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Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 640488" data-attributes="member: 72232"><p>Non è “secondo me”, ma secondo la legge.</p><p>L’art. 1326 cc dice che “ Il contratto e' concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.”</p><p>Per evitare problemi , tu devi consegnare l’assegno quando puoi provare che il proponente ha avuto conoscenza: è ovvio che normalmente le parti sono contente di aver concluso, e nessuno dice nulla se dai l’assegno dopo aver comunicato al telefono l’accettazione, ma tu comunque, in caso di contrasti, non puoi provarlo.</p><p>Quindi spieghi al venditore che nel momento in cui accetta il contratto non è ancora legalmente concluso , e lo inviti a tornare quando lo sarà.</p><p>La gente capisce quando padroneggi la situazione, e nessuno fa obiezioni, l’assegno non scappa.</p><p>Poi, ripeto, a volte , quando con le parti si è instaurato un rapporto di totale fiducia, posso dire al telefono che il venditore ha firmato, e contemporaneamente chiedere il permesso al proponente di dare subito l’assegno, ma non è la prassi perfetta.</p><p>E non è il venditore che può fare fretta, perché di solito capisce che , rispettando la legge anche nei dettagli, l’agente fa l’interesse di entrambi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 640488, member: 72232"] Non è “secondo me”, ma secondo la legge. L’art. 1326 cc dice che “ Il contratto e' concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.” Per evitare problemi , tu devi consegnare l’assegno quando puoi provare che il proponente ha avuto conoscenza: è ovvio che normalmente le parti sono contente di aver concluso, e nessuno dice nulla se dai l’assegno dopo aver comunicato al telefono l’accettazione, ma tu comunque, in caso di contrasti, non puoi provarlo. Quindi spieghi al venditore che nel momento in cui accetta il contratto non è ancora legalmente concluso , e lo inviti a tornare quando lo sarà. La gente capisce quando padroneggi la situazione, e nessuno fa obiezioni, l’assegno non scappa. Poi, ripeto, a volte , quando con le parti si è instaurato un rapporto di totale fiducia, posso dire al telefono che il venditore ha firmato, e contemporaneamente chiedere il permesso al proponente di dare subito l’assegno, ma non è la prassi perfetta. E non è il venditore che può fare fretta, perché di solito capisce che , rispettando la legge anche nei dettagli, l’agente fa l’interesse di entrambi. [/QUOTE]
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