Io e mia moglie siamo finalmente in procinto di acquistare casa.
1. Lo scorso anno abbiamo fatto una proposta d'acquisto regolarmente accettata
2. Abbiamo ottenuto la delibera per l'erogazione del mutuo ad un tasso fisso da sogno ed una rata relativamente bassa
3. Successivamente abbiamo integrato l'accordo con un nuovo preliminare fissando anche una data per il rogito.
Durante il computo del mutuo residuo dei venditori si è scoperto ahimé che il loro debito residuo della banca è maggiore di quanto si aspettassero a causa di una sospensione del mutuo di 18 mesi che hanno richiesto tempo fa. La loro banca nel computo finale del dovuto ha integrato la quota capitale residua più gli interessi del mutuo durante i 18 mesi di sospensiva.
4. I venditori mi hanno chiesto un po' di tempo per scontare parte di questo debito a causa di problemi vari che non vi sto a spiegare. Ora siamo quindi in attesa di una risposta dalla loro banca.
5. La scadenza proposta per il rogito oramai è passata e di comune accordo abbiamo fatto un altro contratto in cui si fissa una nuova data per il rogito in attesa della risposta della loro banca.
6. Ora si avvicina ancora la scadenza e loro mi chiedono una nuova proroga, nel frattempo sto già traslocando, fatto le volture ed i lavori nella nuova casa e pagato il condominio. Io non avrei alcun problema a concederla...
7. Purtroppo la delibera del mio mutuo si avvicina alla scadenza (fine mese) e non posso rinnovarla a causa di una significativa variazione del nostro bilancio familiare (mia moglie si è dimessa dal lavoro ed io ho un contratto precario che scadrà tra meno di un anno). Non abbiamo problemi in questa fase, mi rinnoveranno il contratto e mia moglie riprenderà a lavorare l'anno prossimo, ma alla banca ovviamente non basta la nostra parola.
8. Ho chiesto una proroga per la scadenza della delibera del mio mutuo, praticamente mi hanno procastinato di un paio di settimane il termine ultimo, praticamente a metà giugno, praticamente nulla rispetto a quanto mi chiedono i venditori, agosto.
I venditori hanno tutto l'interesse a non fare il rogito finché non riceverà la risposta dalla loro banca sullo sconto, per loro sarebbe una cifra significativa risparmiata, ma io rischio che la delibera scada.
Come posso fare per proteggermi dagli incalcolabili danni che potrebbero derivare dalla loro volontà di ritardare quanto più è possibile il rogito?
Basta una raccomandata in cui avviso e spiego le motivazioni di fissare un termine ultimo ed improrogabile per la stipula del rogito? e che oltre quella data non mi assumo le responsabilità dei danni che potrebbero essere causati da una loro mancanza dal notaio?
Grazie
1. Lo scorso anno abbiamo fatto una proposta d'acquisto regolarmente accettata
2. Abbiamo ottenuto la delibera per l'erogazione del mutuo ad un tasso fisso da sogno ed una rata relativamente bassa
3. Successivamente abbiamo integrato l'accordo con un nuovo preliminare fissando anche una data per il rogito.
Durante il computo del mutuo residuo dei venditori si è scoperto ahimé che il loro debito residuo della banca è maggiore di quanto si aspettassero a causa di una sospensione del mutuo di 18 mesi che hanno richiesto tempo fa. La loro banca nel computo finale del dovuto ha integrato la quota capitale residua più gli interessi del mutuo durante i 18 mesi di sospensiva.
4. I venditori mi hanno chiesto un po' di tempo per scontare parte di questo debito a causa di problemi vari che non vi sto a spiegare. Ora siamo quindi in attesa di una risposta dalla loro banca.
5. La scadenza proposta per il rogito oramai è passata e di comune accordo abbiamo fatto un altro contratto in cui si fissa una nuova data per il rogito in attesa della risposta della loro banca.
6. Ora si avvicina ancora la scadenza e loro mi chiedono una nuova proroga, nel frattempo sto già traslocando, fatto le volture ed i lavori nella nuova casa e pagato il condominio. Io non avrei alcun problema a concederla...
7. Purtroppo la delibera del mio mutuo si avvicina alla scadenza (fine mese) e non posso rinnovarla a causa di una significativa variazione del nostro bilancio familiare (mia moglie si è dimessa dal lavoro ed io ho un contratto precario che scadrà tra meno di un anno). Non abbiamo problemi in questa fase, mi rinnoveranno il contratto e mia moglie riprenderà a lavorare l'anno prossimo, ma alla banca ovviamente non basta la nostra parola.
8. Ho chiesto una proroga per la scadenza della delibera del mio mutuo, praticamente mi hanno procastinato di un paio di settimane il termine ultimo, praticamente a metà giugno, praticamente nulla rispetto a quanto mi chiedono i venditori, agosto.
I venditori hanno tutto l'interesse a non fare il rogito finché non riceverà la risposta dalla loro banca sullo sconto, per loro sarebbe una cifra significativa risparmiata, ma io rischio che la delibera scada.
Come posso fare per proteggermi dagli incalcolabili danni che potrebbero derivare dalla loro volontà di ritardare quanto più è possibile il rogito?
Basta una raccomandata in cui avviso e spiego le motivazioni di fissare un termine ultimo ed improrogabile per la stipula del rogito? e che oltre quella data non mi assumo le responsabilità dei danni che potrebbero essere causati da una loro mancanza dal notaio?
Grazie