faustosonn

Nuovo Iscritto
Lo so che è un argomento molto dibattuto nel forum, ma non ho trovato risposta ad alcuni quesiti, chiedo quindo l''aiuto di qualche gentile volonteroso.
Ho un mini appartamento che vorrei locare ma prevedo fra un anno o due di darlo a uno dei miei due figli, quindi pensavo che il contratto "transitorio" fosse quello ideale, visto che prevede la durata max di 18 mesi. Leggendo il forum mi sono però venuti dei dubbi sulla validità di questo contratto, anche se non conosco altre alternative. Ecco i quesiti:
1) Le motivazioni della transitorietà vanno sempre documentate o è sufficente menzionarle nel contratto di locazione ?
2) Leggendo nel forum mi è parso di capire che c'è la possibilità di far durare il transitorio un anno con la possibilità di rinnovo per un altro anno è possibile ? (non è in contrasto col testo della legge che prevede max 18 mesi non rinnovabile)
3) Se c'è, quale altro tipo di contratto potrebbe soddisfare le mie esigenze che sono quelle di locare l'appartamento per un periodo max di 18/24 mesi ??

Ringrazio chi mi puo dare una mano.
Fausto
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
La transitorietà dev'essere dimostrata allegando una documentazione, ad esempio un contratto di lavoro, però nella pratica non è che si va all'agenzia delle entrate a registrare anche quella, lo scrivi chiaramente nel contratto, con la dicitura MOTIVI PER LA TRANSITORIETA': LAVORO , è una dichiarazione che fa il conduttore è lui che ti chiede un contratto transitorio.
Poi è chiaro che cercando il conduttore non mettere dentro la famigliola che effettivamente ha bisogno l'appartamento per piu' tempo, metti dentro un conduttore che ha effettivamente bisogno dell'immobile per quel lasso di tempo
 

dalele

Membro Attivo
Agente Immobiliare
I motivi di transitorietà devono essere specificati nel contratto, sia quelli del locatore e soprattutto quelli del conduttore; per quest'ultimi io preferisco citare nel contratto gli estremi, ad esempio, del contratto di lavoro temporaneo, in modo che non vi siano dubbi.
Concordo poi con Alessandro, ovvero al di là degli "scritti" scegli un conduttore che abbia oggettive esigenze temporanee, non la famiglia con 3 bambini..
Al momento non si conoscono forme contrattuali simili al transitorio in quanto a durata.
P.S. Attenzione che se l'immobile è ubicato in un Comune ad alta "tensione abitativa" (vedi elenco CIPE) il canone è concordato.
 

maryber

Membro Ordinario
Grazie! mi son letta l'accordo territoriale del Comune e ho inviato mail con stessa richiesta direttamente all'ufficio poreposto. Nello stampato-tipo ci sono 4 diverse possibilità, lì dove si parla di canone.
Per evitare errori aspetto la loro risposta. Grazie.
Buon lavoro!
 

robi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno. Ho letto con interesse i vostri post che mi hanno ulteriormente convinto che a Milano, un contrattotransitorio non può che essere a "canone concordato". Mi chiedo però se l'elenco dei Comuni considerati ad alta "tensione abitativa", in vigore dal 18 febbraio 2004 (Delibera CIPE n. 87 del 13/11/2003 pubblicata sulla G.U. n. 40 del 18/2/2004) è ancora quello attuale o se, a vostra conoscenza, ce n'è uno più recente. E lo stesso vale per i criteri per la definizione dei canoni concordati. Stiamo parlando di norme emanate nel 2004! Grazie del vostro impagabile lavoro.:applauso: Roberta Alemani
 

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