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<blockquote data-quote="Michela_" data-source="post: 785941" data-attributes="member: 85369"><p>Ti dico cosa farei io (ma non sono mai stata nella tua situazione). Nella nuova proposta che fai specifichi che il locale C/3 sarà oggetto di cambio di destinazione d’uso in capo ai proponenti. </p><p>Poi una volta fatto cambio di destinazione d’uso alla banca manderai tutta la documentazione urbanistica e catastale che ti invia il tecnico incaricato. </p><p>Non avrai problemi. </p><p>Capita spesso quando ci sono eventuali sanatorie da fare in corso di richiesta di mutuo, si blocca tutto e con la documentazione urbanistica e catastale aggiornata si rinvia la documentazione alla banca. Vai tranquilla/o.</p><p></p><p>Aggiungo: ovviamente il perito dovrà uscire una volta aggiornata la situazione.</p><p>Non vedo la necessità di fare una integrazione al preliminare, l’immobile quello è e con la pratica del tecnico è facile individuare sia l’immobile che il cambio di destinazione d’uso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Michela_, post: 785941, member: 85369"] Ti dico cosa farei io (ma non sono mai stata nella tua situazione). Nella nuova proposta che fai specifichi che il locale C/3 sarà oggetto di cambio di destinazione d’uso in capo ai proponenti. Poi una volta fatto cambio di destinazione d’uso alla banca manderai tutta la documentazione urbanistica e catastale che ti invia il tecnico incaricato. Non avrai problemi. Capita spesso quando ci sono eventuali sanatorie da fare in corso di richiesta di mutuo, si blocca tutto e con la documentazione urbanistica e catastale aggiornata si rinvia la documentazione alla banca. Vai tranquilla/o. Aggiungo: ovviamente il perito dovrà uscire una volta aggiornata la situazione. Non vedo la necessità di fare una integrazione al preliminare, l’immobile quello è e con la pratica del tecnico è facile individuare sia l’immobile che il cambio di destinazione d’uso. [/QUOTE]
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