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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 575060" data-attributes="member: 56079"><p>Certo.</p><p>Il problema nasce nel momento in cui però si dice ma non si scrive.</p><p>Perchè se l'atto tace, si deve dare per assodato che in materia di sicurezza gli impianti siano a posto.</p><p></p><p>Un po' come per l'abitabilità. Se nessuno la menziona, si deve dare per assodato che ci sia e non che sia assente.</p><p></p><p>Cosa succede quindi se gli impianti non rispondono ai criteri di sicurezza e l'atto nulla dice? Il proprietario nè è responsabile (su questo mi pare di ravvisare unanimità in tutti gli scritti riportati).</p><p></p><p>Ecco perchè è opportuno che il notaio specifichi questo aspetto, evitando eventuali inutili contenziosi.</p><p></p><p>Ma questo, è riportato anche nella Guida Cittadino 2 - L'acquisto certificato.</p><p>Redatta dal Notariato Nazionale (e non dal singolo notaio) alla cui lettura si rimanda...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 575060, member: 56079"] Certo. Il problema nasce nel momento in cui però si dice ma non si scrive. Perchè se l'atto tace, si deve dare per assodato che in materia di sicurezza gli impianti siano a posto. Un po' come per l'abitabilità. Se nessuno la menziona, si deve dare per assodato che ci sia e non che sia assente. Cosa succede quindi se gli impianti non rispondono ai criteri di sicurezza e l'atto nulla dice? Il proprietario nè è responsabile (su questo mi pare di ravvisare unanimità in tutti gli scritti riportati). Ecco perchè è opportuno che il notaio specifichi questo aspetto, evitando eventuali inutili contenziosi. Ma questo, è riportato anche nella Guida Cittadino 2 - L'acquisto certificato. Redatta dal Notariato Nazionale (e non dal singolo notaio) alla cui lettura si rimanda... [/QUOTE]
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