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<blockquote data-quote="Nest" data-source="post: 597198" data-attributes="member: 72987"><p>Riprendo questa mia discussione di un anno fa per chiedere nuovamente delucidazioni... a suo tempo feci una proposta di acquisto che a mia sorpresa è stata rifiutata dal proprietario venditore. L'agente mi disse che c'era una discrepanza grave con la situazione catastale: ovvero il padre dell'attuale proprietario aveva spostato la porta di entrata (per ottenere spazio utile alla realizzazione della scala a chiocciola) e questo lavoro non era mai stato denunciato. Essendo un abuso edilizio l'attuale proprietario si trovava a dover pagare delle multe salate che non immaginava e quindi si vedeva obbligato a mettere a posto la cosa prima di un'eventuale vendita in futuro. L'agente di allora ha perso l'incarico di vendita, l'annuncio relativo all'immobile è sparito dal web e stop, mi ero messo l'anima in pace. A distanza di un anno è riapparsa la casa in vendita presso un'altra agenzia. Il prezzo è maggiorato di un 20% pur rimanendo piuttosto basso a causa delle oggettive scomodità (mancanza di garage, l'immobile raggiungibile solo a piedi tramite scale ecc). Ora il nuovo agente, che si dice ignaro del fatto che fosse già in vendita un anno fa, mi dice che il venditore ha provveduto all'accorpamento dei due piani e che dalle carte non risulta affatto il problema della porta di ingresso. I miei dubbi odierni sono:</p><p></p><p>1) Mi ha dato una fotocopia della planimetria ed effettivamente l'entrata risulta essere dove è di fatto. Mi dice però che da una visura approfondita nello spazio tra il muro e la scala a chiocciola risulta (improvvisamente) un bagno che in pratica però non è mai stato effettuato. L'agente dice che si trattava di una richiesta di lavori che in pratica non sono mai stati effettuati. Aggiungo che questo bagno (o la "richiesta" di bagno) nella planimetra che mi ha fotocopiato e che chiunque può richiedere via fax, non c'è, non c'è nulla a parte la scala a chiocciola. Non capisco cosa intenda visto che tale bagno dovrebbe essere anche nella planimetria o sbaglio? Tra l'altro nella stessa è regolarmente segnalato il wc sullo stesso piano.</p><p></p><p>2) La particella ora ha un subalterno 501. E' giusto? Mi scuso per l'ignoranza ma forse non ho capito il concetto di subalterno. Da inquilino di condominio pensavo per esempio che la particella fosse rappresentata dal condominio e il subalterno dal singolo appartamento. Per cui immaginavo che in una casa singola, avendo accorpato i due piani, non dovesse risultare più nessun subalterno.</p><p></p><p>3) Il piano inferiore (che da planimetria presenta un'altezza di 2.85) era originariamente una sorta di magazzino + porticato. Successivamente il tutto è stato chiuso e sono diventate due stanze con angolo cottura e wc, in pratica l'esatta copia del piano superiore. Quando ho chiesto se c'è un'abitabilità l'agente mi è sembrato un po' evasivo. Stiamo parlando di lavori fatti almeno 50 anni fa. Dalla planimetria ad oggi le due stanze risultano regolarmente, così come le finestre e la portafinestra relative. Può essere che manchi l'abitalibità pur essendo il tutto regolarmente accatastato? E se così fosse a cosa vado incontro?</p><p></p><p>Non so più cosa pensare. Devo richiedere una visura storica? Meglio affidarmi a un perito prima di una qualsiasi proposta di acquisto? Come posso muovermi per non avere sorprese (e soprattutto spese) poi? Mi scuso per le mille domande ma visto l'iter ormai storico di questa trattativa (che ormai pensavo sfumata un anno fa) mi sorgono ancora più dubbi e incertezze di allora. Ringrazio ancitiipatamente chiunque abbia la pazienza di leggere e darmi ragguagli.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nest, post: 597198, member: 72987"] Riprendo questa mia discussione di un anno fa per chiedere nuovamente delucidazioni... a suo tempo feci una proposta di acquisto che a mia sorpresa è stata rifiutata dal proprietario venditore. L'agente mi disse che c'era una discrepanza grave con la situazione catastale: ovvero il padre dell'attuale proprietario aveva spostato la porta di entrata (per ottenere spazio utile alla realizzazione della scala a chiocciola) e questo lavoro non era mai stato denunciato. Essendo un abuso edilizio l'attuale proprietario si trovava a dover pagare delle multe salate che non immaginava e quindi si vedeva obbligato a mettere a posto la cosa prima di un'eventuale vendita in futuro. L'agente di allora ha perso l'incarico di vendita, l'annuncio relativo all'immobile è sparito dal web e stop, mi ero messo l'anima in pace. A distanza di un anno è riapparsa la casa in vendita presso un'altra agenzia. Il prezzo è maggiorato di un 20% pur rimanendo piuttosto basso a causa delle oggettive scomodità (mancanza di garage, l'immobile raggiungibile solo a piedi tramite scale ecc). Ora il nuovo agente, che si dice ignaro del fatto che fosse già in vendita un anno fa, mi dice che il venditore ha provveduto all'accorpamento dei due piani e che dalle carte non risulta affatto il problema della porta di ingresso. I miei dubbi odierni sono: 1) Mi ha dato una fotocopia della planimetria ed effettivamente l'entrata risulta essere dove è di fatto. Mi dice però che da una visura approfondita nello spazio tra il muro e la scala a chiocciola risulta (improvvisamente) un bagno che in pratica però non è mai stato effettuato. L'agente dice che si trattava di una richiesta di lavori che in pratica non sono mai stati effettuati. Aggiungo che questo bagno (o la "richiesta" di bagno) nella planimetra che mi ha fotocopiato e che chiunque può richiedere via fax, non c'è, non c'è nulla a parte la scala a chiocciola. Non capisco cosa intenda visto che tale bagno dovrebbe essere anche nella planimetria o sbaglio? Tra l'altro nella stessa è regolarmente segnalato il wc sullo stesso piano. 2) La particella ora ha un subalterno 501. E' giusto? Mi scuso per l'ignoranza ma forse non ho capito il concetto di subalterno. Da inquilino di condominio pensavo per esempio che la particella fosse rappresentata dal condominio e il subalterno dal singolo appartamento. Per cui immaginavo che in una casa singola, avendo accorpato i due piani, non dovesse risultare più nessun subalterno. 3) Il piano inferiore (che da planimetria presenta un'altezza di 2.85) era originariamente una sorta di magazzino + porticato. Successivamente il tutto è stato chiuso e sono diventate due stanze con angolo cottura e wc, in pratica l'esatta copia del piano superiore. Quando ho chiesto se c'è un'abitabilità l'agente mi è sembrato un po' evasivo. Stiamo parlando di lavori fatti almeno 50 anni fa. Dalla planimetria ad oggi le due stanze risultano regolarmente, così come le finestre e la portafinestra relative. Può essere che manchi l'abitalibità pur essendo il tutto regolarmente accatastato? E se così fosse a cosa vado incontro? Non so più cosa pensare. Devo richiedere una visura storica? Meglio affidarmi a un perito prima di una qualsiasi proposta di acquisto? Come posso muovermi per non avere sorprese (e soprattutto spese) poi? Mi scuso per le mille domande ma visto l'iter ormai storico di questa trattativa (che ormai pensavo sfumata un anno fa) mi sorgono ancora più dubbi e incertezze di allora. Ringrazio ancitiipatamente chiunque abbia la pazienza di leggere e darmi ragguagli. [/QUOTE]
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