Tony81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti cari colleghi, ho da fare una domanda a proposito di una proposta d'acquisto
La proposta e' stata redatta ed accettata entro i 15 gg fatidici, e pur non essendo vincolata dal mutuo, abbiamo comunque inoltrato una richiesta a nome dell'acquirente.
Ora, il problema e' che l'acquirente, dopo aver fatto quanto sopra, intende ritirarsi, e si appella al fatto che l'accettazione della proposta gli sia stato comunicato oltre i 15 gg, e questo e' vero.
C'e' pero' da evidenziare che la proposta d'acquisto, controfirmata dal venditore, LUI l'ha ritirata e firmata si' oltre i 15 gg, ma l'ha comunque fatto. Tralasciando la richiesta di mutuo inoltrata in tempi utili. Secondo me, anche se i termini per l'accettazione e per la comunicazione erano di 15gg, lui firmando, anche oltre i 15 gg ha accettato senza riserve. Avete qualche precedente simile?
Grazie a tutti e saluti.
 
A

Abakab

Ospite
ll vincolo contrattuale avviene con l' avvenuta conoscenza del proponente dell'accettazione da parte del venditore, se tale comunicazione avviene fuori dai termini convenuti, la proposta è annullabile. Avendola però firmata anche dopo tale termine dà validità all'accordo.
 

Tony81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si', penso anche io la stessa cosa. Oltre ad avere ovviamente come ulteriore dimostrazione della messa a conoscenza dell'avvenuta accettazione una pratica di mutuo sottoscritta dal promissario acquirente inerente l'immobile in questione. Inoltre, ogni scrittura successiva annulla quella precedente, ed anche se non si tratta di una scrittura vera e propria, poiche' la proposta e' stata firmata e ritirata sullo stesso modulo, la firma seppure in data eccedente i 15gg produce comunque gli stessi effetti che avrebbe prodotto nei 15gg.
 

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