proge2001

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Agente Immobiliare
Il mio argomento vuole essere soprattutto un consiglio ai meno esperti per quanto riguarda le vendite di appartamenti PEEP ( Piano Edilizia Economica Popolare).
Attenzione a credere a quello che vi dicono i proprietari! La maggior parte delle volte non sanno ( o forse è meglio dire che non vogliono rivelare) i vincoli che riguardano i loro appartamenti e vi assicuro che non sono pochi.Più di una volta mi sono trovato costretto a smentire (chiamando direttamente l'ufficio Peep del Comune) le loro convinzioni sul fatto che l'appartamento non aveva assolutamente alcun vincolo!
Infatti il problema più grosso è rappresentato dal cosiddetto "prezzo imposto" e cioè il prezzo che determina il Comune ( su richiesta scritta del proprietario) in base al quale andrà al massimo rogitato obbligatoriamente l'immobile. Attenzione perchè questo non è un vincolo di poco conto! Anche perchè oggi le banche erogano il mutuo al max il 70 o l' 80% di tale prezzo, e cosa di non poco conto, la nostra mediazione andrà calcolata su tale prezzo.
Il principale problema è che la maggior parte delle volte il prezzo che impone il Comune è assurdamente basso (ho visionato un immobile dove il proprietario chiedeva 200.000€ ma aveva un prezzo imposto di circa 60.000€). Comunque nella convenzione firmata tra Comune e ditta costruttrice è inserita la durata di tale imposizione che normalmente è di 30 anni dalla data di abitabilità, dopodichè decorso tale termine si fa richiesta scritta al Comune, il quale dietro il versamento di una somma che determinerà, è possibile eliminare tale vincolo. Attenzione alle provvigioni!! Un collega della mia città ( Rimini) aveva sottoscritto una proposta di acquisto per un appartamento peep regolarmente accettata. I clienti hanno litigato e recesso dal contratto. Lui, dopo una lunga controversia con il suo legale è riuscito a farsi pagare la mediazione in quanto il contratto era concluso, ma in appello il giudice gli ha intimato la restituzione della parte eccedente il prezzo imposto!
In definitiva attenzione ai peep in quanto vanno trattati con molta cautela e le informazioni del caso
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Lui, dopo una lunga controversia con il suo legale è riuscito a farsi pagare la mediazione in quanto il contratto era concluso, ma in appello il giudice gli ha intimato la restituzione della parte eccedente il prezzo imposto

Mi sembra ovvio.... la parte eccedente il prezzo imposto è nero (scusa la franchezza)!! NON si possono vendere i peep ad un prezzo superiore al prezzo imposto.
Per i vincoli l'unica cosa da fare è guardare la convenzione.
 

canioantonio

Nuovo Iscritto
attenzione alla convenzioni perchè il 10 .11.2008 la corte di cassazione con sentenza n° 26915 ha stabilito che gli immobili
acquistati prima del 1992 secondo le convenzini ecc. ecc. possono essere venduti al libero mercato dopo i 5 anni, possono anche essere venduti prima se c'è un grave motivo ( trasferimento ad oltre 50 Km ad esempio), quindi un notaio vi può
cosigliare al meglio........
 

feprat

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Privato Cittadino
Ecco, quà casca l'asino, sul fattore del tanto desiderato, del tesserino.
Noi agenti immobiliari, o consulenti immobiliari, perchè dobbiamo preocuparci, se il prezo di vendita è imposto o no?
Non è forse vero, che dobbiamo fare solo il nostro lavoro, senza per questo, far spendere di più a probabili clienti, senza favorire eventuali venditori, che richiedono più di quello che è la realtà?
e poi ci lamentiamo che le persone si fidano poco degli agenti immobiliari? Un esempio per tutti, una agenzia metteva in vendita una attività a 150000€ visitando il locale il proprietario dell'azienda ne chiedevva 120000€, a conoscenza della diversità del prezzo tra il venditore e l'agenzia, cosa deve pensare il malacapitato? che l'agenzia voleva fregare, però l'agenzia ha il famoso tesserino oppure no?
La tua segnalazione va bene, ma noi tutti come i proprietari di immobili dobbiamo fare un passo indietro. Ma ci costa molto. Buona giornata a tutti
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino
canioantonio ha scritto:
attenzione alla convenzioni perchè il 10 .11.2008 la corte di cassazione con sentenza n° 26915 ha stabilito che gli immobili acquistati prima del 1992 secondo le convenzioni ecc. ecc. possono essere venduti al libero mercato dopo i 5 anni, possono anche essere venduti prima se c'è un grave motivo ( trasferimento ad oltre 50 Km ad esempio), quindi un notaio vi può consigliare al meglio........
Questo può valere per gli immobili con terreno in diritto di proprietà (abrogazioni effettuate dalla 179/92 Ferrarini-Botta), non per gli immobili in diritto di superficie che non è stato trasformato in diritto di proprietà con nuova convenzione.
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
feprat ha scritto:
Ecco, quà casca l'asino, sul fattore del tanto desiderato, del tesserino.
Noi agenti immobiliari, o consulenti immobiliari, perchè dobbiamo preocuparci, se il prezo di vendita è imposto o no?
Non è forse vero, che dobbiamo fare solo il nostro lavoro, senza per questo, far spendere di più a probabili clienti, senza favorire eventuali venditori, che richiedono più di quello che è la realtà?
e poi ci lamentiamo che le persone si fidano poco degli agenti immobiliari? Un esempio per tutti, una agenzia metteva in vendita una attività a 150000€ visitando il locale il proprietario dell'azienda ne chiedevva 120000€, a conoscenza della diversità del prezzo tra il venditore e l'agenzia, cosa deve pensare il malacapitato? che l'agenzia voleva fregare, però l'agenzia ha il famoso tesserino oppure no?
La tua segnalazione va bene, ma noi tutti come i proprietari di immobili dobbiamo fare un passo indietro. Ma ci costa molto. Buona giornata a tutti
Come ho già detto all'inizio della mia discussione, il mio era un consiglio "per i meno esperti" e ti posso garantire che dopo circa 20 anni di attività di "inesperti" ne ho incontrati a dozzine; gente che ti propone un app.to senza sapere se ci sono condoni o meno e gente che ti propone app.ti Peep trattandoli nella stessa maniera di come tratterebbe un'appartamento di libera vendita.
Il mio argomento è, se vogliamo, anche un pò una provocazione. Se ci riteniamo professionisti seri, dobbiamo agire in una certa maniera (magari avvertendo il proprietario che è vietato vendere un peep ad un prezzo diverso da quello imposto, e non come hai detto te cito"...perchè dobbiamo preoccuparci, se il prezzo di vendita è imposto o no? E' qui che casca l'asino!
 

andrea boschini

Moderatore
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Agente Immobiliare
che tutti i comuni facciano come il comune di milano:
Comune: case convenzionate in vendita a prezzo di mercato
Diciottomila famiglie che potranno vendere la casa, comprata venti o trent' anni fa, quasi a prezzo di mercato. La vicenda è questa. Si parla di edilizia convenzionata e di una legge che per anni ha bloccato la rivalutazione degli immobili, ancorandola ai parametri Istat. In pratica quelle abitazioni comprate a canone agevolato (poco meno dei prezzi di mercato d' allora) ora valgono trenta volte di meno rispetto ai borsini immobiliari. Ieri è arrivata la delibera che sblocca la situazione. I proprietari potranno vendere a un prezzo, fatte le dovute rivalutazioni, in linea con quello d' acquisto. «Abbiamo sanato una situazione inaccettabile», dice l' assessore all' Urbanistica del Comune, Carlo Masseroli che batte soprattutto su un tasto: «Dare la possibilità a queste famiglie di vendere casa a un prezzo accettabile consente di contrastare anche il nero e il sommerso».


Per il resto...il prezzo imposto esiste...alcuni Notai lo stanno contestando anche in sede giudiziaria in quanto non piu' conforme alle vigenti norme...anche le banche si stanno adeguando ( qualcuna eroga mutui anche in edilizia convenz., ma periziate al prezzo di mercato.
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino
andrea boschini ha scritto:
che tutti i comuni facciano come il comune di milano:
Comune: case convenzionate in vendita a prezzo di mercato
Ad esempio, a Bari è consentito da qualche anno effettuare la trasformazione da diritto di superficie a diritto di proprietà ed abolire tutti i vincoli.
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino
Credo che la Ferrarini-Botta (179/92) abbia abrogato il vincolo del prezzo fissato per gli immobili in diritto di proprietà, almeno per le convenzioni preesistenti.
 

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