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"A seguito della concessione o autorizzazione in sanatoria viene altresì rilasciato il certificato di abitabilità o agibilità anche in deroga ai requisiti fissati da norme regolamentari ......". Cosi recita l'art. 35 del D.P.R. 47/1985 sul condono edilizio. Può essere che, per un semplice cambio...
Buongiorno. Riprendo la discussione dopo che ho preso visione della sentenza del TAR Liguria n. 422 del 23 marzo 2012.
In sostanza, è stato negato il condono edilizio per lavori di trasformazione di un locale accessorio in abitazione per mancanza dei requisiti minimi di abitabilità.
La...
Stavo pensando quindi a rinunciare alla vendita.
Per quanto riguarda la locazione, mi conviene:
a) affittare con contratto ad uso abitativo (essendo condonato e acctastato A3) e far sottoscrivere al conduttore che è consapevole che l'unità immobiliate è carente dei requisiti igienico sanitari...
Ti ringrazio innanzitutto per il tuo parere che mi conforta.
Tieni presente che, più che il venditore, sia stato l'agente immobiliare a suggerire, a questo punto, al notaio questo escamotage. Il venditore so che non era ferrato in materia.
L'attuale agente è lo stesso di allora.
Mi ha infatti...
Allora faccio un po' di riepilogo e aggiornamento.
L'unità immobiliare fa parte di un piccolo condominio costruito nel centro storico, decisamente prima del 1967 (probabilmente prima del 900').
Era in passato una cantinola con wc.
Con il primo condono (47/1985) è stato sanato un cambio abusivo...
Se il notaio ha recepito la dichiarazione del venditore, e questa dichiarazione poi risulta non vera, nulla rischia il notaio e nulla l'agente immobiliare. Ma il venditore è stato corretto in quella sede? Cosa rischierebbe? Se avesse dichiarato il vero, io non avrei comprato.
Ho incaricato un tecnico per verificare in comune, perchè nell'atto non c'è scritto nulla sull'esistenza o meno di detto certificato.
C'è scritto solo che viene garantita l'agibilità.
Se il notaio l'ha scritto, vorrà dire che lo ha rilevato da un attestato prodotto da un tecnico di fiducia...
Temo che il tecnico, che sarà da me incaricato, riporterà nell'attestato che l'immobile è privo di abitabilità (l'agibilità è obbligatorio dal 2003). Se così dovesse risultare, a me non interessa che l'acquirente non voglia acquistare più un immobile non abitabile. Voglio essere chiaro e onesto...
Buongiorno.
Mi trovo a vendere il monolocale di 15 mq. condonato in passato da cantina+wc ad abitazione.
Non sono in possesso del certificato di abitabilità e non saprei se, a seguito del condono, il proprietario dell'epoca l'aveva richiesto o meno.
Vorrei evitare di avere problemi di vendita...
Gli vorrei dire anche che, visto che gli pago l'acqua, di aggiustare lo sciacquone, così evita uno spreco a mio danno e della comunità.
Secondo me il pasticcio c'è stato. Chi ha venduto a me lo nega. Magari non lo sapeva neanche lui. Però me lo ha venduto dopo soli 6 mesi che l'aveva comprato...
Questo rogito che ho trovato risale al quarto proprietario prima di me. È stata una ricerca faticosa. Nei rogiti successivi, questo particolare, non è stato poi più riportato. Al proprietario del piano di sopra vorrei chiedergli di fare una prova per vedere se chiudendo la leva del mio...
Grazie. Si infatti farò così. Solo che ho appreso che, in un rogito del passato, in fase di frazionamento e concomitante vendita del primo piano primo, abbinato al piano terra (quello che ora è mio) in due distinti, vi era scritto che l'altro era invitato a mettersi un proprio contatore...
Diciamo che io ipotizzo che, siccome si tratta di un piccolo condominio vecchio, in passato di un unico proprietario, poi venduto a pezzi, un tubo che passa nel mio bagno, possa proseguire al piano primo (i due locali erano uniti prima). Non ho modo di rintracciare il proprietario del primo...