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<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 744984" data-attributes="member: 60104"><p>La risposta è nelle carte, che non sempre sono intuitive. Da quelle (ufficio tecnico del Comune, catasto ed atti di compravendita in particolare) dedurrete se è un unico immobile diviso fisicamente in tre o se sono tre unità diverse e a quel punto se davvero giardino e tetto sono parti comuni ai tre immobili, oppure se siano in proprietà diversamente distribuite.</p><p></p><p>Se (sottolineo se) come sarebbe spontaneo pensare sono parti comuni ai tre immobili allora i lavori straordinari, di tetto e giardino, vanno decisi assieme, anche se non avete un amministratore siete un condominio e quindi chi vuole effettuare lavori o modifiche nelle parti comuni deve sottostare alle normative relative ai condomini.</p><p></p><p>Se invece è un unico subalterno con tre proprietari di quote indivise le decisioni vanno prese assieme non per le normative condominiali ma ancor più strettamente per le normative sulla proprietà privata, in teoria anche chi accetta un lavoro invasivo come il rifacimento di un tetto dovrebbe preoccuparsi di avere la firma di tutti i proprietari, altrimenti nei confronti dell'impresa resterà comunque solo responsabile chi ha commissionato i lavori, purche gli altri comproprietari abbiano manifestato in tempo e apertamente la contrarietà all'esecuzione dei lavori.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 744984, member: 60104"] La risposta è nelle carte, che non sempre sono intuitive. Da quelle (ufficio tecnico del Comune, catasto ed atti di compravendita in particolare) dedurrete se è un unico immobile diviso fisicamente in tre o se sono tre unità diverse e a quel punto se davvero giardino e tetto sono parti comuni ai tre immobili, oppure se siano in proprietà diversamente distribuite. Se (sottolineo se) come sarebbe spontaneo pensare sono parti comuni ai tre immobili allora i lavori straordinari, di tetto e giardino, vanno decisi assieme, anche se non avete un amministratore siete un condominio e quindi chi vuole effettuare lavori o modifiche nelle parti comuni deve sottostare alle normative relative ai condomini. Se invece è un unico subalterno con tre proprietari di quote indivise le decisioni vanno prese assieme non per le normative condominiali ma ancor più strettamente per le normative sulla proprietà privata, in teoria anche chi accetta un lavoro invasivo come il rifacimento di un tetto dovrebbe preoccuparsi di avere la firma di tutti i proprietari, altrimenti nei confronti dell'impresa resterà comunque solo responsabile chi ha commissionato i lavori, purche gli altri comproprietari abbiano manifestato in tempo e apertamente la contrarietà all'esecuzione dei lavori. [/QUOTE]
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