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<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 490297" data-attributes="member: 9646"><p>Forse intendevi la madre "donante"</p><p>Sarebbe bene che ti rispondesse un avvocato, ne cito uno [USER=53081]@Avv Luigi Polidoro[/USER] , però mi sento di dire che se le cose stanno così non credo che tu corra dei rischi.</p><p>Revocare una donazione per ingratitudine si può fare ma i motivi che leggittimano il donante a richiedere la restituzione dell'immobile devono essere di notevole e indiscutibile gravità che comunque và riconosciuta in via giudiziale.</p><p></p><p>Tu in questo caso quale terzo acquirente non corri rischi </p><p>diverso sarebbe stato se le figlie avessero alienato l'immobile a te mentre era già trascritta una domanda giudiziale di revoca, cosa impossibile nel tuo caso visto che la donazione e la successiva rivendita sono state pressoche contestuali come da te scritto.</p><p></p><p>Diciamo che nel caso un giudice riconoscesse l'ingratitudine delle figlie queste si troverebbero ad avere un debito nei confronti della madre equivalente al valore dell'immobile a te venduto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 490297, member: 9646"] Forse intendevi la madre "donante" Sarebbe bene che ti rispondesse un avvocato, ne cito uno [USER=53081]@Avv Luigi Polidoro[/USER] , però mi sento di dire che se le cose stanno così non credo che tu corra dei rischi. Revocare una donazione per ingratitudine si può fare ma i motivi che leggittimano il donante a richiedere la restituzione dell'immobile devono essere di notevole e indiscutibile gravità che comunque và riconosciuta in via giudiziale. Tu in questo caso quale terzo acquirente non corri rischi diverso sarebbe stato se le figlie avessero alienato l'immobile a te mentre era già trascritta una domanda giudiziale di revoca, cosa impossibile nel tuo caso visto che la donazione e la successiva rivendita sono state pressoche contestuali come da te scritto. Diciamo che nel caso un giudice riconoscesse l'ingratitudine delle figlie queste si troverebbero ad avere un debito nei confronti della madre equivalente al valore dell'immobile a te venduto. [/QUOTE]
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