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La dottrina ritiene possibile, per via di una sequenza di tacite rinnovazioni, una durata complessiva della locazione superiore ai trent'anni (Gabrielli, Padovini, 479).

Ti posso citare una nota Corte d'Appello di Milano che giustamente, secondo me, se la prende con la Cassazione e conclude per la donazione. Ma ti pare possibile, infatti, che un figlio possa vivere gratuitamente per 50 anni e poi in sede di divisione quella cosa non vale nulla? E gli altri...

Il problema è che facendo l'avvocato, dopo circa 22 anni di professione, sono abbastanza certo che non ci sia nulla di certo. E sono il primo a dispiacermene. Ci sono dei casi "difficili", cosiddetti hard cases, che purtroppo implicano scelte decise della giurisprudenza mai prese realmente. E ci...

Mi spiace, ma succede spesso. Alle volte è la definizione dei pixel, altre volte è casuale. Prova se si può col cartaceo, oppure protesta.

Vedi risposta sopra. Stai confondendo la mia prima citazione, con la seconda.

Non è questione, però, in questo caso di spirito critico o amore per il diritto, ma semplicemente di usare un linguaggio scientifico condiviso dalla comunità sociale. In questo caso, pattuizioni, nel testo citato, si riferisce ai contratti. Sull'altro discorso rimane aperta la mia domanda. Se è...

Volevo dire che tutto quello che troviamo nel catasto non serve a dirimere questioni di opponibilità, quelle stesse che si sta facendo il notaio rifiutando di rogare l'atto sul presupposto che al catasto c'è scritto qualcosa.

E' una questione, secondo me, di metodo nelle trattative. Se concedi ogni cosa che ti viene chiesta e ogni capriccio, ti verrà chiesto sempre più. Non è per i 1.000 euro in sé, ma perché si sta approfittando di te. Io andrei direttamente al rogito senza fare nulla, oppure se non si presenta...

Ovviamente no, perché altrimenti non ci sarebbe il contezioso nei tribunali per capire se il diritto di abitazione prevale ugualmente sul creditore procedente anche se non trascritto..; significa che ci sono coniugi che non avevano trascritto, ma quando è stato il momento buono di far valere il...

Se ti riferisci al testo che hai citato, pattuizioni di diritti di godimento sono gli accordi, contratti e altro che stabiliscono diritti di godimento, come la locazione.

Il diritto di abitazione del coniuge superstite si può trascrivere.

Ma appunto, vorrei vedere se ti portasse in tribunale per 1.000 euro. Un pazzo sarebbe.

Comunque, non volermene, ma io insisto ancora con la mia posizione. Il diritto di abitazione è un effetto di legge e va annotato. Se trovi un notaio che roga l'atto in questa situazione (perché il catasto è una cosa, ma la conservatoria è un'altra e quindi è lì che devi vedere se c'è il diritto...

Tu dici le cose senza alcun supporto, purtroppo. Ti rimando al passaggio della sentenza della Cassazione, che spiega come si deve in Italia interpretare la norma. Poi, se tu pensi di vivere in un altro paese, allora è un discorso diverso. Attualmente la norma va interpretata così e non sarai...

Il mondo è dei furbi.

L'acquirente ha diritto di far sistemare l'appartamento, eliminandone i vizi, nel passaggio tra il compromesso e il rogito. Ma questo non giustifica gli abusi. In questo caso depongono vari fattori a favore del venditore: - il prezzo della proposta si presume fatto sulla base di quanto è stato...

Non mi sembra una risposta molto pertinente, scusami. Ti ho fatto una domanda precisa. Come mai se poniamo come principio che i diritti di godimento non devono durare talmente tanto da diventare diritti reali di proprietà, poi ammettiamo che le parti possano eludere questo discorso attraverso un...

Non sono d'accordo con entrambi. La sentenza fa una premessa ideologica, che difficilmente si può negare. Spiega il motivo economico per cui nell'ordinamento non è consentita una locazione ultra trentennale, a prescindere da qualunque distinzione o "finta" distinzione concettuale e linguistica...

Il limite esiste ed è stabilito dall'art. 1573 c.c. Sull'argomento segnalo che c'è un dissidio giurisprudenziale, per cui in alcuni casi le sentenze ritengono di dover rispettare il limite di 30 anni anche evitando i rinnovi di durate più brevi, in altri casi consentono di andare oltre i 30...

Il limite all'uso delle parti comuni è stabilito nel non impedire agli altri di farne parimenti uso e nel non alterare il decoro dell'edificio. Questo impedisce di installare orrendi macchinari nella facciata lato strada. Inoltre, anche il regolamento condominiale può contenere ulteriori divieti...