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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 351297" data-attributes="member: 6214"><p>Non sono un tecnico del ramo, ma tento una risposta.</p><p></p><p>Potrebbero esserci due vie: una è quella che suggerisci, ed ognuno detrae le spese di propria competenza, come nel caso delle comunioni. La cosa funziona se gli interventi sono classificabili come manutenzione straordinaria, (</p><p>La AdE esclude invece dalla detrazione gli interventi di manutenzione ordinaria su u.i. private: le ammette solo sulle parti comuni condominiali.</p><p></p><p>Tu hai specificato che riguardano le parti comuni, ma questo andrebbe poi anche dimostrato alla AdE: direi quindi che la seconda ipotesi di soluzione che suggerisco eviterebbe eventuali (remote) contestazioni fiscali: cioè chiederei (ogni condomino lo può fare) la attribuzione del codice fiscale per il condominio, e tratterei tutti i pagamenti e le fatture a fronte del CF condominiale.</p><p>I pagamenti dovranno comunque essere effettuati mediante bonifico speciale per le ristrutturazione con indicazione del CF del beneficiario. Nel caso sia usato il CF condominiale, bisogna forse che qualcuno includa nella propria dichiarazione IRPEF anche il quadro relativo ai pagamenti condominiali (Quadro AC?)</p><p></p><p>Tra le guide fiscali della AdE c'è anche una abbastanza esaustiva sugli adempimenti fiscali dell'amministratore o facente funzioni.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 351297, member: 6214"] Non sono un tecnico del ramo, ma tento una risposta. Potrebbero esserci due vie: una è quella che suggerisci, ed ognuno detrae le spese di propria competenza, come nel caso delle comunioni. La cosa funziona se gli interventi sono classificabili come manutenzione straordinaria, ( La AdE esclude invece dalla detrazione gli interventi di manutenzione ordinaria su u.i. private: le ammette solo sulle parti comuni condominiali. Tu hai specificato che riguardano le parti comuni, ma questo andrebbe poi anche dimostrato alla AdE: direi quindi che la seconda ipotesi di soluzione che suggerisco eviterebbe eventuali (remote) contestazioni fiscali: cioè chiederei (ogni condomino lo può fare) la attribuzione del codice fiscale per il condominio, e tratterei tutti i pagamenti e le fatture a fronte del CF condominiale. I pagamenti dovranno comunque essere effettuati mediante bonifico speciale per le ristrutturazione con indicazione del CF del beneficiario. Nel caso sia usato il CF condominiale, bisogna forse che qualcuno includa nella propria dichiarazione IRPEF anche il quadro relativo ai pagamenti condominiali (Quadro AC?) Tra le guide fiscali della AdE c'è anche una abbastanza esaustiva sugli adempimenti fiscali dell'amministratore o facente funzioni. [/QUOTE]
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