Gianna1150

Membro Junior
Buona sera,
chiedo informazioni su una situazione che si sta presentando nel mio condominio.​
Per una rottura di un tubo dell'acqua, la società SMAT ha fatturato un consumo​
dell'acqua di circa € 11.000.= e altre spese per circa € 2.000 la riparazione della conduttura.​
Il nostro condominio è costituito da tre palazzine di diverse proporzioni con un cortile in comune.​
Ci sono otto "scale" che sono considerati "interni". Le famiglie sono 48.​
La rottura del tubo è avvenuta agli interni A e B e coinvolgono 12 proprietari.​
Sino al 2010 il consumo dell'acqua veniva ripartito secondo il numero degli occupanti di ogni appartamento.​
Nel 2011 invece, a seguito di decisioni comuni, è stato deciso che ognuno sistemasse un contatore nel proprio appartamento. La teoria era: "Ognuno pagherà l'acqua che effettivamente consumerà".​
Molti lo hanno fatto, alcuni molto polemici, non lo hanno fatto tra i quali molti degli interni A e B.​
La lettura dei contatori ci ha rivelato la positività di questa scelta. Ora si pagherebbe un terzo di quanto si sarebbe pagato con la precedente suddivisione.​
Ma si è però venuta a creare una situazione spiacevole.​
All'assemblea di condominio, convocata per l'approvazione del bilancio, i 12 proprietari hanno chiesto a tutti gli altri proprietari di casa una collaborazione economica in virtù di una possibile simile situazione che si sarebbe potuta presentare in futuro agli altri interni.​
I presenti, con delega e no, hanno votato per suddividere tra tutti i 48 proprietari tali consumi (per millesimi) e tra i 12 degli interni A e B le sole spese per il ripristino delle tubature.​
Gli assenti e coloro che avevano consegnato la delega rigettano però tale decisione in quanto non all'ordine del giorno.​
Hanno chiesto la convocazione di una nuova assemblea di condominio.​
Chiedo consiglio sul da farsi. E' giusto chiedere tale partecipazione? E' sbagliato non concederla?​
La scelta dovrà essere solo dettata dallo spirito di "collaborazione" o ci sono altri elementi di cui tenere conto?​
Dal punto di vista formale penso abbia ragione chi chiede una nuova convocazione e poi si riaprirà la discussione.​
Ringrazio e saluto.​
P.S. - Ogni anno, approvando i relativi bilanci, si suddividono tutte le spese generali e quelle delle parti comuni. Le spese però di ogni interno-scala (ascensore, imbiancatura, pulizia scale, eventuali imprevisti) vengono addebitati solo ai proprietari di ogni scala.​
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao gianna1150
La rottura del tubo è avvenuta agli interni A e B e coinvolgono 12 proprietari.​
Se la rottura del tubo è avvenuta nel tratto relativo ai soli inquilini di A e B è più che corretto ripartire le spese di riparazione e consumo a questi salvo che il regolamento di condominio non disciplini diversamente.
Ciao salves
 
S

STUDIO MAROCCO

Ospite
Concordo in pieno, se non diversamente disposto dal Regolamento Condominiale, la spesa va ripartita tra le sacale A e B. Per il conteggio dei voti vale la presenza e le deleghe, chi era assente senza delega non ha voce in capitolo.
 

Gianna1150

Membro Junior
Ringrazio per i pareri.
Non mi è chiaro ancora se l'assemblea di condominio, con cui si è votata tale ripartizione, è da ritenersi valida visto che la ripartizione votata non era all' o.d.g. Poteva considerarsi argomento delle "varie ed eventuali" anche se gli interessati l'hanno proposta nella discussione dell'approvazione bilancio?
Ringrazio. Saluto.
 

Gianna1150

Membro Junior
Ringrazio per i pareri.
Non mi è chiaro ancora se l'assemblea di condominio, con cui si è votata tale ripartizione, è da ritenersi valida visto che la ripartizione votata non era all' o.d.g. Poteva considerarsi argomento delle "varie ed eventuali" anche se gli interessati l'hanno proposta nella discussione dell'approvazione bilancio?
Ringrazio. Saluto.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
L'assemblea in cui è stata "deliberata" la ripartizione fra tutti è certamente NULLA.
Per due motivi, :^^:, non per uno solo!!!!
Prima di tutto perchè non era l''o.d.g..
In secondo luogo perchè ripartire "fra tutti" una spesa che NON compete a tutti è una "regalìa" personale, e non certo un dovere condominiale che possa decidersi "a maggioranza".
Ognuno può fare i regali che vuole, se vuole.
Ma non può essere costretto a farli da una "maggioranza assembleare", perchè questo NON rientra fra le potestà dell'assemblea condominiale.

Quindi: benissimo la richiesta di nuova assemblea.
Ma ..non sarebbe male chiarire da subito all'Amm.re e all'Assemblea che nessuna maggioranza può costringere chicchessia a fare regalìe ai propri vicini di casa.
 

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