LuFrancio

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, sto acquistando un appartamento con posto auto dato in oncessione dal condominio, abbiamo già firmato il preliminare e tra poco andremo al rogito. Essendo una concessione condominiale, sulla proposta d'acquisto e sul preliminare non se ne fa cenno, poichè, non rientra nei beni dei quali verrà trasferità la proprietà una volta stipulato il rogito (almeno questo è quanto detto dall'agente immobiliare).
Ora è successo che nonostante io, da prima della proposta, abbia richiesto ripetutamente all'agenzia di farmi avere un qualsiasi documento (regolamento di condominio o verbale di assemblea di condominio) attestante la regolamentazione dei posti auto condominiali, ed abbia continuato a chiederlo anche dopo, non mi è stato mai fatto avere nulla. L'unica cosa che mi è stata data, oltre alle continue rassicurazioni che il posto c'è ed il mio era proprio quello, è stato un regolamento di condominio del 1980 dove si legge che tutti hanno diritto al posto auto, ma non come sono gestiti questi posti (da notare che questo documento è arrivato pochi giorni prima del compromesso). Il giorno del compromesso inoltre il proprietario mi assicura con la sua parola che il posto c'è.
dopo la firma del compromesso scopro invece (andando ad indagare per vie traverse) che già da un mese prima del compromesso, uno dei posti auto è saltato per fare posto ad una sbarra e che era iniziata una rotazione per la quale ogni 4 anni un condomino non ha il posto auto per 6 mesi.

Secondo voi posso richiedere una qualche forma di risarcimento? ci sono gli estremi per farlo?
Come?

N.B. non posso ridiscutere il prezzo perchè altrimenti dovrei rivedere anche il mutuo in quanto sto chiedendo l'80%

grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il prezzo non è più negoziabile in quanto hai acquistato un immobile ma non hai acquistato un posto auto, bensì (come ha già spiegato Rosa prima di me) una quota delle parti comuni, quota che rimane invariata.

Ciò che è variato è l'utilizzo che i condomini fanno delle parti comuni, ovvero che essendo venuto meno un posto auto, si è iniziata una rotazione per l'utilizzo di quelli rimasti.

Diciamo che il proprietario dell'immobile non si è comportato in maniera corretta e trasparente in quanto sapendo di tale circostanza già da prima del compromesso avrebbe dovuto dirtelo.

Diciamo anche che se davvero l'uso del posto auto è così fondamentale per te, avresti dovuto pretendere di saperne di più prima di firmare ilcompromesso, magari interpellando l'amministratore conndominiale o recandoti nel suo ufficio accompagnato dal venditore (per via della privacy).
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
trattandosi di parti comuni, il condominio decide l'utilizzo, una volta proprietario potrai votare per far togliere la sbarra e recuperare tutti un posto auto in più. Ma sai credo che mettere la sbarra sia stata un'esigenza nata per la sicurezza.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Al mio paesello d'origine si dice, "A parla' non è fatiga, ma è fatiga a fatigà!!"

("Parlare non costa nulla, lavorare sì")
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Secondo me, dato che nel regolamento è specificato che ogni appartamento ha un posto auto (si presume in uso esclusivo, altrimenti non avrebbe senso la frase), non si poteva istituire la rotazione dei posti, senza cambiare il regolamento stesso; e , probabilmente, sarebbe stata necessaria l’ unanimità , andando a incidere sui diritti dei singoli.
Però per essere precisi bisognerebbe leggere il regolamento, e la delibera.

Certo è stato un po’ ingenuo non informarsi bene prima di sottoscrivere un contratto preliminare, ma mi pare che l’assemblea abbia deliberato oltre i propri poteri , da quanto si è letto.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
(si presume in uso esclusivo, altrimenti non avrebbe senso la frase),
non credo proprio, se fosse di uso esclusivo significa che già dall'epoca della costruzione e dell'acquisto era stata destinata la zona condominiale e indicato il parcheggio esclusivo legato ad ogni appartamento. Quindi quell'area aveva la destinazione propria con la suddivisione dei parcheggi.
A me è capitato che in un condominio avevano destinato una parte di giardino a orti, ogni appartamento aveva 20 mq. di orto e che successivamente avevano deciso di togliere gli orti e destinare l'area a parcheggi, a sorteggio si erano assegnati i posti auto. Ma tutto questo in assemblea condominiale. In nessun atto di provenienza si evincevano orti o parcheggi o altro, ma area comune a giardino condominiale. Bisognerebbe chiedere il regolamento di condominio, lì vengono specificate le zone comuni condominiali con le rispettive destinazioni.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
non credo proprio, se fosse di uso esclusivo significa che già dall'epoca della costruzione e dell'acquisto era stata destinata la zona condominiale e indicato il parcheggio esclusivo legato ad ogni appartamento
Infatti è quello che penso, visto che già sul regolamento è indicato che ogni appartamento ha un posto auto.

Nel condominio al lago dove ho degli appartamenti (in totale sono 170 unità immobiliari), abbiamo 170 posti auto assegnati , uno per ogni appartamento, e in nessun rogito sono indicati , ma solo nel regolamento .
In questo modo chi compra può verificare che il suo diritto ad un posto auto nasce da regolamento, e solo modificando il regolamento si può cambiare lo stato di fatto.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Assegnati ma non in uso esclusivo. L'esclusività la si evince da un diritto reale quindi dal rogito. Così non e' quindi approfondire regolamento condominiale e delibera perdita posto auto.
 

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