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<blockquote data-quote="*stella*" data-source="post: 714336" data-attributes="member: 83533"><p>Volevo aggiornarvi. </p><p>Avevamo fatto un'offerta la quale però è stata solo anticipata in maniera ufficiosa al venditore (su sua richiesta), noi pensavamo che in tre giorni l'avrebbe accettata e già eravamo pronti con l'assegno perché comunque la nostra proposta rispettava la sua esigenza di lasciare l'immobile dopo 10 giorni dal rogito e neanche avevamo incluso penali e quant'altro...ma con nostra sorpresa ci è stato detto che non andava bene. </p><p></p><p>Ora le sue richieste sono le seguenti:</p><p>- ha necessità lasciare l'immobile dopo un mese dal rogito perché ha trovato una casa che deve ristrutturare e con figli piccoli è difficile cercare un'altra sistemazione... In un primo momento ci aveva scritto che gli servivano fino a due mesi dopo il rogito, al nostro no, non siamo più interessati, ci ha proposto un mese perché il venditore della casa che deve acquistare acconsente a dargli le chiavi un mese prima del nostro rogito; </p><p>- non accetta che la Banca potrebbe erogare al consolidamento dell'ipoteca. Riguardo a questo punto la Banca a voce ci aveva detto che il pomeriggio del rogito il venditore riceve i soldi direttamente sul suo conto, ma il notaio ci aveva comunque consigliato di mettere questa clausola e così avevamo fatto.</p><p></p><p>Cosa rischiamo se non la includiamo e la banca eroga dopo tot giorni dal rogito?</p><p>(a breve chiederemo anche al notaio)</p><p></p><p>A parte questo, questa compravendita si sta rivelando molto complicata (ma magari per voi addetti ai lavori non è così) e sembra che solo noi stiamo concedendo favori, non mi sento sicura ad accettare il fatto che lui rimanga per un mese dopo il rogito perché ci sarebbero troppe variabili in gioco. </p><p></p><p>Un conto era che rimaneva un tot di giorni per fare il rogito a sua volta e traslocare (e già questo mi metteva ansia) ora invece ci sono anche i lavori di ristrutturazione che deve cominciare a fare nella casa che ha intenzione di acquistare e se ci fossero ritardi nella ristrutturazione? E se il venditore dall'altra parte cambia idea... o altro...</p><p></p><p>Anche noi abbiamo l'esigenza di fare alcuni lavori, il contratto di affitto che abbiamo disdetto scade tra pochi mesi e quindi anche per noi sarebbe difficile trovare un'altra sistemazione se la casa acquistata non fosse ancora disponibile. Mi sarei aspettata uno sconto sul prezzo di acquisto o perlomeno io avrei fatto così date tutte le sue esigenze.</p><p></p><p>Potremmo inserire eventuali penali e una somma da lasciare al notaio, ma comunque andrebbe fatta una causa e con ulteriore perdite di tempo e denaro da parte nostra.</p><p></p><p>Il venditore insiste molto nel portare avanti la trattativa con noi pur avendogli detto che queste condizioni non sono per noi accettabili e di fare una scrittura privata su questo punto che io non capisco a cosa possa servire... eventualmente non sarebbe sufficiente inserirlo già nella proposta?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="*stella*, post: 714336, member: 83533"] Volevo aggiornarvi. Avevamo fatto un'offerta la quale però è stata solo anticipata in maniera ufficiosa al venditore (su sua richiesta), noi pensavamo che in tre giorni l'avrebbe accettata e già eravamo pronti con l'assegno perché comunque la nostra proposta rispettava la sua esigenza di lasciare l'immobile dopo 10 giorni dal rogito e neanche avevamo incluso penali e quant'altro...ma con nostra sorpresa ci è stato detto che non andava bene. Ora le sue richieste sono le seguenti: - ha necessità lasciare l'immobile dopo un mese dal rogito perché ha trovato una casa che deve ristrutturare e con figli piccoli è difficile cercare un'altra sistemazione... In un primo momento ci aveva scritto che gli servivano fino a due mesi dopo il rogito, al nostro no, non siamo più interessati, ci ha proposto un mese perché il venditore della casa che deve acquistare acconsente a dargli le chiavi un mese prima del nostro rogito; - non accetta che la Banca potrebbe erogare al consolidamento dell'ipoteca. Riguardo a questo punto la Banca a voce ci aveva detto che il pomeriggio del rogito il venditore riceve i soldi direttamente sul suo conto, ma il notaio ci aveva comunque consigliato di mettere questa clausola e così avevamo fatto. Cosa rischiamo se non la includiamo e la banca eroga dopo tot giorni dal rogito? (a breve chiederemo anche al notaio) A parte questo, questa compravendita si sta rivelando molto complicata (ma magari per voi addetti ai lavori non è così) e sembra che solo noi stiamo concedendo favori, non mi sento sicura ad accettare il fatto che lui rimanga per un mese dopo il rogito perché ci sarebbero troppe variabili in gioco. Un conto era che rimaneva un tot di giorni per fare il rogito a sua volta e traslocare (e già questo mi metteva ansia) ora invece ci sono anche i lavori di ristrutturazione che deve cominciare a fare nella casa che ha intenzione di acquistare e se ci fossero ritardi nella ristrutturazione? E se il venditore dall'altra parte cambia idea... o altro... Anche noi abbiamo l'esigenza di fare alcuni lavori, il contratto di affitto che abbiamo disdetto scade tra pochi mesi e quindi anche per noi sarebbe difficile trovare un'altra sistemazione se la casa acquistata non fosse ancora disponibile. Mi sarei aspettata uno sconto sul prezzo di acquisto o perlomeno io avrei fatto così date tutte le sue esigenze. Potremmo inserire eventuali penali e una somma da lasciare al notaio, ma comunque andrebbe fatta una causa e con ulteriore perdite di tempo e denaro da parte nostra. Il venditore insiste molto nel portare avanti la trattativa con noi pur avendogli detto che queste condizioni non sono per noi accettabili e di fare una scrittura privata su questo punto che io non capisco a cosa possa servire... eventualmente non sarebbe sufficiente inserirlo già nella proposta? [/QUOTE]
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