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<blockquote data-quote="Architetto" data-source="post: 87183" data-attributes="member: 9196"><p>LA classificazione C3 indica la valutazione catastale a carattere laboratorio artigianale per arti e mestieri.....sicuramente te lo vendono come loft...ormai è un uso e costume vendere questo tipo di immobili con queste classificazioni e poi sta a te la trasformazioni in abitazione...posso darti una descrizione; ledestinazione d’uso di un immobile vi sono quelle residenziali, commerciali o industriali. Ci si può trovare di fronte alla possibilità, o alla necessità, di dover mutare la destinazione d’uso per la quale un’unità immobiliare è stata progettata, realizzata ed utilizzata per lungo tempo. Può essere il caso, ad esempio, della trasformazione di un loft, caratteristica tipologia edilizia di origine industriale, in abitazione; oppure al contrario trasformarli da abitazioni, in locali commerciali, più consone alle abitudini della società attuale. Per poter effettuare un mutamento di destinazione d’uso per un immobile, è indispensabile richiedere i necessari titoli autorizzativi, in mancanza dei quali si configurerebbe un abuso edilizio. Per prima cosa, è necessario verificare che lo strumento urbanistico consenta il cambio di destinazione nella zona oggetto dell’intervento; in secondo luogo, bisogna distinguere il caso in cui, per cambiare l’uso dell’immobile, sarà necessario effettuare delle opere edilizie da quello in cui ciò non occorrerà. Nel caso in cui il cambiamento non comporti esecuzione di opere è possibile attraverso una semplice presentazione della D.I.A. senza opere, firmata da un tecnico abilitato; se invece si rendono necessarie modifiche strutturali bisognerà richiedere una DIA o PDC; oltre a verificare i requisiti igienico sanitari. Altra condizione importante sono i regolamenti condominiali che in alcuni casi contengono prescrizioni che vietano specifiche destinazioni d’uso; pertanto, in questo caso, non è sufficiente che lo strumento urbanistico permetta l’intervento, necessita preventivamente richiedere il parere dell’assemblea condominiale. Infine, prima di passare al nuovo utilizzo dell’immobile, bisognerà richiedere in Comune il Certificato di agibilità, allegando i permessi ottenuti, la dichiarazione di variazione catastale. </p><p>spero esserti stato utile...<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Architetto, post: 87183, member: 9196"] LA classificazione C3 indica la valutazione catastale a carattere laboratorio artigianale per arti e mestieri.....sicuramente te lo vendono come loft...ormai è un uso e costume vendere questo tipo di immobili con queste classificazioni e poi sta a te la trasformazioni in abitazione...posso darti una descrizione; ledestinazione d’uso di un immobile vi sono quelle residenziali, commerciali o industriali. Ci si può trovare di fronte alla possibilità, o alla necessità, di dover mutare la destinazione d’uso per la quale un’unità immobiliare è stata progettata, realizzata ed utilizzata per lungo tempo. Può essere il caso, ad esempio, della trasformazione di un loft, caratteristica tipologia edilizia di origine industriale, in abitazione; oppure al contrario trasformarli da abitazioni, in locali commerciali, più consone alle abitudini della società attuale. Per poter effettuare un mutamento di destinazione d’uso per un immobile, è indispensabile richiedere i necessari titoli autorizzativi, in mancanza dei quali si configurerebbe un abuso edilizio. Per prima cosa, è necessario verificare che lo strumento urbanistico consenta il cambio di destinazione nella zona oggetto dell’intervento; in secondo luogo, bisogna distinguere il caso in cui, per cambiare l’uso dell’immobile, sarà necessario effettuare delle opere edilizie da quello in cui ciò non occorrerà. Nel caso in cui il cambiamento non comporti esecuzione di opere è possibile attraverso una semplice presentazione della D.I.A. senza opere, firmata da un tecnico abilitato; se invece si rendono necessarie modifiche strutturali bisognerà richiedere una DIA o PDC; oltre a verificare i requisiti igienico sanitari. Altra condizione importante sono i regolamenti condominiali che in alcuni casi contengono prescrizioni che vietano specifiche destinazioni d’uso; pertanto, in questo caso, non è sufficiente che lo strumento urbanistico permetta l’intervento, necessita preventivamente richiedere il parere dell’assemblea condominiale. Infine, prima di passare al nuovo utilizzo dell’immobile, bisognerà richiedere in Comune il Certificato di agibilità, allegando i permessi ottenuti, la dichiarazione di variazione catastale. spero esserti stato utile...:-) [/QUOTE]
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