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Acquisto immobile già locato....a chi spettano spese di registrazione del nuovo contratto?
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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 171078" data-attributes="member: 6214"><p>Sono molto sorpreso dalle risposte, perchè fino ad oggi ero convinto di un dato consolidato che vi vado ed esporre.</p><p></p><p>In caso di vendita di immobile locato, il nuovo proprietario è tenuto a subentrare al contratto IN ESSERE: le condizioni per chiedere la risoluzione del contratto sono quelle poche previste dalla legge: puo negare il primo rinnovo tipicamente quando lo richieda per uso personale o per necessità improrogabili di ristrutturazione globale.</p><p></p><p>In queste condizioni, nel caso voglia modificare anche solo le "condizioni al contorno" del contratto in modo formale, prima della scadenza naturale, lo potrà fare solo col consenso dell'inquilino, e sembrerebbe logico offrire la disponibilità di sobbarcarsi le spese relative.</p><p></p><p>Se il problema fosse solo la esplicitazione del deposito cauzionale, credo potrebbe bastare una scrittura privata tra le parti: in fondo la cauzione prestata dal conduttore non è più sottoposta ad oneri di registro, quindi non si commette alcuna evasione, e la scrittura varrebbe come ricevuta. (In passato spesso non veniva ufficializzata la cauzione per evitare una ulteriore tassazione)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 171078, member: 6214"] Sono molto sorpreso dalle risposte, perchè fino ad oggi ero convinto di un dato consolidato che vi vado ed esporre. In caso di vendita di immobile locato, il nuovo proprietario è tenuto a subentrare al contratto IN ESSERE: le condizioni per chiedere la risoluzione del contratto sono quelle poche previste dalla legge: puo negare il primo rinnovo tipicamente quando lo richieda per uso personale o per necessità improrogabili di ristrutturazione globale. In queste condizioni, nel caso voglia modificare anche solo le "condizioni al contorno" del contratto in modo formale, prima della scadenza naturale, lo potrà fare solo col consenso dell'inquilino, e sembrerebbe logico offrire la disponibilità di sobbarcarsi le spese relative. Se il problema fosse solo la esplicitazione del deposito cauzionale, credo potrebbe bastare una scrittura privata tra le parti: in fondo la cauzione prestata dal conduttore non è più sottoposta ad oneri di registro, quindi non si commette alcuna evasione, e la scrittura varrebbe come ricevuta. (In passato spesso non veniva ufficializzata la cauzione per evitare una ulteriore tassazione) [/QUOTE]
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