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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 452531" data-attributes="member: 56079"><p>Credo che tutte le idee siano interessanti ed anche se non condivido le idee di tutti, mi aspetto che frasi del tipo "mi sembra tu abbia un po' di confusione in testa" (spesso espresse da un certo mondo intellettualoide di sinistra che tacciava di deficienza qualsiasi considerazione antagonista) possano essere risparmiate.</p><p></p><p></p><p>Faccio presente che aver sostenuto che il regime fiscale sulle successioni all'estero sia più esoso di quello italiano non significa affatto che la mia ricetta sia quella di tassare le successioni al 33%. Non l'ho scritto, ne lo penso.</p><p></p><p></p><p>Avresti potuto leggere anche solo la breve risposta data a Ponz che precede questo tuo messaggio per capire l'inutilità anche di questa tua esternazione.</p><p></p><p></p><p>Anche questo non l'ho mai detto. Sostenere che tra i patrimoni e la produzione sia meglio tassare i patrimoni, non significa che si debba tassare <strong>il mondo produttivo dell'edilizia</strong>.</p><p></p><p></p><p>Questo è un concetto che non condivido. Semplicemente.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Non conosco le aliquote di Roma. Dove vivo io la TASI che si deve versare sull'abitazione principale prevede una sola detrazione di € 50,00 a prescindere dai redditi. La paga quindi sia la vecchina che l'industriale, in modo identico.</p><p></p><p>Per gli immobili quali seconde, terze e quarte case, soggette ad IMU, non mi risulta che esistano dalle mie parti aliquote progressive parametrate sui redditi.</p><p></p><p>Per i redditi derivanti da locazione la parametrazione alle proprie entrate c'è al limite solo per i soggetti meno abbienti, visto che la cedolare secca non mi risulta progressiva. L'IMU inoltre ha incorporato anche l'ultimo baluardo di progressività che sopravviveva nella tassazione delle abitazioni a disposizione: IRPEF calcolata sulla rendita catastale maggiorata del 30% che, quella sì, veniva parametrata sui redditi, pur essendo di ridotta consistenza.</p><p></p><p></p><p>Condivido invece le tue conclusioni, pienamente...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 452531, member: 56079"] Credo che tutte le idee siano interessanti ed anche se non condivido le idee di tutti, mi aspetto che frasi del tipo "mi sembra tu abbia un po' di confusione in testa" (spesso espresse da un certo mondo intellettualoide di sinistra che tacciava di deficienza qualsiasi considerazione antagonista) possano essere risparmiate. Faccio presente che aver sostenuto che il regime fiscale sulle successioni all'estero sia più esoso di quello italiano non significa affatto che la mia ricetta sia quella di tassare le successioni al 33%. Non l'ho scritto, ne lo penso. Avresti potuto leggere anche solo la breve risposta data a Ponz che precede questo tuo messaggio per capire l'inutilità anche di questa tua esternazione. Anche questo non l'ho mai detto. Sostenere che tra i patrimoni e la produzione sia meglio tassare i patrimoni, non significa che si debba tassare [B]il mondo produttivo dell'edilizia[/B]. Questo è un concetto che non condivido. Semplicemente. Non conosco le aliquote di Roma. Dove vivo io la TASI che si deve versare sull'abitazione principale prevede una sola detrazione di € 50,00 a prescindere dai redditi. La paga quindi sia la vecchina che l'industriale, in modo identico. Per gli immobili quali seconde, terze e quarte case, soggette ad IMU, non mi risulta che esistano dalle mie parti aliquote progressive parametrate sui redditi. Per i redditi derivanti da locazione la parametrazione alle proprie entrate c'è al limite solo per i soggetti meno abbienti, visto che la cedolare secca non mi risulta progressiva. L'IMU inoltre ha incorporato anche l'ultimo baluardo di progressività che sopravviveva nella tassazione delle abitazioni a disposizione: IRPEF calcolata sulla rendita catastale maggiorata del 30% che, quella sì, veniva parametrata sui redditi, pur essendo di ridotta consistenza. Condivido invece le tue conclusioni, pienamente... [/QUOTE]
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