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<blockquote data-quote="davideboschi" data-source="post: 643582" data-attributes="member: 63284"><p>Qualsiasi scrittura fatta e registrata prima del pignoramento è opponibile alla causa. Ne consegue che se tu acquistassi e divenissi proprietario, la proprietà non potrebbe essere pignorata e messa all'asta. Se anche l'istanza di pignoramento fosse già partita e andasse avanti, in sede di perizia il tribunale chiede sempre al perito se il debitore esecutato era proprietario alla data del pignoramento. Se la risposta è no, l'esecuzione non andrebbe avanti perché il bene non è più aggredibile.</p><p></p><p>Ovviamente questo vale per le vendite fatte in buona fede. Se tu risultassi un prestanome, o se la vendita avesse lo scopo di sottrarre il bene ai creditori, il bene risulterebbe ancora aggredibile. Quindi ti devi preparare a un'indagine, promossa dai creditori, volta a dimostrare che tu sei in combutta col debitore per sottrarre il bene al credito. E a volte, purtroppo, si riesce anche a dimostrare l'indimostrabile.</p><p></p><p>Io non mi imbarcherei in un acquisto del genere, a meno che:</p><p>- avessi la certezza che il condominio è il solo creditore del precedente proprietario (altri creditori potrebbero decidere di aggredire il bene). Questo richiede un'indagine, perché la situazione debitoria di un soggetto non è pubblica e non è facile da conoscere;</p><p>- avessi la certezza che i soldi che paghi verranno impiegati per saldare il debito col condominio, o integralmente o in via transattiva. Questo si può fare lasciando parte della somma in deposito al notaio (si può dichiarare in sede di rogito, senza avvisare prima il venditore). In questo modo il venditore non prende tutti i soldi (e non la prenderà bene), ma almeno sei sicuro che il condominio verrà saldato. Saldato il debito (dal notaio coi soldi del venditore), il resto dei soldi lasciati in deposito andranno al venditore. Ovviamente il notaio si farà pagare il servizio, ma a fronte della certezza dell'affare, vale la pena.</p><p></p><p>Ovviamente, se risultassero altri creditori, le stesse cautele anderebbero ripetute per tutti gli altri.</p><p></p><p>L'alternativa è aspettare che il bene vada all'asta, e cercare di comprarlo in asta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="davideboschi, post: 643582, member: 63284"] Qualsiasi scrittura fatta e registrata prima del pignoramento è opponibile alla causa. Ne consegue che se tu acquistassi e divenissi proprietario, la proprietà non potrebbe essere pignorata e messa all'asta. Se anche l'istanza di pignoramento fosse già partita e andasse avanti, in sede di perizia il tribunale chiede sempre al perito se il debitore esecutato era proprietario alla data del pignoramento. Se la risposta è no, l'esecuzione non andrebbe avanti perché il bene non è più aggredibile. Ovviamente questo vale per le vendite fatte in buona fede. Se tu risultassi un prestanome, o se la vendita avesse lo scopo di sottrarre il bene ai creditori, il bene risulterebbe ancora aggredibile. Quindi ti devi preparare a un'indagine, promossa dai creditori, volta a dimostrare che tu sei in combutta col debitore per sottrarre il bene al credito. E a volte, purtroppo, si riesce anche a dimostrare l'indimostrabile. Io non mi imbarcherei in un acquisto del genere, a meno che: - avessi la certezza che il condominio è il solo creditore del precedente proprietario (altri creditori potrebbero decidere di aggredire il bene). Questo richiede un'indagine, perché la situazione debitoria di un soggetto non è pubblica e non è facile da conoscere; - avessi la certezza che i soldi che paghi verranno impiegati per saldare il debito col condominio, o integralmente o in via transattiva. Questo si può fare lasciando parte della somma in deposito al notaio (si può dichiarare in sede di rogito, senza avvisare prima il venditore). In questo modo il venditore non prende tutti i soldi (e non la prenderà bene), ma almeno sei sicuro che il condominio verrà saldato. Saldato il debito (dal notaio coi soldi del venditore), il resto dei soldi lasciati in deposito andranno al venditore. Ovviamente il notaio si farà pagare il servizio, ma a fronte della certezza dell'affare, vale la pena. Ovviamente, se risultassero altri creditori, le stesse cautele anderebbero ripetute per tutti gli altri. L'alternativa è aspettare che il bene vada all'asta, e cercare di comprarlo in asta. [/QUOTE]
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