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Scompiglio nella galassia real estate lombarda per l’obbligo di indicare la classe energetica degli edifici negli annunci pubblicitari immobiliari. La Legge regionale 21 febbraio 2011, n. 3 "Interventi normativi per l’attuazione della programmazione regionale e di modifica e integrazione di disposizioni legislative" – Collegato ordinamentale 2011 lo stabilisce chiaramente: "La Giunta regionale detta disposizioni per rendere obbligatoria la dichiarazione della classe e dell’indice di prestazione energetica dell’edificio o della singola unità abitativa in tutti gli annunci commerciali finalizzati alla relativa vendita o anche locazione".
Multe salatissime per chi non si adegua:
"Il titolare dell’annuncio commerciale (agenzia immobiliare o privato cittadino, NdR) che non rispetta le disposizioni emanate dalla Giunta regionale concernenti l’obbligo di cui all’articolo 9, comma 1, lettera d), incorre nella sanzione amministrativa da 1.000 euro a 5.000 euro, che compete, con il relativo introito, al comune nel quale è ubicato l’edificio".
“In attesa delle disposizioni operative che verranno elaborate dalla Giunta regionale il segnale è comunque chiarissimo”, commenta Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. “La Lombardia ha giocato d’anticipo sulla legge nazionale, che a sua volta deve recepire la direttiva europea 2009/28/CE in materia di rendimento energetico in edilizia. Mentre a livello statale si parla di obbligo dal 1 gennaio prossimo, nella nostra regione dovremo come sempre fare da apripista".
"Si tratta di un passo obbligato – prosegue Olivati – in quanto imposto dall’Europa, che avrà riflessi imponenti sul mercato immobiliare. Dichiarare da subito la classe energetica di una casa (e non al rogito, a giochi fatti come accade ora) porterà ad un’ulteriore divaricazione del mercato, a tutto vantaggio degli immobili nelle classi energetiche più performanti, cioè A e B, e a svantaggio di tutti gli altri. Non parliamo solo dell’usato, ma anche di tutte le “vecchie nuove costruzioni” invendute che hanno più di 3 anni, che già sono difficili da smaltire e ingolfano l’offerta di case in vendita: dovremo inventarci un “piano Marshal” immobiliare per non fare la fine della Spagna?"
"Da ormai quattro anni come Fiaip Bergamo – ricorda Olivati - facciamo convegni su questi temi, e abbiamo detto da subito che il certificato energetico sarebbe diventato la nuova carta d’identità degli immobili, in quanto sapere quanta energia consuma una casa significa conoscere come è stata costruita".
"Certamente la nuova norma va nella direzione della massima trasparenza a favore del consumatore – conclude Olivati – e come agenti immobiliari Fiaip Bergamo dovremo spiegare ai proprietari che devono dotare di certificato energetico il loro immobile prima di pubblicare qualsiasi annuncio di vendita o locazione. Ci auguriamo che la legge regionale convinca i proprietari immobiliari che la riqualificazione energetica degli edifici è ormai indispensabile, se non si vuole l'instaurazione di un doppio mercato, a tutto svantaggio dell'importantissimo segmento dell'usato”.
Clicca sull'avatar per il sito Fiaip Bergamo
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"Il titolare dell’annuncio commerciale (agenzia immobiliare o privato cittadino, NdR) che non rispetta le disposizioni emanate dalla Giunta regionale concernenti l’obbligo di cui all’articolo 9, comma 1, lettera d), incorre nella sanzione amministrativa da 1.000 euro a 5.000 euro, che compete, con il relativo introito, al comune nel quale è ubicato l’edificio".
“In attesa delle disposizioni operative che verranno elaborate dalla Giunta regionale il segnale è comunque chiarissimo”, commenta Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. “La Lombardia ha giocato d’anticipo sulla legge nazionale, che a sua volta deve recepire la direttiva europea 2009/28/CE in materia di rendimento energetico in edilizia. Mentre a livello statale si parla di obbligo dal 1 gennaio prossimo, nella nostra regione dovremo come sempre fare da apripista".
"Si tratta di un passo obbligato – prosegue Olivati – in quanto imposto dall’Europa, che avrà riflessi imponenti sul mercato immobiliare. Dichiarare da subito la classe energetica di una casa (e non al rogito, a giochi fatti come accade ora) porterà ad un’ulteriore divaricazione del mercato, a tutto vantaggio degli immobili nelle classi energetiche più performanti, cioè A e B, e a svantaggio di tutti gli altri. Non parliamo solo dell’usato, ma anche di tutte le “vecchie nuove costruzioni” invendute che hanno più di 3 anni, che già sono difficili da smaltire e ingolfano l’offerta di case in vendita: dovremo inventarci un “piano Marshal” immobiliare per non fare la fine della Spagna?"
"Da ormai quattro anni come Fiaip Bergamo – ricorda Olivati - facciamo convegni su questi temi, e abbiamo detto da subito che il certificato energetico sarebbe diventato la nuova carta d’identità degli immobili, in quanto sapere quanta energia consuma una casa significa conoscere come è stata costruita".
"Certamente la nuova norma va nella direzione della massima trasparenza a favore del consumatore – conclude Olivati – e come agenti immobiliari Fiaip Bergamo dovremo spiegare ai proprietari che devono dotare di certificato energetico il loro immobile prima di pubblicare qualsiasi annuncio di vendita o locazione. Ci auguriamo che la legge regionale convinca i proprietari immobiliari che la riqualificazione energetica degli edifici è ormai indispensabile, se non si vuole l'instaurazione di un doppio mercato, a tutto svantaggio dell'importantissimo segmento dell'usato”.
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