bepix

Membro Attivo
Privato Cittadino
I soldi vengono persi nel caso in cui l'acquirente ci ripensi. Ci mancherebbe pure che il venditore perda anni con il solo affitto maggiorato
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Se il conduttore decide di non comprare l’immobile

Se il conduttore decide di non procedere all’acquisto, il contratto, alla scadenza del termine convenuto, cesserà di produrre ogni effetto.

Di conseguenza il concedente avrà diritto:

  • alla riconsegna dell’immobile;
  • a trattenere i canoni sino a quel momento pagati per l’intera componente riferita all’utilizzo, mentre dovrà restituire al conduttore la parte della componente da imputare a corrispettivo della vendita nella misura stabilita in contratto.

Il vantaggio per il venditore è di allargare il bacino dei potenziali acquirenti e di evitare di svendere l'immobile.

Da quanto scritto sopra io avevo capito così..... tra l'altro come vantaggio per il venditore @Andrea Russo non mi cita il trattenimento della quotaparte già versata per l'acquisto!

Quindi? Come stanno le cose? Esistono delle varianti nel Rent to Buy?
 

bepix

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il rent to buy è finalizzato all'acquisto, non è previsto il rimborso e non c'è la sospensiva. Ovvio che l'acquirente che non ha capito storcera' il naso. Questo rent to buy è anomalo, non è prevista la restituzione in quelli che ho visionato io. L'acquirente avrà comunque sostenuto la spesa per l'agente immobiliare e per il mediatore creditizio, 10000 euro buttati comunque
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
sono anni che il mio concittadino vaticina il successo di questa forma di vendita.
sono anni che non succede.
potrà anche essere una questione culturale, di prodotto che non viene capito. cambia qualcosa, all'atto pratico?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Penso che il Rent To Buy sia un'opportunità.
Non amo particolarmente questa formula ma non la trovo di per sè priva di utilità.
D'altro canto, se così non fosse, non ci si sarebbe sprecato il tempo per una legge che lo regolamentasse ed il notariato non avrebbe profuso le proprie risorse per addivenire alla realizzazione di una formula contrattuale accettabile.

Il fatto poi che il legislatore l'abbia regolamentata mi fa pensare che il numero dei contratti stipulati non debba essere proprio vicino allo 0...

Nel mio comune, ad esempio, una società di costruzioni oramai da tempo in stallo su un cantiere completato da circa 10 anni, ha rapidamente piazzato tutti gli immobili invenduti offrendo un rent to buy estremamente vantaggioso per l'acquirente.

Le parti, d'altro canto, possano cambiare idea anche dopo la sottoscrizione di un semplice contratto preliminare "tradizionale": si può sempre cambiare idea a patto di essere consapevoli del "costo" che questo comporterà.

Purtroppo ho spesso visto declinare questo "strumento" in maniera sommaria ed imprudente, indirizzandolo ai meno capienti cui, a mio modestissimo parere, questo contratto non dovrebbe essere sottoposto.
 
Ultima modifica:

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
I soldi gli vengono restituiti, da quello che ho capito.... Da lì o hai un rottame che non riesci a piazzare altrimenti o conviene una classica vendita. Almeno per me è così
Io ho guardato il video... e da quello che si dice... nella versione Originale adottata da chi scrive il post (non del 2014) ci sono 2 contratti in essere: un preliminare con una caparra + un contratto di affitto. Di quello che pagano come affitto in caso di acquisto viene considerato come acconto (dallo schema sembrava un 3/4).
Quindi se uno poi non conclude perde cmq tutti gli affitti + la caparra versata in precedenza.

Nel video riportato ce il seguente schema di @Andrea Russo :
Schermata 2018-09-10 alle 15.05.19.png


Io ce lo vedo bene SOLO per chi ha + immobili da dover vendere e vuole acquistare un unica proprietà... = il tempo gli serve per liberarsi con + tranquillità e far confluire le risorse verso un nuovo acquisto... :riflessione: però non so... E' necessario che il venditore a sua volta non abbia bisogno di liquidità... se no diventa la catena di S. Antonio...

Dall'altra parte però sia la caparra che l'affitto deve essere di sostanza...
 
Ultima modifica:

bepix

Membro Attivo
Privato Cittadino
Più che caparre sono anticipi a 4 zeri e affitti mensili comunque più cari di una rata di mutuo. Probabilmente in altre realtà fuori dall'Italia potrebbero avere senso, qui da noi decisamente no.
Il rent to buy unito ad un minore compenso di notaio, agente e mediatore creditizio potrebbe già avere un suo perché. In Italia tra agente e notaio se ne vanno già 10000 euro come minimo
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Come ha giustamente evidenziato "CheCasa!", c'è una visione distorta del Rent to Buy: viene visto come un sistema per far comprare casa a tutti, compresi coloro che non possono accedere ad un mutuo perché non hanno una adeguata capacità reddituale. Il Rent to Buy invece rappresenta, anche nella fascia alta del mercato, una potente leva finanziaria per innalzare il proprio livello di equity ed abbassare l'importo del mutuo da richiedere, ottenendo così un consistente risparmio sugli interessi bancari.
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nella mia personale operatività, in qualità di Specialista del Rent to Buy, mi occupo ormai prevalentemente di immobili commerciali, industriali e di strutture alberghiere; il Rent to Buy per le giovani coppie lo faccio ancora perché ha una funzione sociale, ma non è assolutamente quello l'ambito operativo più interessante.
 

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