pentesilea70
Membro Junior
Buongiorno,
abbiamo venduto a fine marzo 2011 la casa dei miei suoceri. L'immobile ha circa 50 anni e pur essendo in discreto stato di manutenzione è stato ceduto ad un prezzo inferiore alle stime di circa 40.000 euro, (la casa è su tre piani ed i miei suoceri anziani avevano necessità di realizzare in fretta). Abbiamo regalato agli acquirenti arredi ed attrezzature per un valore di alcune migliaia di euro. Non li abbiamo messi in mora quando, alla data stabilita nel preliminare per il rogito, hanno chiesto un rinvio di due mesi per poter far figurare l'immobile acquistato come "prima casa". La disponibilità da parte nostra è stata quindi sempre massima. Mia suocera ha sempre tenuto in ordine la casa e provveduto a tutte le manutenzioni necessarie compresa la revisione della caldaia, di cui ha lasciato le ricevute ai compratori.
Giovedì 18 giugno l'acquirente ha telefonato dicendoci che la caldaia si era guastata perchè non era stata fatta un'idonea manutenzione e che voleva essere rimborsata dei 400 euro spesi per la sostituzione di un pezzo. Ci ha accusato di essere "stati mendaci". Il notaio al momento del rogito aveva più volte sottolineato che la casa era vecchia e qualcosa poteva non funzionare.
Ripeto che a novembre 2010 la caldaia è stata pulita ed è stata fatta la prova fumi, ma le ricevute degli interventi sono in mano all'acquirente, la quale minaccia di rivolgersi ad un legale.
Secondo me nulla le è dovuto. Dovevamo inoltre incontrarci nei giorni seguenti alla vendita per spiegarle il funzionamento del riscaldamento, ma non si è mai fatta viva fino ad ora...
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto.
abbiamo venduto a fine marzo 2011 la casa dei miei suoceri. L'immobile ha circa 50 anni e pur essendo in discreto stato di manutenzione è stato ceduto ad un prezzo inferiore alle stime di circa 40.000 euro, (la casa è su tre piani ed i miei suoceri anziani avevano necessità di realizzare in fretta). Abbiamo regalato agli acquirenti arredi ed attrezzature per un valore di alcune migliaia di euro. Non li abbiamo messi in mora quando, alla data stabilita nel preliminare per il rogito, hanno chiesto un rinvio di due mesi per poter far figurare l'immobile acquistato come "prima casa". La disponibilità da parte nostra è stata quindi sempre massima. Mia suocera ha sempre tenuto in ordine la casa e provveduto a tutte le manutenzioni necessarie compresa la revisione della caldaia, di cui ha lasciato le ricevute ai compratori.
Giovedì 18 giugno l'acquirente ha telefonato dicendoci che la caldaia si era guastata perchè non era stata fatta un'idonea manutenzione e che voleva essere rimborsata dei 400 euro spesi per la sostituzione di un pezzo. Ci ha accusato di essere "stati mendaci". Il notaio al momento del rogito aveva più volte sottolineato che la casa era vecchia e qualcosa poteva non funzionare.
Ripeto che a novembre 2010 la caldaia è stata pulita ed è stata fatta la prova fumi, ma le ricevute degli interventi sono in mano all'acquirente, la quale minaccia di rivolgersi ad un legale.
Secondo me nulla le è dovuto. Dovevamo inoltre incontrarci nei giorni seguenti alla vendita per spiegarle il funzionamento del riscaldamento, ma non si è mai fatta viva fino ad ora...
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto.