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L'Esperto Immobiliare Risponde
Fisco Tasse e Agevolazioni per la Casa
Chiarimenti IMU/IRPEF/Contratti locazione
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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 504301" data-attributes="member: 6214"><p>Per la verità ...è un amore forzoso... insomma, matrimonio combinato dai vari ministri del tesoro e delle finanze che si sono succeduti.......</p><p>E rispondo solo adesso perchè da un pò di tempo non compaiono più le segnalazioni di notifica, e le vedo solo a caso.</p><p></p><p>[USER=66331]@uzum[/USER] : intanto auguri per tuo figlio, cosa più importante.</p><p></p><p>Citi frequentemente "il ragioniere" quindi sono propenso a pensare che operativamente delle imposte da versare, se ne occupi un commercialista almeno per ciò che riguarda gli adempimenti ed i calcoli (purtroppo non per il denaro, ma è normale così)</p><p></p><p>Credo quindi ti interessi non tanto il calcolo, quanto i criteri e le modalità: cercherò di risponderti per quel che posso.</p><p></p><p>1) La tassazione si applica ai redditi e non ad una nuda proprietà: il reddito ai fini fiscali si ripartisce pro quota in proporzione alla percentuale di possesso/diritto; se tu hai 1/3 dell'usufrutto, l'imposta sarà calcolata su questa tua quota. Ad altri, presumo tuo figlio saranno imputati i restanti 2/3 del reddito. Quindi è la seconda tua ipotesi.</p><p></p><p>2) Le imposte dirette (=IRPEF) conseguenti alla dichiarazione dei redditi (Unico o 730) sono calcolate in via ordinaria sulla base di scaglioni di reddito, con percentuali di tassazione crescenti; che vanno da un minimo del 23% alla fascia più alta che viene tassata al 43%. Si chiama progressività d'imposta: più uno guadagna, più la parte di reddito che supera certe soglie è tassata.</p><p></p><p>La fascia di reddito da 0 a 15.000 € tassata al 23%</p><p>da 15001 a 28000 € tassata al 27%</p><p>da 28001 a 55000 € al 38% </p><p>e così via</p><p></p><p>(Per questo è spesso conveniente sottoporre i redditi da locazione alla cedolare secca, come avete fatto voi, cui si applica il 21% fisso qualunque sia l'ammontare: e non si cumula con il restante reddito con tassazione ordinaria)</p><p></p><p>Ora sulle tue due domande al punto 2, noto due imprecisioni:</p><p></p><p>2a) non è vero che sulla pensione non si paga nulla: o meglio, la pensione è già erogata al netto delle trattenute d'imposta già operate a monte. Se però al tuo reddito pensionistico si somma un ulteriore reddito tassabile con aliquote <strong>ordinarie, </strong>avrai da versare la differenza dovuta su questo introito: se la somma dei redditi supera una delle soglie, la quota che sta sopra la soglia sarà tassata con la aliquota superiore corrispondente.</p><p></p><p>2b) però tu hai detto che tutti i contratti di locazione in essere sono tassati al 21%, il che mi fa dire che dovrebbero rientrare nella opzione della cosiddetta cedolare secca: questi, come detto, non vanno a sommarsi ai redditi ordinari e non contribuiscono alla progressività d'imposta. Quindi o hai altri redditi oltre la pensione, o non tutti i contratti d'affitto rientrano sotto la cedolare secca (per esempio le locazioni di negozi, uffici ecc)</p><p></p><p>3) L'IMU viene calcolata sulla base della rendita catastale, che è un dato fisso, e della percentuale di possesso, dei mesi di possesso, e soprattutto sulla base delle aliquote stabilite anno per anno dai Comuni di appartenenza degli immobili. Se tutti questi fattori non cambiano, l'importo rimane invariato.</p><p></p><p>4) Le tasse sui redditi (IRPEF, Cedolare secca sugli affitti, e addizionali regionali e comunali associate) scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi che si presenta in questi giorni: i versamenti avvengono in giugno e a novembre: sulla base di cosa risulta sulla dichiarazione dei redditi</p><p></p><p>Le tasse patrimoniali sugli immobili s(IMU e TASI) a giugno e dicembre </p><p>---------------------------------</p><p>A grandi linee il criterio è questo:</p><p></p><p>16 Giugno 2016: si versa il </p><p>saldo sull'IRPEF dovuta sui redditi 2015</p><p>1° acconto sui redditi presunti 2016 (il 40% del 95% di quanto dovuto per il 2015)</p><p>1° acconto IMU/TASI : il 50% di quanto versato in totale per il 2015</p><p></p><p>30/11/2016</p><p>2° acconto IRPEF 2016 (il 60% del 95% di quanto dovuto nel 2015)</p><p></p><p>16/12/2016</p><p>Saldo IMU/TASI del 2016</p><p>---------------</p><p></p><p>La compilazione ed il calcolo non sono complicati, ma non così banali: verificare in base ai risultati finali non è semplice, direi impossibile.</p><p></p><p>E' bene invece verificare che siano state riportate nella dichiarazione (Unico o 730 che sia) tutte le "poste" con le corrette percentuali di proprietà o usufrutto: pensioni, affitti di ciascun immobile, e pure gli immobili non locati, i terreni ed altri redditi tassabili.</p><p></p><p>Non dimenticare nemmeno le possibili spese detraibili (scontrini sanitari, lavori condominiali straordinari certificati dall'amministratore, spese di ristrutturazione o risparmio energetico o per la sicurezza sostenute sui propri immobili), che vanno ad alleggerire le imposte dovute.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 504301, member: 6214"] Per la verità ...è un amore forzoso... insomma, matrimonio combinato dai vari ministri del tesoro e delle finanze che si sono succeduti....... E rispondo solo adesso perchè da un pò di tempo non compaiono più le segnalazioni di notifica, e le vedo solo a caso. [USER=66331]@uzum[/USER] : intanto auguri per tuo figlio, cosa più importante. Citi frequentemente "il ragioniere" quindi sono propenso a pensare che operativamente delle imposte da versare, se ne occupi un commercialista almeno per ciò che riguarda gli adempimenti ed i calcoli (purtroppo non per il denaro, ma è normale così) Credo quindi ti interessi non tanto il calcolo, quanto i criteri e le modalità: cercherò di risponderti per quel che posso. 1) La tassazione si applica ai redditi e non ad una nuda proprietà: il reddito ai fini fiscali si ripartisce pro quota in proporzione alla percentuale di possesso/diritto; se tu hai 1/3 dell'usufrutto, l'imposta sarà calcolata su questa tua quota. Ad altri, presumo tuo figlio saranno imputati i restanti 2/3 del reddito. Quindi è la seconda tua ipotesi. 2) Le imposte dirette (=IRPEF) conseguenti alla dichiarazione dei redditi (Unico o 730) sono calcolate in via ordinaria sulla base di scaglioni di reddito, con percentuali di tassazione crescenti; che vanno da un minimo del 23% alla fascia più alta che viene tassata al 43%. Si chiama progressività d'imposta: più uno guadagna, più la parte di reddito che supera certe soglie è tassata. La fascia di reddito da 0 a 15.000 € tassata al 23% da 15001 a 28000 € tassata al 27% da 28001 a 55000 € al 38% e così via (Per questo è spesso conveniente sottoporre i redditi da locazione alla cedolare secca, come avete fatto voi, cui si applica il 21% fisso qualunque sia l'ammontare: e non si cumula con il restante reddito con tassazione ordinaria) Ora sulle tue due domande al punto 2, noto due imprecisioni: 2a) non è vero che sulla pensione non si paga nulla: o meglio, la pensione è già erogata al netto delle trattenute d'imposta già operate a monte. Se però al tuo reddito pensionistico si somma un ulteriore reddito tassabile con aliquote [B]ordinarie, [/B]avrai da versare la differenza dovuta su questo introito: se la somma dei redditi supera una delle soglie, la quota che sta sopra la soglia sarà tassata con la aliquota superiore corrispondente. 2b) però tu hai detto che tutti i contratti di locazione in essere sono tassati al 21%, il che mi fa dire che dovrebbero rientrare nella opzione della cosiddetta cedolare secca: questi, come detto, non vanno a sommarsi ai redditi ordinari e non contribuiscono alla progressività d'imposta. Quindi o hai altri redditi oltre la pensione, o non tutti i contratti d'affitto rientrano sotto la cedolare secca (per esempio le locazioni di negozi, uffici ecc) 3) L'IMU viene calcolata sulla base della rendita catastale, che è un dato fisso, e della percentuale di possesso, dei mesi di possesso, e soprattutto sulla base delle aliquote stabilite anno per anno dai Comuni di appartenenza degli immobili. Se tutti questi fattori non cambiano, l'importo rimane invariato. 4) Le tasse sui redditi (IRPEF, Cedolare secca sugli affitti, e addizionali regionali e comunali associate) scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi che si presenta in questi giorni: i versamenti avvengono in giugno e a novembre: sulla base di cosa risulta sulla dichiarazione dei redditi Le tasse patrimoniali sugli immobili s(IMU e TASI) a giugno e dicembre --------------------------------- A grandi linee il criterio è questo: 16 Giugno 2016: si versa il saldo sull'IRPEF dovuta sui redditi 2015 1° acconto sui redditi presunti 2016 (il 40% del 95% di quanto dovuto per il 2015) 1° acconto IMU/TASI : il 50% di quanto versato in totale per il 2015 30/11/2016 2° acconto IRPEF 2016 (il 60% del 95% di quanto dovuto nel 2015) 16/12/2016 Saldo IMU/TASI del 2016 --------------- La compilazione ed il calcolo non sono complicati, ma non così banali: verificare in base ai risultati finali non è semplice, direi impossibile. E' bene invece verificare che siano state riportate nella dichiarazione (Unico o 730 che sia) tutte le "poste" con le corrette percentuali di proprietà o usufrutto: pensioni, affitti di ciascun immobile, e pure gli immobili non locati, i terreni ed altri redditi tassabili. Non dimenticare nemmeno le possibili spese detraibili (scontrini sanitari, lavori condominiali straordinari certificati dall'amministratore, spese di ristrutturazione o risparmio energetico o per la sicurezza sostenute sui propri immobili), che vanno ad alleggerire le imposte dovute. [/QUOTE]
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