Gipilus

Nuovo Iscritto
Salve a tutti e complimenti per il forum.
Volevo porre alla vostra attenzione il mio dilemma per avere una risposta qualificata come solo voi sapete dare.
Ho stipulato, in qualità di promittente l'acquisto, un preliminare di compravendita con un privato, al quale ho versato un acconto a titolo di caparra penitenziale.
Lui ha manifestato la volontà di rescindere il contratto e ha proposto di corrispondermi una somma a titolo di penale per la rescissione, proposta che io ho intenzione di accettare.
Orbene, la somma così incamerata, deve essere dichiarata nel 730 nei redditi diversi? Se si, a quale voce?
Qualcuno dice che invece avendo carattere "risarcitorio" non è cumulabile al reddito e non va denunciata.
Quale è la vostra opinione? Ci sono riferimenti normativi che chiariscono la vicenda?
Grazie infinite
 

Gipilus

Nuovo Iscritto
Beh, anche io, egoisticamente parlando, propenderei per la tesi risarcitoria e quindi la non cumulabilità, ma poi sbatti contro l'omino dell'Agenzia delle Entrate che ti "punisce" severamente. Se però fosse parte del reddito, allora per logica diventerebbero tali con obbligo di denuncia anche i risarcimenti dei danni provenienti dalle assicurazioni RCA, tanto per citare un esempio. Chi lo ha mai fatto? Nessuno penso!!!!
 

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