Buonasera e grazie in anticipo a chi vorrà rispondere a questo mio quesito.
L'amministratore del mio condominio ha emesso e inserito nelle buche delle lettere di ogni condomino i bollettini di tutti i pagamenti relativi al riscaldamento 2020-2021 senza giustificare in alcun modo il motivo delle cifre richieste. Infatti, data l'attuale situazione di pandemia da covid-19, ha detto che non è possibile fare l'assemblea annuale per l'approvazione dei bilanci (consuntivo passata stagione e preventivo stagione in atto), però non si è neanche premurato di fornire ai condomini i bilanci medesimi con i rispettivi piani di riparto, quanto meno per presa visione, e ha solo fornito una relazione delle spese della stagione 2019-2020 redatta dalla ditta che gestisce il riscaldamento in cui compare anche la cifra che riguarda ciascun condomino (immagino che questo sia riferito al conguaglio della passata stagione).
Quindi ora ciascun condomino si trova a dover pagare una cifra che non si sa come sia stata calcolata e quali voci comprende, la mia è quasi il doppio di quella dell'anno passato pur avendo io notevolmente risparmiato sulla contabilizzazione del calore. Oltretutto il primo bollettino consegnato ieri 16 novembre riporta la scadenza del giorno prima 15 novembre.
Considerando che non gli è mai stata data da parte dell'assemblea l'autorizzazione a chiedere cifre provvisorie in acconto in caso di necessità, chiedo se il comportamento dell'amministratore sia legittimo, ossia se può essere tollerata l'emissione dei bollettini senza che sia stato approvato il bilancio preventivo e il relativo piano di riparto, né i condomini siano stati messi minimamente al corrente delle spese che li riguardano e se l'amministratore può dirsi esonerato dal farlo a causa dell'emergenza covid. A questo proposito nelle FAQ del Ministero della Salute si legge che le assemblee di condominio sono consentite in tutte le regioni italiane (anche nelle zone rosse!), previa l'adozione delle misure di sicurezza.
L'amministratore del mio condominio ha emesso e inserito nelle buche delle lettere di ogni condomino i bollettini di tutti i pagamenti relativi al riscaldamento 2020-2021 senza giustificare in alcun modo il motivo delle cifre richieste. Infatti, data l'attuale situazione di pandemia da covid-19, ha detto che non è possibile fare l'assemblea annuale per l'approvazione dei bilanci (consuntivo passata stagione e preventivo stagione in atto), però non si è neanche premurato di fornire ai condomini i bilanci medesimi con i rispettivi piani di riparto, quanto meno per presa visione, e ha solo fornito una relazione delle spese della stagione 2019-2020 redatta dalla ditta che gestisce il riscaldamento in cui compare anche la cifra che riguarda ciascun condomino (immagino che questo sia riferito al conguaglio della passata stagione).
Quindi ora ciascun condomino si trova a dover pagare una cifra che non si sa come sia stata calcolata e quali voci comprende, la mia è quasi il doppio di quella dell'anno passato pur avendo io notevolmente risparmiato sulla contabilizzazione del calore. Oltretutto il primo bollettino consegnato ieri 16 novembre riporta la scadenza del giorno prima 15 novembre.
Considerando che non gli è mai stata data da parte dell'assemblea l'autorizzazione a chiedere cifre provvisorie in acconto in caso di necessità, chiedo se il comportamento dell'amministratore sia legittimo, ossia se può essere tollerata l'emissione dei bollettini senza che sia stato approvato il bilancio preventivo e il relativo piano di riparto, né i condomini siano stati messi minimamente al corrente delle spese che li riguardano e se l'amministratore può dirsi esonerato dal farlo a causa dell'emergenza covid. A questo proposito nelle FAQ del Ministero della Salute si legge che le assemblee di condominio sono consentite in tutte le regioni italiane (anche nelle zone rosse!), previa l'adozione delle misure di sicurezza.