aldo1985

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Privato Cittadino
Buonasera a tutti. Vi pongo un quesito che spero di risolvere. Mia moglie sta per effettuare la vendita di una casa acquistati con i benefici prima casa, senza avervi mai risieduto. Per tale ragione, in sede di vendita, sarà chiamata a corrispondere l'imposta del 20% sulla plusvalenza. Essendo utili, al fine di abbattere la base imponibile, i lavori di ristrutturazione, ci domandavamo se il fatto di essere in fruizione delle detrazioni fiscali decennali possa ridurre l'importo imputabile ai fini della plusvalenza. Per intenderci, avendo speso 50000 Euro di lavori, di cui la metà in detrazione decennale, al valore dell'immobile può essere imputata l'intera cifra o soltanto l'importo non inserito nel beneficio fiscale (quindi restanti 25.000?).
Vi ringrazio per l'aiuto.
 

Bagudi

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Mi sembra più un quesito da commercialista, ma può darsi che qualche utente ti sappia rispondere...
 

il_dalfo

Membro Senior
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Sempre che lei non abbia adibito l'immobile ad abitazione principale per più della metà del tempo intercorso tra acquisto e vendita (in tal caso nulla sarebbe dovuto), potrà incrementare il valore iniziale dei costi sostenuti per l'acquisto limitatamente alle imposte versate ed alla parcella del notaio. Potrà inoltre aggiungere il costo delle migliorie/ristrutturazioni regolarmente fatturate. In pratica: i 50mila li somma in toto.

Le detrazioni seguiranno poi il loro naturale corso in 10 anni.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Sempre che lei non abbia adibito l'immobile ad abitazione principale per più della metà del tempo intercorso tra acquisto e vendita (in tal caso nulla sarebbe dovuto), potrà incrementare il valore iniziale dei costi sostenuti per l'acquisto limitatamente alle imposte versate ed alla parcella del notaio. Potrà inoltre aggiungere il costo delle migliorie/ristrutturazioni regolarmente fatturate.
ti è scappato un copia/incolla dal sito idealista? :sorrisone:
 

Umberto Granducato

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
si: l'ho messo paro paro :risata::risata::risata: che non avevo voglia di scrivere:maligno::fiuu::risata:
I copia incolla sono ahimè un po pericolosi, bisogna fare attenzione. Quello in questione è stato preso da un post pubblicato dal ns moderatore @CheCasa! (al secolo Gianluca) dove però si parlava di semplice plusvalenza e non vi erano in ballo spese da detrarre.
Nel caso proposto dal ns utente io temo invece che una volta messe in detrazione non sia possibile scalarle anche dal calcolo della plusvalenza (sarebbe una doppia agevolazione) però non sono un commercialista ed attendo conferme
 

DBC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Azzardo una ipotesi, da verificare con il commercialista, visto che le detrazioni possono seguire l'immobile (va dichiarato in atto) in quel caso, forse, si possono detrarre in toto, e l'acquirente è più invogliato ad acquistare, senza trattare il prezzo. Seguo...
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Azzardo una ipotesi, da verificare con il commercialista, visto che le detrazioni possono seguire l'immobile (va dichiarato in atto) in quel caso, forse, si possono detrarre in toto, e l'acquirente è più invogliato ad acquistare, senza trattare il prezzo. Seguo...

Non credo sia intenzione dell'utente, ma in questo modo rinunceresti alle detrazioni che, nel caso in oggetto, ammontano a 25000euro che non sono pochi...
 

Carla Satta

Membro Attivo
Professionista
Ciao Aldo,

Non so se possa essere d'aiuto ma se vendi una casa ed hai in programma di comprarne una di pari valore (cioè che costa almeno quanto hai acquistato quella che stai per vendere) non sei tenuto a pagare l'odiosa plusvalenza.

Altrimenti che io sappia la plusvalenza non è applicata su quanto hai pagato i lavori di ristrutturazione ma sulla differenza di prezzo tra la cifra alla quale hai acquistato e la cifra a quanto rivendi.

Mi spiego meglio: se compri una casa a 100k, paghi 50k per ristrutturarla, ma alla fine della fiera la rivendi a 130k la plusvalenza sarà applicata sui quei 30k e non sulla tua spesa di 50k...
 

aldo1985

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie a tutti. Purtroppo non avendo risieduto, pur ricomprando, dovrei pagare la plusvalenza. Ciò che mi fa propendere per il si all'utilizzo dei lavori ai fini della plusvalenza, anche se in detrazione, è il fatto che questa è meramente eventuale. Mi spiego meglio. Chi garantisce che chi vende abbia capienza IRPEF per gli anni a venire, potendo così proseguire nella detrazione? Nessuno. Per intanto, oggi ho sostenuto dei lavori, aventi costo certo. Leggendo le rispettive normative (plusvalenza e detrazioni) non trovo preclusioni esplicite. Certo, non sarebbe il primo accertamento fatto così....
 

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