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Acquisto casa accatastata categoria A6
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<blockquote data-quote="maulong10" data-source="post: 675065" data-attributes="member: 81424"><p>Buongiorno</p><p>vi ringrazio in anticipo per le risposte ad alcuni quesiti che vorrei porre a voi certamente più esperti.</p><p>Io e la mia compagna vorremmo acquistare un immobile che ci piace molto ma l'acquisto presenta una serie di problemi che non sappiamo se siano di facile soluzione.</p><p>Si tratta di una vendita tra privati senza agenzia. Il promittente venditore dice di avere l'assenso per tutte le operazioni dagli altri eredi (circa una quindicina sparsi chissà dove). In questo caso crediamo debba avere una procura speciale alla vendita per firmare la eventuale accettazione della proposta (vincolata alla delibera del mutuo) che vorremmo a breve sottoporgli. E' corretto? Oppure può firmare e quindi prendersi la responsabilità di fare venire tutti gli eredi al rogito?</p><p>Secondo problema. L'immobile è del 1908, crediamo presenti almeno un paio di piccoli abusi (una tettoia e una chiusura di una porta interna murata) ed è accatastato parte come A6 e parte come C1 poiché al piano terra della casa è presente un negozio.</p><p>Innanzitutto: il proprietario deve sanare gli abusi (se sono sanabili) prima dell'eventuale rogito oppure si può procedere alla vendita (per noi gli abusi non sono un problema, anzi, ma immaginiamo che potrebbero esserlo per il notaio)?</p><p>secondo: l'accatastamento A6 esiste ancora? deve essere modificato dal proprietario prima di procedere alla vendita?</p><p>terzo: le banche concedono senza ulteriori problemi mutui su questo tipo di immobile? e "scorporano" dal mutuo il valore della parte accatastata come c/1 e non come abitazione?</p><p>grazie a chi vorrà rispondere, un saluto!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="maulong10, post: 675065, member: 81424"] Buongiorno vi ringrazio in anticipo per le risposte ad alcuni quesiti che vorrei porre a voi certamente più esperti. Io e la mia compagna vorremmo acquistare un immobile che ci piace molto ma l'acquisto presenta una serie di problemi che non sappiamo se siano di facile soluzione. Si tratta di una vendita tra privati senza agenzia. Il promittente venditore dice di avere l'assenso per tutte le operazioni dagli altri eredi (circa una quindicina sparsi chissà dove). In questo caso crediamo debba avere una procura speciale alla vendita per firmare la eventuale accettazione della proposta (vincolata alla delibera del mutuo) che vorremmo a breve sottoporgli. E' corretto? Oppure può firmare e quindi prendersi la responsabilità di fare venire tutti gli eredi al rogito? Secondo problema. L'immobile è del 1908, crediamo presenti almeno un paio di piccoli abusi (una tettoia e una chiusura di una porta interna murata) ed è accatastato parte come A6 e parte come C1 poiché al piano terra della casa è presente un negozio. Innanzitutto: il proprietario deve sanare gli abusi (se sono sanabili) prima dell'eventuale rogito oppure si può procedere alla vendita (per noi gli abusi non sono un problema, anzi, ma immaginiamo che potrebbero esserlo per il notaio)? secondo: l'accatastamento A6 esiste ancora? deve essere modificato dal proprietario prima di procedere alla vendita? terzo: le banche concedono senza ulteriori problemi mutui su questo tipo di immobile? e "scorporano" dal mutuo il valore della parte accatastata come c/1 e non come abitazione? grazie a chi vorrà rispondere, un saluto! [/QUOTE]
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