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Caldaia a camera aperta o a condensazione?
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<blockquote data-quote="davideboschi" data-source="post: 562375" data-attributes="member: 63284"><p>Le uniche caldaie che non possono più essere messe in commercio sono le cosiddette turbo (camera stagna ma non a condensazione), che però possono essere installate se immesse sul mercato (leggasi uscite dalla fabbrica) prima del 26/9/2015 (leggasi fondi di magazzino).</p><p></p><p>Quelle a camera aperta possono ancora essere prodotte e installate in impianti che già avevano una caldaia a camera aperta e che erano a norma.</p><p>Sfido chiunque, <strong>anche un idraulico motivatissimo a farti fesso</strong>, a sostenere che un impianto che ieri era a norma ora non lo è più, solo perché hai cambiato un componente a norma con un altro pure a norma. E questo in qualsiasi regione.</p><p></p><p>Visto che [USER=73518]@RicOrs207[/USER] risiede in Lombardia, allora vale quanto stabilito dal Curit che dice quanto segue:</p><p><strong>- i produttori di <strong>caldaie di potenza inferiore o uguale a 400kW</strong>, destinate sia al riscaldamento sia alla produzione di acqua calda sanitaria, non potranno più produrre caldaie tradizionali a tiraggio forzato </strong>(quindi non proibisce quelle tiraggio naturale)<strong>.</strong></p><p><strong>- Le caldaie a tiraggio naturale, quelle “a camera aperta”, potranno invece essere ancora prodotte ed installate solo quando non è possibile andare a sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione...</strong></p><p><strong>- Tutti i prodotti immessi sul mercato prima del 26/09/2015, che non rispettano i requisiti della nuova direttiva</strong> (es. caldaie tradizionali a tiraggio forzato, caldaie non dotate di pompa ad alta efficienza) e che sono ancora stoccati nei magazzini di distributori, rivenditori ed installatori,<strong> potranno essere commercializzati e installati senza limiti di tempo"...</strong></p><p><strong></strong></p><p>Vedere <a href="http://www.curit.it/settembre_2015" target="_blank">Servizi Regionali - Settembre 2015</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="davideboschi, post: 562375, member: 63284"] Le uniche caldaie che non possono più essere messe in commercio sono le cosiddette turbo (camera stagna ma non a condensazione), che però possono essere installate se immesse sul mercato (leggasi uscite dalla fabbrica) prima del 26/9/2015 (leggasi fondi di magazzino). Quelle a camera aperta possono ancora essere prodotte e installate in impianti che già avevano una caldaia a camera aperta e che erano a norma. Sfido chiunque, [B]anche un idraulico motivatissimo a farti fesso[/B], a sostenere che un impianto che ieri era a norma ora non lo è più, solo perché hai cambiato un componente a norma con un altro pure a norma. E questo in qualsiasi regione. Visto che [USER=73518]@RicOrs207[/USER] risiede in Lombardia, allora vale quanto stabilito dal Curit che dice quanto segue: [B]- i produttori di [B]caldaie di potenza inferiore o uguale a 400kW[/B], destinate sia al riscaldamento sia alla produzione di acqua calda sanitaria, non potranno più produrre caldaie tradizionali a tiraggio forzato [/B](quindi non proibisce quelle tiraggio naturale)[B]. - Le caldaie a tiraggio naturale, quelle “a camera aperta”, potranno invece essere ancora prodotte ed installate solo quando non è possibile andare a sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione... - Tutti i prodotti immessi sul mercato prima del 26/09/2015, che non rispettano i requisiti della nuova direttiva[/B] (es. caldaie tradizionali a tiraggio forzato, caldaie non dotate di pompa ad alta efficienza) e che sono ancora stoccati nei magazzini di distributori, rivenditori ed installatori,[B] potranno essere commercializzati e installati senza limiti di tempo"... [/B] Vedere [URL='http://www.curit.it/settembre_2015']Servizi Regionali - Settembre 2015[/URL] [/QUOTE]
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