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<blockquote data-quote="Marco88" data-source="post: 618037" data-attributes="member: 8103"><p>aldilà delle definizioni(property finder, flat hunter e altri) a me questa situazione sembra semplicemente una collaborazione. Per come lavoro io(ma ognuno lavora come meglio crede, quindi non sono certo qui a dire che chi lavora diversamente sbaglia) collaboro volentieri con tutti. Tanto per fare due esempi pratici:</p><p>Ho acquisito una villetta, il giorno stesso ho chiamato alcuni colleghi, che conosco e con i quali ho già collaborato, per metterli a conoscenza del fatto che questa casa è sul mercato. Quindi, se hanno dei clienti che cercano una soluzione di questo tipo gliela propongano senza problemi, fissiamo un appuntamento e in caso di vendita ognuno prende la provvigione dal proprio cliente.</p><p>Altro esempio, un mio cliente mi ha conferito un incarico di ricerca, mi sono sbattuto per cercare la casa giusta chiedendo anche ad altre agenzie, ho avuto la fortuna di conoscere tanti colleghi con i quali si è instaurato un ottimo rapporto e alla fine uno di questi colleghi aveva la casa ideale per il mio cliente. Risultato? il mio cliente ha acquistato e ognuno ha preso la provvigione dal proprio cliente</p><p>Per come la vedo io è un modo totalmente naturale di lavorare, la collaborazione per me è indispensabile. Anche per una questione di etica rispetto al cliente che mi conferisce un incarico di vendita. Se il cliente venditore viene a sapere che io ho rifiutato una collaborazione, quindi ho deciso deliberatamente di scartare a priori un potenziale acquirente, si incavolerebbe con me e avrebbe tutte le ragioni di questo mondo.</p><p>Quindi, come dicevo, aldilà di tutte le definizioni che si possono dare trattasi di semplice collaborazione(ovviamente io per primo collaboro con chi è agente immobiliare regolarmente abilitato)</p><p>Però è una questione di metodo lavorativo, per me è una cosa del tutto normale e naturale</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Marco88, post: 618037, member: 8103"] aldilà delle definizioni(property finder, flat hunter e altri) a me questa situazione sembra semplicemente una collaborazione. Per come lavoro io(ma ognuno lavora come meglio crede, quindi non sono certo qui a dire che chi lavora diversamente sbaglia) collaboro volentieri con tutti. Tanto per fare due esempi pratici: Ho acquisito una villetta, il giorno stesso ho chiamato alcuni colleghi, che conosco e con i quali ho già collaborato, per metterli a conoscenza del fatto che questa casa è sul mercato. Quindi, se hanno dei clienti che cercano una soluzione di questo tipo gliela propongano senza problemi, fissiamo un appuntamento e in caso di vendita ognuno prende la provvigione dal proprio cliente. Altro esempio, un mio cliente mi ha conferito un incarico di ricerca, mi sono sbattuto per cercare la casa giusta chiedendo anche ad altre agenzie, ho avuto la fortuna di conoscere tanti colleghi con i quali si è instaurato un ottimo rapporto e alla fine uno di questi colleghi aveva la casa ideale per il mio cliente. Risultato? il mio cliente ha acquistato e ognuno ha preso la provvigione dal proprio cliente Per come la vedo io è un modo totalmente naturale di lavorare, la collaborazione per me è indispensabile. Anche per una questione di etica rispetto al cliente che mi conferisce un incarico di vendita. Se il cliente venditore viene a sapere che io ho rifiutato una collaborazione, quindi ho deciso deliberatamente di scartare a priori un potenziale acquirente, si incavolerebbe con me e avrebbe tutte le ragioni di questo mondo. Quindi, come dicevo, aldilà di tutte le definizioni che si possono dare trattasi di semplice collaborazione(ovviamente io per primo collaboro con chi è agente immobiliare regolarmente abilitato) Però è una questione di metodo lavorativo, per me è una cosa del tutto normale e naturale [/QUOTE]
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