aLEcAS

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Professionista
Trovandosi nel caso di un privato che richiede la disponibilità di un bene appartenente al patrimonio comunale (senza volumetria), ma che in caso di aggiudicazione del bando abbia intenzione di operare trasferendo il volume residuo da un piano di lottizzazione limitrofo.
Quale dovrebbe essere il valore del bene principale da alienare?
Deve essere
necessariamente un valore che considera la possibilità edificatoria futura?
E' una volontà dell'amministrazione decidere di alienare un proprio bene (verde pubblico eccedente alle necessità degli standard... il privato si è impegnato a verificare urbanisticamente gli standard relativi).
Rientra necessariamente tra le decisioni di Consiglio Comunale.
Modifica lo strumento urbanistico ma senza nuovo consumo di suolo (è già nel piano dei servizi e quindi non è un area agricola).
E' richiesta in caso di aggiudicazione la possibilità di trasferimenti volumetrici.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Di solito questi terreni sono indicati nel piano del governo del territorio come aree AS quindi ambiti speciali. Sono quegli spazi verdi che il comune si ritrova a seguito di convenzioni nei piani di lottizzazioni. Ovvero accordi con gli operatori dove scambiano a fronte di volumetrie nei piani di lottizzazione aree verdi. Se non ho capito male quindi tu vorresti acquistare quest'area che per natura non è edificabile e quindi non puoi traferire volume se non con degli accordi con il comune. Quindi cambio prima dello strumento su quel lotto e trasferimento a te di terreno edificabile con un indice e solo dopo potrai trasferire il volume. Oggi la domanda da porsi è questa. Mi trasferisci un terreno edificabile o no? Potrò poi chiedere il cambio di destinazione? Attenzione che nel caso non fosse edificabile poi il rischio sono i tempi.
 

aLEcAS

Membro Attivo
Professionista
L'intenzione dell'operazione immobiliare non è quelle di avere nuove volumetrie (già eccessive sui lotti residui del comparto convenzionato nel 2008), ma di trasferire parte delle stesse volumetrie sull'area (con variare al PGT e con norma particolare) da verde pubblico in carico al comune a lotto del Piano Attuativo.
L'area faceva parte dello stesso ambito nella lottizzazione ed ora è di fatto un'area a servizi, quindi non è più possibile sulla stessa fare una variante al Piano Attuativo in corso, ma potrebbe essere possibile per il comune alienare una porzione del verde pubblico (meglio se senza volumetria?) e quindi sull'area (se aggiudicata con bando ad evidenza pubblica), trasferire parte dei volumi con una Variante al Piano Attuativo e con le nuove aree a disposizione.
Quanto potrebbe valere l'area considerando che la monetizzazione degli standards se non reperiti costa 60,00 €/mq?
Credo che l'Amministrazione Comunale voglia alienare l'area ma al valore di edificabile, con nuove volumetrie (non richieste), soprattutto per non incorrere in ricorsi.
 

MyRiver

Membro Attivo
Professionista
Il lottizzante può proporre una variante del piano di lottizzazione (o attuativo) con permuta di aree e il comune la può accettare restando estranei gli eventuali acquirenti di lotti o appartamenti ai rapporti intercorrenti tra il lottizzante e il comune. Se il comune non è interessato ad acquisire l'altra area, la variante proporrà lo scambio di aree al fine di portare la volumetria sul lotto ora destinato a servizi e la successiva monetizzazione dell'area proposta in permuta.
 

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