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Cari Colleghi... (parte seconda)
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<blockquote data-quote="Elena" data-source="post: 1297" data-attributes="member: 82"><p><a href="http://www.immobilio.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=219" target="_blank">Cari Colleghi... (parte prima)</a></p><p></p><p>CARI colleghi</p><p>Innanzitutto buone feste seppur ormai trascorse e soprattutto buon 2009 a tutti. </p><p></p><p>[omissis]</p><p></p><p>alcune sono domande retoriche e altre invece desiderano essere “provocatorie” in senso costruttivo per quel che concerne l’universo di persone e professionisti che gravitano intorno al nostro mestiere, partendo innanzitutto da una seria autocritica della nostra categoria. Quest’oggi poi, collegandomi al sito dopo molti giorni di assenza, ho appreso dei vertiginosi numeri che il forum ha raggiunto nel breve spazio di un mese dalla sua nascita, e seppur contenta dei risultati raggiunti sono dell’avviso, ed è anche il mio personale augurio al gruppo dei fondatori, che finché il forum resterà indipendente e funzionale sia agli addetti del settore che a tutti coloro che desiderano avere una corretta e responsabile chiave di lettura del mondo immobiliare, i numeri non potranno che aumentare in maniera esponenziale. Complimenti per l’idea.</p><p></p><p>Passiamo alle domande:</p><p>[omissis]</p><p>In un’epoca in cui si parla tanto di federalismo fiscale qualcuno ha per caso pensato alle eventuali ripercussioni sul nostro lavoro a livello territoriale? Un esempio per tutti la legge sul risparmio energetico che tanti grattacapi ha prodotto in Lombardia (oltre ai numerosi malumori o “cadute dal pero” diffusi e incontrati a più livelli: studi notarili e amministratori di condominio). </p><p>[omissis]</p><p>Scusate la mia irruenza.. ma è da tempo che non incontro sulla mia strada degli interlocutori nonché colleghi che senza fini di lucro ragionano amichevolmente e con responsabilità del nostro lavoro e del settore nel quale è inserito, quello immobiliare…. </p><p>Mi chiamo Elena, sono laureata in Architettura e mi occupo di intermediazione immobiliare da ca 16 anni, ho un punto vendita a Milano in zona Tribunale Romana e sono abbastanza arrabbiata dall’atteggiamento di molteplici “miei colleghi” che si svendono, magari consapevoli di non meritarsi la provvigione… e così facendo svendono anche noi; o dai numerosi free lance dai più disparati titoli e professioni: dottori (di cosa?!), geometri (spesso incompetenti xchè alle prime armi), architetti / ingegneri ibridi, avvocati senza arte né parte, consulenti a tempo perso, amministratori, casalinghe annoiate, nulla tenenti facinorosi e mecenati che inquinano la categoria… e dalle associazioni che sono sempre più vicine a far quadrare i lori bilanci anziché essere vicini ai propri associati....</p><p>Perchè sono arrabbiata? che dire.. è stato sempre abbastanza difficile lavorare ed emergere in questo settore se aggiungiamo lo scenario che si è configurato con il crak finanziario molti di noi chiuderanno bottega… </p><p>AI COLLEGHI:</p><p>Dalla breve mia disamina e lettura degli argomenti trattati nel forum emerge che tutti noi finora abbiamo curato il nostro orticello pensando che il mal tempo non sarebbe mai arrivato ma ora che è previsto un anno di bufera, come ci si attrezza? </p><p>Vale la pena continuare a destabilizzare il mercato vendendo male la nostra professionalità? C’è ancora qualcuno tra noi colleghi che usa la stima comparativa quando esegue delle valutazioni anziché dare i numeri e basta? </p><p>Ringrazio tutti per l’ascolto e conto di leggervi, grazie</p><p></p><p>Elena</p><p></p><p>[omissis]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Elena, post: 1297, member: 82"] [url=http://www.immobilio.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=219]Cari Colleghi... (parte prima)[/url] CARI colleghi Innanzitutto buone feste seppur ormai trascorse e soprattutto buon 2009 a tutti. [omissis] alcune sono domande retoriche e altre invece desiderano essere “provocatorie” in senso costruttivo per quel che concerne l’universo di persone e professionisti che gravitano intorno al nostro mestiere, partendo innanzitutto da una seria autocritica della nostra categoria. Quest’oggi poi, collegandomi al sito dopo molti giorni di assenza, ho appreso dei vertiginosi numeri che il forum ha raggiunto nel breve spazio di un mese dalla sua nascita, e seppur contenta dei risultati raggiunti sono dell’avviso, ed è anche il mio personale augurio al gruppo dei fondatori, che finché il forum resterà indipendente e funzionale sia agli addetti del settore che a tutti coloro che desiderano avere una corretta e responsabile chiave di lettura del mondo immobiliare, i numeri non potranno che aumentare in maniera esponenziale. Complimenti per l’idea. Passiamo alle domande: [omissis] In un’epoca in cui si parla tanto di federalismo fiscale qualcuno ha per caso pensato alle eventuali ripercussioni sul nostro lavoro a livello territoriale? Un esempio per tutti la legge sul risparmio energetico che tanti grattacapi ha prodotto in Lombardia (oltre ai numerosi malumori o “cadute dal pero” diffusi e incontrati a più livelli: studi notarili e amministratori di condominio). [omissis] Scusate la mia irruenza.. ma è da tempo che non incontro sulla mia strada degli interlocutori nonché colleghi che senza fini di lucro ragionano amichevolmente e con responsabilità del nostro lavoro e del settore nel quale è inserito, quello immobiliare…. Mi chiamo Elena, sono laureata in Architettura e mi occupo di intermediazione immobiliare da ca 16 anni, ho un punto vendita a Milano in zona Tribunale Romana e sono abbastanza arrabbiata dall’atteggiamento di molteplici “miei colleghi” che si svendono, magari consapevoli di non meritarsi la provvigione… e così facendo svendono anche noi; o dai numerosi free lance dai più disparati titoli e professioni: dottori (di cosa?!), geometri (spesso incompetenti xchè alle prime armi), architetti / ingegneri ibridi, avvocati senza arte né parte, consulenti a tempo perso, amministratori, casalinghe annoiate, nulla tenenti facinorosi e mecenati che inquinano la categoria… e dalle associazioni che sono sempre più vicine a far quadrare i lori bilanci anziché essere vicini ai propri associati.... Perchè sono arrabbiata? che dire.. è stato sempre abbastanza difficile lavorare ed emergere in questo settore se aggiungiamo lo scenario che si è configurato con il crak finanziario molti di noi chiuderanno bottega… AI COLLEGHI: Dalla breve mia disamina e lettura degli argomenti trattati nel forum emerge che tutti noi finora abbiamo curato il nostro orticello pensando che il mal tempo non sarebbe mai arrivato ma ora che è previsto un anno di bufera, come ci si attrezza? Vale la pena continuare a destabilizzare il mercato vendendo male la nostra professionalità? C’è ancora qualcuno tra noi colleghi che usa la stima comparativa quando esegue delle valutazioni anziché dare i numeri e basta? Ringrazio tutti per l’ascolto e conto di leggervi, grazie Elena [omissis] [/QUOTE]
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