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Cedolare secca: il locatore può chiedere aumenti alla fine dei primi 4 anni?
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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 115613" data-attributes="member: 6214"><p>Rispondo per quel che ho capito, a debboa.</p><p>1) L'istat comunica i dati della variazione del mese X sempre dopo il 16 del mese successivo. Quindi tu avresti dovuto aggiornare il canone rispetto al mese precedente la decorrenza del contratto, e soprattutto nella tassa di registro avresti dovuto includere l'aumento. Sul punto potresti essere tu in difetto.</p><p>2) Non esistono aumenti congelati, e soprattutto fuori dal canone.</p><p>3) Con la cedolare secca si rinuncia ad ogni tipo di aggiornamento</p><p>4) Da quanto letto, la suddetta rinuncia decorre e dura per la durata della opzione cedolare.</p><p>5) Non è chiarito quale importo si debba considerare se l'opzione è adottata solo per un periodo intermedio, ad esempio il tuo caso. Se cioè alla prossima annualità decidessi per la cedolare, parti dal canone aggiornato o ripristini il canone base iniziale?</p><p></p><p>Una cosa è chiara: il vantaggio della cedolare mi pare evidente se la propria aliquota massima è sugli ultimi scaglioni. </p><p>nelle situazioni intermedie non so se valga la pena adottare criteri che magari si rivelano basati su errori di interpretazione.</p><p>Se tu accenni alla variazione del tasso legale, stai penso pensando alla rivalutazione del canone di spese straordinarie pregresse: ho sempre notato che la cosa in se comporta aumenti alquanto marginali al canone; disquisire poi soll'ulteriore differenza legata alla variazione del tasso mi sembra eccessivo (siamo un popolo che ama complicarsi la vita per 4 soldi: ma questa è solo la mia opinione).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 115613, member: 6214"] Rispondo per quel che ho capito, a debboa. 1) L'istat comunica i dati della variazione del mese X sempre dopo il 16 del mese successivo. Quindi tu avresti dovuto aggiornare il canone rispetto al mese precedente la decorrenza del contratto, e soprattutto nella tassa di registro avresti dovuto includere l'aumento. Sul punto potresti essere tu in difetto. 2) Non esistono aumenti congelati, e soprattutto fuori dal canone. 3) Con la cedolare secca si rinuncia ad ogni tipo di aggiornamento 4) Da quanto letto, la suddetta rinuncia decorre e dura per la durata della opzione cedolare. 5) Non è chiarito quale importo si debba considerare se l'opzione è adottata solo per un periodo intermedio, ad esempio il tuo caso. Se cioè alla prossima annualità decidessi per la cedolare, parti dal canone aggiornato o ripristini il canone base iniziale? Una cosa è chiara: il vantaggio della cedolare mi pare evidente se la propria aliquota massima è sugli ultimi scaglioni. nelle situazioni intermedie non so se valga la pena adottare criteri che magari si rivelano basati su errori di interpretazione. Se tu accenni alla variazione del tasso legale, stai penso pensando alla rivalutazione del canone di spese straordinarie pregresse: ho sempre notato che la cosa in se comporta aumenti alquanto marginali al canone; disquisire poi soll'ulteriore differenza legata alla variazione del tasso mi sembra eccessivo (siamo un popolo che ama complicarsi la vita per 4 soldi: ma questa è solo la mia opinione). [/QUOTE]
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