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Ti assicuro che la norma non prevede un tempo minimo per mantenere la residenza nel comune. L'AdE ha tempo 3 anni + 18 mesi per verificare la condizione della residenza. Il funzionario dell'AdE non verifica se il contribuente ha la residenza al momento del controllo, ma se ha soddisfatto il...

Se affitta (e non vende) l'immobile acquistato con le agevolazioni può sicuramente trasferire la residenza dal comune dove ha acquistato ad altro comune. La norma non prevede infatti, una volta assolta la condizione di avere o trasferire la residenza entro 18 mesi nel comune dove si acquista, la...

1) Visto che hai donato il tuo 50% puoi usufruire delle agevolazioni sul nuovo acquisto (sempre che tu non sia proprietaria di altro immobile nel comune). 2) Non è necessario trasferire la residenza nell'immobile che acquisti. 3) Tuo marito, analogamente, può affittare il suo immobile senza...

In realtà può anche spostare la residenza in altro comune senza perdere le agevolazioni.

Per poter detrarre gi interessi passivi del mutuo devi necessariamente adibire l'immobile ad abitazione principale (deve cioè diventare la tua dimora abituale) entro 12 mesi dal rogito.

Portandoci ora la residenza devi calcolare almeno 7 mesi. L'importante è, come dice la norma, che l'immobile sia la tua dimora abituale (leggasi residenza), per la maggior parte del periodo intercorrente tra l'acquisto e la vendita. Il periodo di ristrutturazione non conta a tuo favore.

O in alternativa alla residenza, deve poter dimostrare di aver adibito l'immobile ad abitazione principale (spese di riscaldamento, utenza elettrica, telefonica, tariffa rifiuti, ecc.).

1) No. 2) Il secondo.

Sicuramente sul contratto di compravendita quando hai acquistato. Comunque se hai acquistato da privato hai sicuramente pagato l'imposta di registro proporzionale.

Non necessariamente, per effetto degli arrotondamenti e se la variazione riguarda degli accessori diretti (bagni, ingressi).

E' vero per la residenza, ma qui il problema è il riacquisto entro 12 mesi, per cui il termine per l'accertamento è 4 anni dalla vendita dell'immobile per il quale si è usufruito delle agevolazioni.

Sono tre anni dallo scadere dei 12 mesi per il successivo riacquisto. Quindi sono 4 anni dalla vendita dell'immobile per il quale si è usufruito delle agevolazioni.

Beh, gratis non credo sia possibile. I caf si fanno giustamente pagare la compilazione della dichiarazione. Se invece si porta il 730 precompilato e non ci sono errori l'invio è gratuito. In rete esiste un noto software per la compilazione del 730 scaricabile gratuitamente (previa...

1) Puoi andare a vivere nell'altra abitazione e continuare a pagare il mutuo e detrarre gli interessi passivi se nell'immobile continuerà a viverci tuo figlio (vedi però il punto 3). 2) Non puoi usufruire nuovamente delle agevolazioni prima casa se non rivendi prima l'abitazione che hai. 3)...

Veramente, come ti è stato già giustamente scritto, quello che devi comprare è il codice civile. Lì trovi tutte le norme che regolano i contratti.

Purtroppo è come ti ho scritto proprio perché hai pagato l'IVA. Se avessi pagato l'imposta di registro proporzionale avresti potuto applicare la regola del prezzo valore e calcolare l'imposta sul valore catastale anziché sul prezzo pagato.

Allora dovresti pagare la differenza tra aliquota ridotta e piena (4%, 10%) cioè il 6% di 300.000= 18.000 euro + 30% di sanzione= 5.400 euro + interessi legali (circa 1.300 euro). Totale 24.700 euro.

Hai pagato l'IVA o l'imposta di registro proporzionale?

Certamente, puoi acquistare in qualunque comune d'Italia.

Per non perdere le agevolazioni sul primo acquisto devi riacquistare entro 12 mesi dalla vendita altro immobile abitativo (non necessariamente "prima casa") da adibire ad abitazione principale (deve cioè essere la dimora abituale tua o del coniuge o di un familiare entro il terzo grado o di un...