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3 milioni di case sono vuote. Un'analisi delle cause.
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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 451929" data-attributes="member: 6214"><p>Dipende dall'entità dell'investimento, e dalle previsioni di reddito derivante da eventuale affitto. Una rispostta seria ad una domanda così generica è impossibile.</p><p></p><p>Tutti i rendimenti in generale oggi sono abbastanza depressi, almeno rimanendo in ambiti a basso rischio: chi ha coraggio potrebbe puntare sui BTP greci che oggi sentivo viaggiano su un rendimento del 33%.... ognuno ha i suoi gusti.</p><p></p><p>Certamente oggi è più facile locare un mono-bilocale che un alloggio di grandi dimensioni: aggiungo anche che oggi acquistare immobili per metterli a reddito forse non è così frequente: gli immobili non sono mobili...; di solito si acquista per esigenze personali: e poi si loca ciò che si possiede ed è nel proprio patrimonio, magari con un prezzo di carico molto distante dagli attuali valori.</p><p></p><p>Credo anche non sia da scartare l'idea di investire periodicamente in ristrutturazioni, per mantenere un buon livello, con esborsi relativamente marginali: la redditività marginale dei liquidi è ampiamente compensata dalla redditività dei canoni, mantenendo la disponibilità del capitale.</p><p></p><p>Certo chi ha comprato negli anni di bolla, oggi si asciuga le lacrime: chi ha investito 20 - 30 anni fa oggi non si lamenta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 451929, member: 6214"] Dipende dall'entità dell'investimento, e dalle previsioni di reddito derivante da eventuale affitto. Una rispostta seria ad una domanda così generica è impossibile. Tutti i rendimenti in generale oggi sono abbastanza depressi, almeno rimanendo in ambiti a basso rischio: chi ha coraggio potrebbe puntare sui BTP greci che oggi sentivo viaggiano su un rendimento del 33%.... ognuno ha i suoi gusti. Certamente oggi è più facile locare un mono-bilocale che un alloggio di grandi dimensioni: aggiungo anche che oggi acquistare immobili per metterli a reddito forse non è così frequente: gli immobili non sono mobili...; di solito si acquista per esigenze personali: e poi si loca ciò che si possiede ed è nel proprio patrimonio, magari con un prezzo di carico molto distante dagli attuali valori. Credo anche non sia da scartare l'idea di investire periodicamente in ristrutturazioni, per mantenere un buon livello, con esborsi relativamente marginali: la redditività marginale dei liquidi è ampiamente compensata dalla redditività dei canoni, mantenendo la disponibilità del capitale. Certo chi ha comprato negli anni di bolla, oggi si asciuga le lacrime: chi ha investito 20 - 30 anni fa oggi non si lamenta. [/QUOTE]
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