cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Esatto. "rischia", non lo è automaticamente. Quando ho detto che incideva sul carico urbanistico avete detto che ero un deficiente. Meno male che arriva l'illuminazione.

Non c’entra niente l’aumento di carico urbanistico, ma come ho detto

la trasformazione da commerciale a residenziale

Che dipende dalle norme tecniche di attuazione del PRG

Non può accertare che il dichiarante vive lì dentro. Il cittadino non ha FATTO la propria residenza, non è elettiva. Il cittadino ha DESUNTO che la residenza era lì dentro in quanto dimora abituale. Se non può accertare questo, non può nemmeno accertare che vi sia mutamento di destinazione d'uso senza opere. Si basa tutto sulla dichiarazione di residenza, atto consentito in extrema ratio dal Consiglio di Stato per coloro che altrimenti non potrebbero avere i diritti civili.

Lo leggo e lo rileggo ma continua a non significare nulla, non è che hai copiato e incollato male?

Non può accertare che il dichiarante vive lì dentro.

Il vigile urbano è un pubblico ufficiale e deve accertarlo, nel modo reale ci sono delle procedure che non sono quelle che ti sei inventato tu di sana pianta

Può fare quello che gli pare. Se non trova nulla, fa le fotografie al nulla. Quando la municipale entra in un locale (e non può farlo senza un mandato o senza il permesso del titolare) fanno le fotografie all'interno del locale, per accertare "gli abusi edilizi". Se il locale è vuoto, se ne vanno via piangendo...

Chi piangerà saranno sono quegli sprovveduti che si fideranno di consigli di questo tenore.

L’albergo è residenziale e abitabile, il garage no.
La tua confusione dipende dal fatto che ti ostini ad usare la classificazione catastale invece di quella urbanistica
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Non c’entra niente l’aumento di carico urbanistico, ma come ho detto

Va bene, tu pensi così. Altri tuoi colleghi la pensano diversamente. Che ci vuoi fare...
Il vigile urbano è un pubblico ufficiale e deve accertarlo, nel modo reale ci sono delle procedure che non sono quelle che ti sei inventato tu di sana pianta
Si ma non hai detto "come" e "cosa" accerta.

Chi piangerà saranno sono quegli sprovveduti che si fideranno di consigli di questo tenore.

Non sto chiedendo o elargendo consigli per nessuno. La ricerca è personale.

L’albergo è residenziale e abitabile, il garage no.

Si, ma non hai risposto: la residenza va messa in albergo? Oppure... che succede se rimane nel C2 o C6 e vivo in albergo ? Era questa la domanda.

La tua confusione dipende dal fatto che ti ostini ad usare la classificazione catastale invece di quella urbanistica

Facciamo così, per tutti coloro che hanno bisogno di ripetizioni come me, descrivi le differenze per un C2 o un C6 generico tra la classificazione catastale e quella urbanistica. Così facciamo prima.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
La residenza è in stallo ?
Studia come Capitan Gallo!

OIP.jpg
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Bella botta per l'ufficio edilizia. Le norme si possono disapplicare in presenza di diritti costituzionali protetti da leggi di rango più elevato.
Una singola sentenza non fa testo. Inoltre il caso citato c’entra come i cavoli a
merenda con quello della discussione.
Quella che tu definisci sfida è in realtà una provocazione. Rilasciare false dichiarazioni è comunque un’azione illegale che non si dovrebbe commettere mai. Non scherzerei con il fuoco.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Una singola sentenza non fa testo. Inoltre il caso citato c’entra come i cavoli a
merenda con quello della discussione.
Quella che tu definisci sfida è in realtà una provocazione. Rilasciare false dichiarazioni è comunque un’azione illegale che non si dovrebbe commettere mai. Non scherzerei con il fuoco.
Il caso citato non è nella materia urbanistica, questo è vero.
Ma il giudizio della sentenza è chiaro: non si possono applicare decreti legge per limitare le libertà costituzionali di una moltitudine di soggetti indefinitamente.
La normativa edilizia limita la registrazione della residenza per un indefinito numero di soggetti (o meglio, richiede dei pre-requisiti).
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma il giudizio della sentenza è chiaro: non si possono applicare decreti legge per limitare le libertà costituzionali di una moltitudine di soggetti indefinitamente.
Allora sei arrivato tardi. I decreti anti-covid dell’ultima ora che costringevano tutti a stare a casa limitavano molto di più la libertà. E non voglio sentir dire che in nome della salute tutto è lecito.
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
Gentile Pinacio, avrei necessità di ulteriori speifiche.
- mi parlavano di agibilità come magazzino deposito garage e non di agibilità come abitazione. Se l'agibilità come magazzino deposito garage esiste, la sanzione di cui tu parli viene irrogata ? Puoi fare chiarezza ?

- riguardo al "ripristino" come può verificarsi se non sono state fatte opere ? il ripristino consiste nella "rimozione" del sacco a pelo ?

- riguardo ai requisiti igienico sanitari, se non sono state apportate modifiche al locale, come possono essere ripristinati questi requisiti posto che non sono mai stati modificati ? Anche in questo caso, il ripristino consiste nella rimozione del sacco a pelo ?
- che le norme vengono interpretate, io personalmente non applicherei la sanzione per mancanza di certificato di agibilità, ove questo fosse acquisito, per la destinazione d'uso magazzino garage;
- mancando opere finalizzate al cambio d'uso, il ripristino avviene con la cessazione dell'utilizzo difforme, cioè presenza di persone che li svolgono funzioni diverse da quelle previste dalla legittima originaria destinazione;
- nel caso che la destinazione abitativa sia compatibile, con le norme comunali, la dotazione/realizzazione di quanto necessario ad acquisire i requisti igienico sanitari mancanti, attraverso una pratica di sanatoria ordinaria, può sospendere ed infine inibire gli effetti dell'ordinanza comunale.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Allora sei arrivato tardi. I decreti anti-covid dell’ultima ora che costringevano tutti a stare a casa limitavano molto di più la libertà. E non voglio sentir dire che in nome della salute tutto è lecito.
Specialist, non stiamo parlando né di salute, né di Covid.
La sentenza è nata da un caso di specie, e ha delineato un quadro di applicazione delle norme in generale (come tutte le sentenze).
Ora parliamo di edilizia, residenza e (se vogliamo) argomenti più piacevoli rispetto a quello che fu il periodo Covid.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
- che le norme vengono interpretate, io personalmente non applicherei la sanzione per mancanza di certificato di agibilità, ove questo fosse acquisito, per la destinazione d'uso magazzino garage;

Ok, quindi in presenza di tale documento, su questo punto non si apre la contestazione.

- mancando opere finalizzate al cambio d'uso, il ripristino avviene con la cessazione dell'utilizzo difforme, cioè presenza di persone che li svolgono funzioni diverse da quelle previste dalla legittima originaria destinazione;

Perfetto, e quindi, se prendiamo l'esempio che ho fatto in cui dopo la dichiarazione di residenza, il tizio dice che il suo domicilio è in albergo, ciò è sufficiente a terminare l'utilizzo difforme, o è la RIMOZIONE della residenza che termina l'utilizzo difforme ?

- nel caso che la destinazione abitativa sia compatibile, con le norme comunali, la dotazione/realizzazione di quanto necessario ad acquisire i requisti igienico sanitari mancanti, attraverso una pratica di sanatoria ordinaria, può sospendere ed infine inibire gli effetti dell'ordinanza comunale.

Certo, ma per essere più generici, valutiamo il caso in cui non sia possibile un adeguamento tecnico. Ci sono comuni che vedono i seminterrati come fumo negli occhi quando si parla di cambio di destinazione d'uso. Quindi per ora fissiamo il punto che il C2 o il C6 rimangano insanabili.
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
Ok, quindi in presenza di tale documento, su questo punto non si apre la contestazione.

si

Perfetto, e quindi, se prendiamo l'esempio che ho fatto in cui dopo la dichiarazione di residenza, il tizio dice che il suo domicilio è in albergo, ciò è sufficiente a terminare l'utilizzo difforme, o è la RIMOZIONE della residenza che termina l'utilizzo difforme ?

il tizio può dichiarare quello che vuole, ma conta ciò che accertano i pubblici ufficiali.


Certo, ma per essere più generici, valutiamo il caso in cui non sia possibile un adeguamento tecnico. Ci sono comuni che vedono i seminterrati come fumo negli occhi quando si parla di cambio di destinazione d'uso. Quindi per ora fissiamo il punto che il C2 o il C6 rimangano insanabili.
esatto. Riassumendo, Tizio ha ottenuto la sua residenza ma incorre nelle sanzioni che il comune riterrà più aderenti alla fattispecie.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto