andreafaccina

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Privato Cittadino
Ciao a tutti!

Sono un po di mesi che seguo il forum, ho effettuato qualche ricerca, ma non ho trovato una domanda simile per farmi un idea...

Una piccola introduzione per capire la situazione.

Io vivo in una casa, di proprietà di mio padre. Ci vivo dall'85, poi uno ad uno tutti i miei familiari sono andati via (mio padre risposato, ed ha una nuova figlia di secondo matrimonio), mia madre lavora in altra città e mio fratello sposato e vive in un altra città, in cui mia madre e mio padre gli hanno comprato casa, ma attualmente per varie situazioni economiche mia madre gli sta pagando il mutuo.
Mio padre vive con la sua famiglia in un altra casa che ha acquistato senza mutui, grazie alla vendita della casa della Madre (mia nonna,...), morta qualche anno fa.

La "casa" in cui vivo è stata costruita abusivamente nell'83, richiesto condono, aggiunto un piano nell'89, richiesto un altro condono, attualmente tutte le sanzioni , oblazioni ecc sono state pagate, ma l'ufficio condoni non ha ancora rilasciato la concessione edilizia, la casa è tutta accastata. Al Catasto risultano 2 unità abitative, perchè all'inizio doveva andare un piano a me ed un piano a mio fratello, poi le cose non sono andate come dovevano e casa la uso praticamente tutta io, anche se al piano terrà è presente un mini appartamento che dovrà rimanere di proprietà a mio fratello.

Recentemente mi sono sposato ed ho dovuto finire casa (il piano terra era allo stato grezzo), percui ho dovuto chiedere un prestito per completarlo e renderla usabile per una famiglia. Il piano sopra è "prefabblicato", percui a breve andrà rifatto tutto dato che inizia ad avere problemi di infiltrazioni dal tetto e non tiene per niente il calore.

Visto che dovrò spenderci tanti altri soldi per finirla, quantomeno vorrei che prima di tutto la casa fosse mia, da qui nasce la mia domanda, può mio padre vendermi casa, presupposto che non devo pagargli nulla ? Come si deve fare?
Mia madre è daccordo che passi a me, mio fratello è d'accordo che a lui rimanga solo un appoggio. mio padre è chiaramente d'accordo che non gli pago casa, ma legalmente/amministrativamente come bisogna muoversi? e per il problema della concessione, può essere venduta ugualmente?

Ho letto qualcosa sulla donazione, ma ad occhio e croce, mi sembra che non sia consigliabile visto che sono presenti altri eredi (la mia Sorellastra..) che in un futuro potrebbero "impugnare" la donazione stessa?

Ringrazio chi potrà darmi consigli al riguardo....
 

Matisse

Membro Junior
purtroppo la legislazione ora è più restrittiva, se devi fare un atto di vendita, che è la cosa migliore (apparentemente da quello che hai scritto) e la casa non è "a norma" o a posto, non si può fare l'atto.
Comunque, dovresti chiedere ad un notaio per fare l'atto di vendita che a differenza della donazione non dovrebbe dare problemi.
Dovrai inoltre pressare l'ufficio Tecnico del Comune perchè se avete fatto i condoni e pagato le oblazioni devono darvi la documentazione completa.
e non è finita qui :), dovresti inoltre fare un accorpamento dei due appartamenti altrimenti compri una "prima" e una "seconda "casa"
Quindi il mio consiglio è che tuo padre te la " vende " e vi metterete d'accordo per il pagamento delle spese notarili.
 

andreafaccina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao Matisse, grazie per la risposta..
Pressare il comune è inutile, a roma l'ufficio condoni è apparentemente fermo, anche se dicono che "stanno lavorando per rendere i documenti consultabili velocemente"... ma di fatto non mi risulta che stiano rilasciando
concessioni.. piuttosto qualcuno ha informazioni in merito?

Riguardo l'accorpamento, è meglio farlo prima o dopo il passaggio ?

grazie
 

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