Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Come scrivere la condizione sospensiva sulla regolarità urbanistica ed edilizia
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Alamonakaponza" data-source="post: 722813" data-attributes="member: 74031"><p>Ciao a tutti, sto valutando l'acquisto di un appartamento a Roma ante 67. Premesso che</p><p>1) vorrei condizionare la proposta che farei al buon esito dei controlli che farei fare al mio tecnico</p><p>2) che il mio tecnico non potrà mai controllare esattamente che la casa sia regolare perché dovrebbe prendere i progetti al comune e tutti i titoli edilizi intermedi, passerebbero mesi...</p><p>3) c'è un condono portato a termine con concessione in sanatoria e nuovo accatastamento per chiusura balcone</p><p>4) non c'è abitabilità e la palazzina è di cemento armato.</p><p>5) L'agenzia, ovviamente non può aspettare più di tanto il buon esito dei controlli (e magari parallelamente può ritirare altre proposte.. E' possibile?)</p><p>6) Casa di un ente venduta agli assegnatari negli anni 70 e poi ereditata. Siccome ne ho viste altre nello stesso complesso so che:</p><p>6.1) il progetto non è reperibile secondo l'amministratore..</p><p>6.2) allegata al'atto di vendita (dall'ente agli assegnatari) c'è sia una piantina (non catastale) dell'appartamento che la rappresentazione dei piani e dell'intero complesso.. Sembra una piantina di progetto.</p><p></p><p>Come posso formulare la condizione sospensiva evitando controversie? Avendo un po' di esperienza ho pensato come segue:</p><p><em>Il proponente si riserva la facoltà di effettuare controlli sulla regolarità urbanistica ed edilizia a proprie cura e spese. La proposta è condizionata all'invio da parte acquirente di una comunicazione che attesti che tali controlli siano andati a buon fine. Tale comunicazione sarà inviata entro 15 giorni dalla comunicazione di accettazione della proposta stessa. </em></p><p></p><p>Cosa posso controllare e che garanzia mi da? Ho pensato, chiedo consigli se sbaglio:</p><p>1) La conformità tra stato di fatto, piantina catastale e piantina del post opera allegata al condono.</p><p>2) Che la piantina allegata all'atto di vendita (precedente al condono) sia coerente allo stato di fatto (fatto salvo la parte condonata, ovviamente), comprese le parti comuni (che dovrebbero essere incluse all'atto di vendita).</p><p></p><p>Grazie dei consigli</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alamonakaponza, post: 722813, member: 74031"] Ciao a tutti, sto valutando l'acquisto di un appartamento a Roma ante 67. Premesso che 1) vorrei condizionare la proposta che farei al buon esito dei controlli che farei fare al mio tecnico 2) che il mio tecnico non potrà mai controllare esattamente che la casa sia regolare perché dovrebbe prendere i progetti al comune e tutti i titoli edilizi intermedi, passerebbero mesi... 3) c'è un condono portato a termine con concessione in sanatoria e nuovo accatastamento per chiusura balcone 4) non c'è abitabilità e la palazzina è di cemento armato. 5) L'agenzia, ovviamente non può aspettare più di tanto il buon esito dei controlli (e magari parallelamente può ritirare altre proposte.. E' possibile?) 6) Casa di un ente venduta agli assegnatari negli anni 70 e poi ereditata. Siccome ne ho viste altre nello stesso complesso so che: 6.1) il progetto non è reperibile secondo l'amministratore.. 6.2) allegata al'atto di vendita (dall'ente agli assegnatari) c'è sia una piantina (non catastale) dell'appartamento che la rappresentazione dei piani e dell'intero complesso.. Sembra una piantina di progetto. Come posso formulare la condizione sospensiva evitando controversie? Avendo un po' di esperienza ho pensato come segue: [I]Il proponente si riserva la facoltà di effettuare controlli sulla regolarità urbanistica ed edilizia a proprie cura e spese. La proposta è condizionata all'invio da parte acquirente di una comunicazione che attesti che tali controlli siano andati a buon fine. Tale comunicazione sarà inviata entro 15 giorni dalla comunicazione di accettazione della proposta stessa. [/I] Cosa posso controllare e che garanzia mi da? Ho pensato, chiedo consigli se sbaglio: 1) La conformità tra stato di fatto, piantina catastale e piantina del post opera allegata al condono. 2) Che la piantina allegata all'atto di vendita (precedente al condono) sia coerente allo stato di fatto (fatto salvo la parte condonata, ovviamente), comprese le parti comuni (che dovrebbero essere incluse all'atto di vendita). Grazie dei consigli [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Come scrivere la condizione sospensiva sulla regolarità urbanistica ed edilizia
Alto