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<blockquote data-quote="Pennylove" data-source="post: 169547" data-attributes="member: 31598"><p>Come uscirne? La strada da te indicata è percorribile e, in genere, è la più battuta: <strong>si annulla la donazione</strong>, in forma parziale, e il donante cede direttamente l'immobile all'acquirente, destinando il ricavato al donatario. Altrimenti, bisogna ottenere il consenso formale da parte di tutti gli altri eredi. Anche se un rischio per l'acquirente rimane comunque. Lo stesso problema si pone, poi, alla banca che dovrà concedere un finanziamento su un immobile regalato: la richiesta di finanziamento, in genere (anche di questi tempi) viene comunque sempre presa in considerazione dalle filiali, che poi spesso coinvolgono anche la direzione crediti. In caso di operazione a rischio la banca può chiedere agli altri eredi una dichiarazione personale, rilasciata ai sensi della legge 80/2005, di <strong>rinuncia irrevocabile</strong>, irritrattabile e senza compenso, <strong>alla riduzione della donazione</strong>, che si può aggiungere all'impegno da parte di chi chiede il mutuo a liquidare con somme in denaro chi dovesse impugnare la donazione. Un'altra strada è, infine, far firmare agli altri eredi il consenso all'ipoteca sull'immobile e farsi assistere da un bravo notaio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pennylove, post: 169547, member: 31598"] Come uscirne? La strada da te indicata è percorribile e, in genere, è la più battuta: [B]si annulla la donazione[/B], in forma parziale, e il donante cede direttamente l'immobile all'acquirente, destinando il ricavato al donatario. Altrimenti, bisogna ottenere il consenso formale da parte di tutti gli altri eredi. Anche se un rischio per l'acquirente rimane comunque. Lo stesso problema si pone, poi, alla banca che dovrà concedere un finanziamento su un immobile regalato: la richiesta di finanziamento, in genere (anche di questi tempi) viene comunque sempre presa in considerazione dalle filiali, che poi spesso coinvolgono anche la direzione crediti. In caso di operazione a rischio la banca può chiedere agli altri eredi una dichiarazione personale, rilasciata ai sensi della legge 80/2005, di [B]rinuncia irrevocabile[/B], irritrattabile e senza compenso, [B]alla riduzione della donazione[/B], che si può aggiungere all'impegno da parte di chi chiede il mutuo a liquidare con somme in denaro chi dovesse impugnare la donazione. Un'altra strada è, infine, far firmare agli altri eredi il consenso all'ipoteca sull'immobile e farsi assistere da un bravo notaio. [/QUOTE]
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