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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Compravendita immobili irregolari, quando scatta la nullità dell’atto notarile?
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Testo
<blockquote data-quote="brina82" data-source="post: 783228" data-attributes="member: 51516"><p>Tutto corretto, Pagliai è tanta roba.</p><p></p><p>Se dopo l'acquisto esce fuori che l'immobile presenta delle difformità sanabili, al massimo si chiede al venditore il costo necessario per sistemare le cose, ma l'atto nullo te lo scordi.</p><p></p><p>Solamente nei casi gravi di aliud pro alio si potrebbe sostenere una causa civile al fine di fare annullare l'atto.</p><p></p><p>L'esempio classico è la vendita di un'abitazione che magari lo è solo dal punto di vista catastale, mentre urbanisticamente è una cantina; nel tempo fu fatta la variazione catastale e magari il proprietario ignorante potrebbe anche essere in buona fede, perchè no!? Attualmente risulta abitazione, alta anche 270cm poniamo, e lui piglia per buono questa cosa, e la vende, magari dichiarando la corretta licenza edilizia originaria, che però prevedeva la cantina. Buona fede o no, ne è responsabile, eccome!</p><p></p><p>Qualora l'acquirente scoprisse questa cosa, se lo strumento urbanistico prevede il cambio destinazione d'uso poniamo al costo di 10k, l'acquirente potrebbe chiedere dei danni corrispondenti a questi 10k; qualora non lo prevede, potrebbe invocare l'annullamento dell'atto di acquisto, proprio per aver acquistato una cosa per un'altra (una cantina che non potrà mai diventare un'abitazione, al posto di un'abitazione).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="brina82, post: 783228, member: 51516"] Tutto corretto, Pagliai è tanta roba. Se dopo l'acquisto esce fuori che l'immobile presenta delle difformità sanabili, al massimo si chiede al venditore il costo necessario per sistemare le cose, ma l'atto nullo te lo scordi. Solamente nei casi gravi di aliud pro alio si potrebbe sostenere una causa civile al fine di fare annullare l'atto. L'esempio classico è la vendita di un'abitazione che magari lo è solo dal punto di vista catastale, mentre urbanisticamente è una cantina; nel tempo fu fatta la variazione catastale e magari il proprietario ignorante potrebbe anche essere in buona fede, perchè no!? Attualmente risulta abitazione, alta anche 270cm poniamo, e lui piglia per buono questa cosa, e la vende, magari dichiarando la corretta licenza edilizia originaria, che però prevedeva la cantina. Buona fede o no, ne è responsabile, eccome! Qualora l'acquirente scoprisse questa cosa, se lo strumento urbanistico prevede il cambio destinazione d'uso poniamo al costo di 10k, l'acquirente potrebbe chiedere dei danni corrispondenti a questi 10k; qualora non lo prevede, potrebbe invocare l'annullamento dell'atto di acquisto, proprio per aver acquistato una cosa per un'altra (una cantina che non potrà mai diventare un'abitazione, al posto di un'abitazione). [/QUOTE]
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