pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, spero di ricevere come sempre un grosso aiuto dalla comunità Immobilio...vi spiego in sintesi la mia situazione.
Io ed un mio amico abbiamo individuato un immobile da acquistare che viene venduto come unico lotto ad un'asta, catastalmente è un unico subalterno ma in realtà si tratta un grande appartamento già frazionato in 2 diverse unità abitative con 2 distinti civici ed ingressi, infatti al momento risulta locato a 2 famiglie diverse. Ho controllato la concessione edilizia accertando che urbanisticamente sono 2 appartamenti, dovrò quindi sanare la situazione al catasto frazionandoli.
Accertato con il giudice della vendita che deve essere venduto come unico lotto, la nostra idea è comprarlo con agevolazione prima casa (entrambi possediamo i requisiti) e successivamente frazionarlo in catasto in 2 subalterni, intestandoci così un appartamento a testa con proprietà esclusiva ognuno del proprio.
Il "bello" viene ora, immagino che dopo il frazionamento dovremo fare un atto notarile per intestare ad ognuno il proprio appartamento ma dobbiamo ripagare le imposte ancora una volta sullo stesso immobile?
Quale è il modo corretto per agire in questa operazione?
Ringrazio tutti per l'aiuto
 
A

Abakab

Ospite
Interessante .. secondo me si in quanto cambierà la rendita (valore catastale) delle 2 unità immobiliare sulle quali pagare le relativa tasse.
Credo anche che il frazionamento di immobile acquistato con le agevolazioni effettuato nel quinquennio dall'acquisto, prevede la perdita delle agevolazioni stesse.
.. ma approfondisco!
 

pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si la rendita cambierà ma non saprei è molto articolato....non capisco perché dovrei perdere le agevolazioni prima casa se anche quando la si vende prima dei 5 anni e se ne ricompra un'altra entro 12 mesi è possibile portare in detrazione l'imposta di registro pagata sul primo acquisto.
 
A

Abakab

Ospite
Ok , non un atto di compravendita ma un atto di divisione ove il notaio attribuirà la proprietà delle parti prima in comune, in questo caso l’atto è assoggettato all’imposta di registro con l’aliquota dell’1% e alle imposte catastale e ipotecaria in misura fissa.
Ti consiglio comunque un consulto dal notaio a conferma di quanto sopra descritto, anche alla luce delle tassazioni che con la nuova normativa cambieranno col 2014
 
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