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<blockquote data-quote="silvia2009" data-source="post: 144881" data-attributes="member: 34716"><p>Salve a tutti sono nuova in questo sito...avrei un quesito personale da porvi:nel 2005 acquisto un appartamento da una ditta costruttrice e trattandosi di una ristrutturazione totale l'atto notarile viene stipulato senza il rilascio dell'agibilità(che avrebbe dovuto arrivare ad ultimazione lavori)...e fino qui niente di nuovo se non chè circa due anni dopo vista la separazione con il marito, decido di metterlo in vendita e trovo un potenziale acquirente...definiamo la cifra, stiliamo un preliminare e comincio la raccolta della documentazione per la parte acquirente che a sua volta doveva aprire un mutuo per l'acquisto. Mi reco in Comune e ...sorpresa!!!! non cè ombra di agibilità in quanto il giorno prima del rogito il Comune( o meglio l'ufficio tecnico) inviava una raccomandata al costruttore con scritto che oltre alla mancanza di documentazione varia lìagibilità non veniva rilasciata in quanto la scala esterna di accesso all'appartamento non rispettava le distanze con il confine.Allora parlo con il responsabile dell'ufficio tecnico che mi dice di stipulare una convenzione col vicinato per lasciare la scala lì dove era stata costruita e di registrarla da un notaio, dopo tutto questo l'agibilità avrebbe dovuto essere rilasciata.Mi attivo per chiedere questa convenzione ma scopro che " il vicino" è un condominio formato da circa 12 proprietari + un appartamento formato da usufruttuari abitanti in più parti del mondo. con la collaborazione dell'amministratore del suddetto condominio si fa una riunione e, siccome la scala è aldilà della loro proprietà tutti i presenti sono concordi nel firmare questa convenzione se non chè essendo gli usufruttuari non reperibili e dovendo avere l'unanimità, non riesco ad ottenere nulla.Ovvio che il costruttore non ne vuole sapere nulla anche dopo aver ricevuto la lettera del mio avvocato..ora chiedo a Voi: non è possibile parlare di truffa visto che la ricezione della raccomandata è avvenuta il giorno prima del rogito? L'atto non è nullo in quanto ci sono vizi occulti? non c è responsabilità del notaio?ora io su quell'appartamento ho un mutuo in essere e non posso venderlo perchè non posso sanare il danno...e di conseguenza il comune non rilascia l'agibilità...cosa devo fare secondo voi?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="silvia2009, post: 144881, member: 34716"] Salve a tutti sono nuova in questo sito...avrei un quesito personale da porvi:nel 2005 acquisto un appartamento da una ditta costruttrice e trattandosi di una ristrutturazione totale l'atto notarile viene stipulato senza il rilascio dell'agibilità(che avrebbe dovuto arrivare ad ultimazione lavori)...e fino qui niente di nuovo se non chè circa due anni dopo vista la separazione con il marito, decido di metterlo in vendita e trovo un potenziale acquirente...definiamo la cifra, stiliamo un preliminare e comincio la raccolta della documentazione per la parte acquirente che a sua volta doveva aprire un mutuo per l'acquisto. Mi reco in Comune e ...sorpresa!!!! non cè ombra di agibilità in quanto il giorno prima del rogito il Comune( o meglio l'ufficio tecnico) inviava una raccomandata al costruttore con scritto che oltre alla mancanza di documentazione varia lìagibilità non veniva rilasciata in quanto la scala esterna di accesso all'appartamento non rispettava le distanze con il confine.Allora parlo con il responsabile dell'ufficio tecnico che mi dice di stipulare una convenzione col vicinato per lasciare la scala lì dove era stata costruita e di registrarla da un notaio, dopo tutto questo l'agibilità avrebbe dovuto essere rilasciata.Mi attivo per chiedere questa convenzione ma scopro che " il vicino" è un condominio formato da circa 12 proprietari + un appartamento formato da usufruttuari abitanti in più parti del mondo. con la collaborazione dell'amministratore del suddetto condominio si fa una riunione e, siccome la scala è aldilà della loro proprietà tutti i presenti sono concordi nel firmare questa convenzione se non chè essendo gli usufruttuari non reperibili e dovendo avere l'unanimità, non riesco ad ottenere nulla.Ovvio che il costruttore non ne vuole sapere nulla anche dopo aver ricevuto la lettera del mio avvocato..ora chiedo a Voi: non è possibile parlare di truffa visto che la ricezione della raccomandata è avvenuta il giorno prima del rogito? L'atto non è nullo in quanto ci sono vizi occulti? non c è responsabilità del notaio?ora io su quell'appartamento ho un mutuo in essere e non posso venderlo perchè non posso sanare il danno...e di conseguenza il comune non rilascia l'agibilità...cosa devo fare secondo voi? [/QUOTE]
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