antonioco

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

come spesso accade chi si trova a vendere un immobile come me essendo completamente neofita del campo rischia di commettere gravi errori.
Posseggo io e mia moglie in comunione dei beni un appartamento che dopo svariati anni decidiamo di mettere in vendita tramite una nota agenzia per comprare in altro luogo.
L'agente stipula con noi il contratto di mansione della vendita dopo aver definito il prezzo di mercato dell'immobile e indicando anche il compenso del 4% in caso di vendita della suddetta ove firma solo la mia consorte.
I problemi nascono da subito in quanto già dopo un mese il mediatore si ripresenta a casa facendoci notare le visite fatte non andate a buon fine per il prezzo troppo alto e ci consigliava di scendere l'offerta di circa 10 mila ero, in pratica da 130 a 120 accettiamo il ribasso e andiamo avanti, dopo pochi giorni il mediatore si ripresenta nuovamente ma questa volta con una proposta di un'acquirente, assegno circolare di 5000 come caparra e una proposta a 102.000.000 ben 13 mila euro in meno rispetta al ribasso già effettuando. Scartiamo la proposta e consideriamo di proseguire la vendita su l'importo pattuito a ribasso, dopo pochi giorni si ripresenta
con una offerta 120.000.000 dove ci preme nel concludere altrimenti l'acquirente ritira tutto, così fissiamo un appuntamento presso l'agenzia anche con il loro consulente, per capire anche la fattibilità del mutuo nelle comprare noi casa. La fattibilità del mutuo con la banca xxx ci viene prospettata dall'agente dell'agenzia con esito positivo acquistando noi casa con mutuo a 120.000.000, cosi in quella circostanza l'agente mediatore non perde l'occasione ci ripresenta il contratto in bianco con la proposta di vendita a 120.000.000.
Ed ecco il patatrac, mia moglie firma e chiediamo verbalmente fidandoci dell'intermediario di presentare l'offerta all'acquirente dopo 4 giorni per interpellare altre banche e capire bene le spese che andremo incontro acquistando un'altra casa.
Il problema nasce nei giorni seguenti che veniamo a conoscenza della non fattibilità reale del mutuo + le spese eccessive tra notaio imposte ecc.. che va ben oltre la nostra disponibilità.
Mi precipito il terzo giorno all'agenzia dicendo di bloccare tutto e di annullare il contratto. Risposta? l'acquirente ha già firmato fregandosene dell'accordo verbale preso giorni a dietro.
In definitiva suppongo che il raggiro è stato fatto quando mia moglie ha firmato il contratto in bianco, in quanto penso aveva copia già compilata dall'acquirente con l'offerta sotto, perché sul contratto in copia che ho ritirato mio malgrado il giorno che mi sono recato all'agenzia per annullare tutto, non c'è la firma finale di presa visione da parte dell'acquirente, ma sola quelle di proposta.

Ora cosa rischio?
il contratto ha valore della sola firma di mia moglie?
di cosa mi posso avvalere?
Ho intensione di denunciare l'agente per l'accaduto se dovesse fare problemi.
A giorni dovrei fare incontro con l'acquirente per rinuncia consensuale, la mia preoccupazione che loro o l'agenzia possano chiedermi dei soldi fregandosene della situazione.
L'assegno di caparra è ancora in mano all'agenzia quindi non è stato ritirato e incassato.
Io e mia moglie siamo in preda al panico aiutateci.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Perdonami, mi è poco chiaro.

Non riesco a capire il problema, volete comprare una nuova casa da 120.000 euro con il ricavato della vendita della vecchia casa (proposta accettata che copre esattamente i 120.000).

A parte le spese notarili, di agenzia ed altre eventuali: perchè vi serve un mutuo? Forse per coprire il lasso di tempo tra acquisto della nuova e incasso della vecchia?
 

pippo63

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Spero di avere capito il tuo racconto e dico come la penso; la proposta sottoscritta per accettazione solo da tua moglie non ha valore salvo che lei, avendo procura, non abbia firmato anche per te. Per l'incarico concesso in esclusiva penso che l'agenzia possa rivalersi con tua moglie anche se ha firmato solo lei, ma solo a fronte di violazione degli accordi presi. In sintesi credo che chi ha sottoscritto la proposta per il vostro immobile dovrebbe prendersela con l'agenzia che gli ha fatto ottenere una accettazione monca e quindi non valida, ma non possa rivalersi su di voi. Il rapporto tra voi e l'agenzia è regolato da un incarico che non conosco ma se a pensar male ogni tanto si indovina non prendete per oro colato quello che vi diranno all'ombra di uno stemma verde.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, la casa che avete in comunione di beni è intestata solo a te oppure è intestata a tutti e 2 ? Questo è molto importante ai fini della soluzione in quanto... se è intestata solo a te ma siete in comunione dei beni, l'aver firmato solo tua moglie sia l' incarico che l'accettazione rende il tutto nullo... se invece siete cointestatari dell' immobile, l'aver dato l' incarico e l'aver accettato la proposta ha valore per la sua quota. Volevo capire meglio il discorso della firma per accettazione.
 

antonioco

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
salve Miciogatto il mutuo ci serve perché abbiamo ancora del residuo sul vecchio e abbiamo da estinguere un piccolo prestito.[DOUBLEPOST=1403896096,1403895825][/DOUBLEPOST]Salve studiopci, la casa è intestata a entrambi, il discorso per la firma di accettazione e la firma infondo al contratto dove l'acquirente firma dopo aver visionato l'accettazione del venditore.
Avendo mia moglie firmato per primo il contratto in bianco doveva esserci anche la firma per accettazione di presa visione, ecco perché penso della copia già compilata.

Ecco a cosa posso avvalermi denunciando l'accaduto?
Cosa possono Fare?
Grazie per le risposte.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
secondo me quella proposta voi non l'avete accettata. quello che ha firmato in bianco tua moglie cos'era? avevate richiesto copia? non ho capito se era un foglio scritto dove dichiarate di accettare un prezzo di vendita di x oppure se una proposta non compilata. perché se é così ci sono i presupposti di rendere nullo il contratto chiamiamolo così. l'accettazione deve essere fatta dopo la compilazione della proposta mi spiego? questo significa che avrebbero potuto farvi accettare quello che volevano. erano gli stessi acquirenti della prima proposta? c'e un passaggio che non mi é chiaro.
 

antonioco

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Allora vi spiego i passaggi poco chiari, il passaggio è stato fatto nel modo inverso la proposta di vendita con il prezzo l'abbiamo fatta noi all'acquirente con il modulo proposta dell'agenzia non del tutto compilato, il mediatore avrebbe detto che l'avrebbe poi compilato con calma in tutti i passaggi, (Diciamo che non abbiamo dato peso alla cosa fidandoci ciecamente, e fatto male), gli acquirenti sono sempre gli stessi della prima proposta, la copia che ho ritirato alcuni giorni dopo prima della scadenza dell'accordo verbale era adesso firmato dagli acquirenti, ma senza la firma di presa visione che spiegavo poc'anzi nel precedente post.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Purtroppo con l'accettazione si è perfezionato il vincolo contrattuale. Quindi se ti ritiri devi restituire il doppio della caparra e pagare la provvigione all'agenzia. Di fatto se ha firmato solo tua moglie e siete proprietari al 50% mancherebbe la tua firma, quindi la rivalsa è sul 50%. Il comportamento non è stato dei migliori, se avessero atteso, come avevi chiesto i 4 giorni .... ma questo non è stato scritto mi spiego?
 

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