hdsolid

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
alcune settimane fa ho firmato un compromesso per l'acquisto di un immobile (il rogito è ancora lontano). A seguito di questo, visitando nuovamente la casa per prendere le misure per i mobili, mi sono accorto che nonostante a planimetria tutte le stanze avrebbero dovuto essere alte 2.70m la cucina risulta essere a 2.40m (oltre ad alcune altre incongruenze minori e più gestibili).
Non mi spiego come sia possibile che in catasto sia stato registrato un documento con un "errore" del genere, e che nè il padrone di casa nè l'immobiliare ne abbiano mai fatto menzione. La mia domanda è: come procedere da qui? Aggiornando la mappa catastale la cucina verrà trasformata in un locale non abitabile (sarebbe un grosso problema, non ho posti altrernativi dove metterla)? E' ancora valido un compromesso in una situazione del genere?
Grazie mille,
Alessandro
 

hdsolid

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per la risposta ma il mio punto non è economico. Vorrei esser sicuro di seguire la legge, e di non trovarmi ad acquistare una qualche forma di abuso edilizio che mi crei problemi negli anni a venire.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Non mi spiego come sia possibile che in catasto sia stato registrato un documento con un "errore" del genere,
Non hai la più pallida idea degli errori che si possono riscontrare in catasto.
Il catasto non è comprovante, non attesta la legittimità edilizia di un immobile.
Dovresti esaminare le planimetrie del titolo edilizio depositato in comune, è solo il titolo edilizio a conferire legittimità in termini edilizi ed urbanistici.

mi sono accorto che nonostante a planimetria tutte le stanze avrebbero dovuto essere alte 2.70m la cucina risulta essere a 2.40m (oltre ad alcune altre incongruenze minori e più gestibili).
attenzione a questa altezza di 2.40 m che è molto al di sotto dei limiti consentiti per l'agibilità degli ambienti.
Ti consiglierei di interpellare un tecnico per fargli espletare eventualmente i controlli del caso, anche ai fini del richiamato titolo edilizio e quindi portare a galla eventuali abusi
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Se la cucina è più bassa del dovuto, cioè se non è in regola, il venditore non potrà vendere, sarà inadempiente, e dovrà restituirti il doppio della caparra.
Però naturalmente è doveroso approfondire .
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Verifica cosa è presente nei precedenti edilizi dell'immobile: se la cucina è stata per esempio condonata con quell'altezza se a posto, dovrai solo variare il catasto.
 

hdsolid

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non hai la più pallida idea degli errori che si possono riscontrare in catasto.
Effettivamente spulciando discussioni simili nel forum ho visto che diverse persone hanno avuto problemi o incongruenze sulla piantina catastale.

Dovresti esaminare le planimetrie del titolo edilizio depositato in comune, è solo il titolo edilizio a conferire legittimità in termini edilizi ed urbanistici.
Stiamo già lavorando per recuperare anche questa documentazione ma i tempi tecnici sono un po' lunghi e quindi per ora il dubbio mi rimane. Ma se questo titolo edilizio dimostrasse che la cucina è stata progettata veramente alta 2.40m? E se addirittura non fosse una cucina ma un locale accessorio?
 

hdsolid

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se la cucina è più bassa del dovuto, cioè se non è in regola, il venditore non potrà vendere, sarà inadempiente, e dovrà restituirti il doppio della caparra.
Però naturalmente è doveroso approfondire .
Speriamo che in caso il problema sia confermato sia davvero possibile bloccare la vendita, anche solo temporaneamente in cerca di soluzioni lecite.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ma se questo titolo edilizio dimostrasse che la cucina è stata progettata veramente alta 2.40m? E se addirittura non fosse una cucina ma un locale accessorio?
Se la cucina è stata progettata o condonata con altezza pari a 2,40 è legittima, il proprietario dovrà solo aggiornare la planimetria catastale. Se invece si trattava di altro locale, si tratta di un abuso insanabile e si dovrà ripristinare lo stato legittimo come da precedente edilizio.
In questo secondo caso sarà il venditore a essere inadempiente dato che l'immobile non presenta la conformità urbanistica e catastale: sarà lui stesso a voler trovare una soluzione che vada bene a entrambi.
Attenzione che se non è presente una clausola sospensiva il diritto alla provvigione del mediatore è già maturato anche verso di te.
 

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