Salve a tutti, sono nuovo del forum e avrei alcune domande da porre, spero mi possiate aiutare.
Ho trovato un immobile di mio interesse che ha una situazione come segue:
- primo piano + secondo piano (ex locale tecnico / lavatoio + lastrico solare), 5.5 vani catastali
- in pianta catastale già risulta tutto residenziale A7
- l'immobile è stato oggetto nel 1987 di richiesta di concessione in sanatoria per il 2 piano, con cambio di destinazione d'uso e allargamento dei volumi abitabili
- a tutt'oggi, il comune di Roma non ha rilasciato la concessione in sanatoria (che risulta "dormiente")
- nell'ultimo atto di compravendita fatto (7 anni fa) risulta citato espressamente che tutti gli oneri e le oblazioni per la concessione sono stati pagati, non ci sono lavori che osteggiano il rilascio e che la stessa è in attesa di rilascio.
Il perito mi ha detto che occorrerebbe fare un sollecito di pratica urgente al Comune di Roma, con in mano la lettera del notaio che attesta che la casa sarà oggetto di compravendita, e che il Comune dovrebbe avere tempi anche brevi per il rilascio della Concessione in sanatoria (3 mesi).
Io nel frattempo ho fatto una offerta di acquisto, vincolata sospensivamente al rilascio della Concessione in Sanatoria. Ma sembra che il venditore non sia disposto ad accettare la proposta con questa sospensiva, che obbligherebbe ad attendere minimo 3 mesi e senza nessuna certezza che il Comune rilasci la Sanatoria.
Io non mi sento tranquillo ad acquistare una casa che ha un abuso e una sanatoria in sospeso, ma vorrei avere un vostro parere, fermo restando che ovviamente sto aspettando il parere della banca per il mutuo e il notaio non mi ha fatto particolari problemi per il rogito.
Mi chiedo infatti:
-se ci possono essere problemi al rilascio della concessione, e quali
-se ci possono essere cifre da pagare per l’ottenimento della pratica una volta che si procede al sollecito
-se possono esserci da parte del comune procedimenti penali verso di me per l’abuso in oggetto, dovessi comprare la casa così come è e quindi ereditare l'abuso
-quanto può passare prima del rilascio della sanatoria per una pratica del genere, dormiente da 30 anni, nel caso che tutto sia in regola e che non ci siano stati lavori che abbiano cambiato l'assetto urbanistico della casa rispetto a quanto richiesto in Sanatoria
Il venditore vorrebbe farmi togliere la sospensiva circa il rilascio della sanatoria, ma ovviamente, io devo essere tranquillo di comprare una casa che è tutta residenziale perchè il prezzo che abbiamo pattuito è relativo a un secondo piano residenziale e non lavatoio/tecnico.
Che fare?
Vi ringrazio, sono in condizioni di urgenza quindi se volete rispondermi in fretta mi fate un favore enorme.
Ho trovato un immobile di mio interesse che ha una situazione come segue:
- primo piano + secondo piano (ex locale tecnico / lavatoio + lastrico solare), 5.5 vani catastali
- in pianta catastale già risulta tutto residenziale A7
- l'immobile è stato oggetto nel 1987 di richiesta di concessione in sanatoria per il 2 piano, con cambio di destinazione d'uso e allargamento dei volumi abitabili
- a tutt'oggi, il comune di Roma non ha rilasciato la concessione in sanatoria (che risulta "dormiente")
- nell'ultimo atto di compravendita fatto (7 anni fa) risulta citato espressamente che tutti gli oneri e le oblazioni per la concessione sono stati pagati, non ci sono lavori che osteggiano il rilascio e che la stessa è in attesa di rilascio.
Il perito mi ha detto che occorrerebbe fare un sollecito di pratica urgente al Comune di Roma, con in mano la lettera del notaio che attesta che la casa sarà oggetto di compravendita, e che il Comune dovrebbe avere tempi anche brevi per il rilascio della Concessione in sanatoria (3 mesi).
Io nel frattempo ho fatto una offerta di acquisto, vincolata sospensivamente al rilascio della Concessione in Sanatoria. Ma sembra che il venditore non sia disposto ad accettare la proposta con questa sospensiva, che obbligherebbe ad attendere minimo 3 mesi e senza nessuna certezza che il Comune rilasci la Sanatoria.
Io non mi sento tranquillo ad acquistare una casa che ha un abuso e una sanatoria in sospeso, ma vorrei avere un vostro parere, fermo restando che ovviamente sto aspettando il parere della banca per il mutuo e il notaio non mi ha fatto particolari problemi per il rogito.
Mi chiedo infatti:
-se ci possono essere problemi al rilascio della concessione, e quali
-se ci possono essere cifre da pagare per l’ottenimento della pratica una volta che si procede al sollecito
-se possono esserci da parte del comune procedimenti penali verso di me per l’abuso in oggetto, dovessi comprare la casa così come è e quindi ereditare l'abuso
-quanto può passare prima del rilascio della sanatoria per una pratica del genere, dormiente da 30 anni, nel caso che tutto sia in regola e che non ci siano stati lavori che abbiano cambiato l'assetto urbanistico della casa rispetto a quanto richiesto in Sanatoria
Il venditore vorrebbe farmi togliere la sospensiva circa il rilascio della sanatoria, ma ovviamente, io devo essere tranquillo di comprare una casa che è tutta residenziale perchè il prezzo che abbiamo pattuito è relativo a un secondo piano residenziale e non lavatoio/tecnico.
Che fare?
Vi ringrazio, sono in condizioni di urgenza quindi se volete rispondermi in fretta mi fate un favore enorme.