
Nel caso in discussione non abbiamo tutte le info: non sappiamo se ha venduto una prima casa, e, se si, dopo quanti anni dall’acquisto.
 

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