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Impianto elettrico bar non a norma
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Testo
<blockquote data-quote="H&amp;F" data-source="post: 238839" data-attributes="member: 46145"><p>Io do solidarietà contro il locatore.</p><p>Il locatore è il proprietario che volturato il contratto di locazione e diviene "il locatore", con diritti ma anche obblighi di Legge.</p><p>Gli impianti di terra sono prescritti da decenni.</p><p>Il conduttore se rompe accidentalmente o per uso una presa, lo deve cambiare a sue spese, ma il cavo elettrico dentro il muro non tocca a lui e se fuori dal muro, deve essere in canaletta e non si può spellare (dentro la canaletta).</p><p>Le prese devono avre tipologia e posizionamento a norma.</p><p>Si vede ad occhio nudo se sono a norma o no.</p><p>E pure se sono mai state a norma o no.</p><p> </p><p>Ma perchè prima di scrivere in materia, vals55 non ti vai a leggere le norme sugli impianti elettrici nei locali commerciali adibiti a bar ?</p><p> </p><p>Un discorso è un locale commerciale adibito a Bar ed un altro se adibito a boutique per di moda.</p><p> </p><p>Il locatore affitta citando la destinazione di uso, che non può essere, fra l'altro, cambiata senza consenso del locatore.</p><p> </p><p>Il problema non è tecnico, ma giuridico.</p><p>C'è un contratto di locazione che andrebbe letto bene, ma molto probailmente, su questo punto, è pro-condduttore. La legge 392/78 ed il Codice Civile prevedono la manutenzione straordinaria a carico del locatore, nonchè la consegna di un impianto a norma. C'è un'apertura al "patto contrario". La frase citata dal conduttore va interpretata.</p><p>Si parla di future messe a norma : io intendo per nuove norme emesse dopo il 2000. E si può sapere quali sono. Come pure si può sapere quali norme c'erano prima del 2000. Gli ingegneri queste cose semplicissime le sanno.</p><p>Gli ingegneri non conoscono tutta la giurisprudenza sulle locazioni commerciali.</p><p>Io ho una semplice infarinatura giuridica e chiedo a chi conosce la materia giuridica di dare qualche spiegazione, che non sia relativa a casi diversi da quello in discussione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="H&F, post: 238839, member: 46145"] Io do solidarietà contro il locatore. Il locatore è il proprietario che volturato il contratto di locazione e diviene "il locatore", con diritti ma anche obblighi di Legge. Gli impianti di terra sono prescritti da decenni. Il conduttore se rompe accidentalmente o per uso una presa, lo deve cambiare a sue spese, ma il cavo elettrico dentro il muro non tocca a lui e se fuori dal muro, deve essere in canaletta e non si può spellare (dentro la canaletta). Le prese devono avre tipologia e posizionamento a norma. Si vede ad occhio nudo se sono a norma o no. E pure se sono mai state a norma o no. Ma perchè prima di scrivere in materia, vals55 non ti vai a leggere le norme sugli impianti elettrici nei locali commerciali adibiti a bar ? Un discorso è un locale commerciale adibito a Bar ed un altro se adibito a boutique per di moda. Il locatore affitta citando la destinazione di uso, che non può essere, fra l'altro, cambiata senza consenso del locatore. Il problema non è tecnico, ma giuridico. C'è un contratto di locazione che andrebbe letto bene, ma molto probailmente, su questo punto, è pro-condduttore. La legge 392/78 ed il Codice Civile prevedono la manutenzione straordinaria a carico del locatore, nonchè la consegna di un impianto a norma. C'è un'apertura al "patto contrario". La frase citata dal conduttore va interpretata. Si parla di future messe a norma : io intendo per nuove norme emesse dopo il 2000. E si può sapere quali sono. Come pure si può sapere quali norme c'erano prima del 2000. Gli ingegneri queste cose semplicissime le sanno. Gli ingegneri non conoscono tutta la giurisprudenza sulle locazioni commerciali. Io ho una semplice infarinatura giuridica e chiedo a chi conosce la materia giuridica di dare qualche spiegazione, che non sia relativa a casi diversi da quello in discussione. [/QUOTE]
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