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Conformità ante 67 e immobile ante 42
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<blockquote data-quote="giuliot" data-source="post: 777544" data-attributes="member: 86649"><p>Ed eccoci qui alla fine della vicenda, buonasera a tutti.</p><p>Il tecnico del venditore non ha avviato le pratiche per la scia in sanatoria giustificando la cosa con il fatto che dal 20 novembre diventerò il nuovo proprietario e quindi la scia in sanatoria spetterà a me in quanto proprietario del fabbricato.</p><p>Non so quali siano le tempistiche per avviare la pratica, ma avrei preferito che il tutto partisse dal vecchio proprietario.</p><p> </p><p>Ovviamente, nel rogito, oltre alla relazione del mio geometra dove si evincono le difformità riscontrate, ci sarà una clausola dove il venditore, contestualmente alla firma del rogito, dovrà versare, con bonifico immediato, una somma di 8.000 euro al fine di coprire le spese per avviare la pratica di scia in sanatoria, eventuali tecnici per il controllo ed eventualemente, se per il comune l'abitabilità è stata persa a causa di queste modifiche, la nuova richiesta di abitabilità.</p><p>Alla fine dei lavori, quando il tutto sarà sanato, la differenza tra quanto pagato e quanto avuto (8.000 euro) sarà, nel caso di saldo positivo, versato da parte mia nel conto del venditore, nel caso di costi maggiori, differenza versata sul mio conto.</p><p>Una cortesia richiesta dal venditore è che sceglierà lui i tecnici per avere un maggior risparmio nelle spese, alla fin fine, a me interessa che tutto sia conforme e senza problemi alcuni.</p><p></p><p>Questo quanto scritto nella relazione del mio tecnico:</p><p>"</p><p><strong>3) RISULTANZE DEL SOPRALLUOGO</strong></p><p><em>A seguito del sopralluogo effettuato, dagli accertamenti svolti, dalla </em></p><p><em>documentazione in mio possesso e del colloquio con il tecnico comunale si rileva </em></p><p><em>e si relaziona quanto segue:</em></p><p><em>- il piano terreno ex stalla sulla planimetria 1940 ha un altezza di ml 2.80 mentre </em></p><p><em>oggi risulta essere di ml 2.55, pare che quel solaio sia stato abbassato per </em></p><p><em>guadagnare altezza sul sovrastante locale cucina, infatti come visibile dalla foto </em></p><p><em>allegata si nota un arco inglobato nel solaio attuale, questo abbassamento del </em></p><p><em>solaio potrebbe giustificare gli scalini che ci sono per andare nella piccola zona </em></p><p><em>giorno al piano primo.</em></p><p><em>tuttavia le altezze interne dichiarate nella planimetria di impianto del catasto </em></p><p><em>risultano essere non in linea con le altezze attuali anche al piano secondo, pertanto </em></p><p><em>occorre accertare anche dette altezze e solai.</em></p><p><em>Al fine di ottenere un immobile conforme, come anche ribadito dal tecnico del </em></p><p><em>comune, si rende necessario presentare accertamento di conformità in sanatoria o </em></p><p><em>scia in sanatoria con relazione statica redatta da tecnico abilitato, una volta sanati </em></p><p><em>determinati abusi potrebbe rendersi necessaria la presentazione di nuova </em></p><p><em>abitabilità se il tipo di intervento ricadente lo necessita"</em></p><p></p><p>Ed ora, l'ultimo ostacolo, potrebbe essere la banca, il notaio mi ha detto che non c'è necessità di comunicare la cosa a loro, non è di loro interesse..</p><p>Vediamo se sarà davvero così e che non vi sia un blocco della pratica di mutuo...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giuliot, post: 777544, member: 86649"] Ed eccoci qui alla fine della vicenda, buonasera a tutti. Il tecnico del venditore non ha avviato le pratiche per la scia in sanatoria giustificando la cosa con il fatto che dal 20 novembre diventerò il nuovo proprietario e quindi la scia in sanatoria spetterà a me in quanto proprietario del fabbricato. Non so quali siano le tempistiche per avviare la pratica, ma avrei preferito che il tutto partisse dal vecchio proprietario. Ovviamente, nel rogito, oltre alla relazione del mio geometra dove si evincono le difformità riscontrate, ci sarà una clausola dove il venditore, contestualmente alla firma del rogito, dovrà versare, con bonifico immediato, una somma di 8.000 euro al fine di coprire le spese per avviare la pratica di scia in sanatoria, eventuali tecnici per il controllo ed eventualemente, se per il comune l'abitabilità è stata persa a causa di queste modifiche, la nuova richiesta di abitabilità. Alla fine dei lavori, quando il tutto sarà sanato, la differenza tra quanto pagato e quanto avuto (8.000 euro) sarà, nel caso di saldo positivo, versato da parte mia nel conto del venditore, nel caso di costi maggiori, differenza versata sul mio conto. Una cortesia richiesta dal venditore è che sceglierà lui i tecnici per avere un maggior risparmio nelle spese, alla fin fine, a me interessa che tutto sia conforme e senza problemi alcuni. Questo quanto scritto nella relazione del mio tecnico: " [B]3) RISULTANZE DEL SOPRALLUOGO[/B] [I]A seguito del sopralluogo effettuato, dagli accertamenti svolti, dalla documentazione in mio possesso e del colloquio con il tecnico comunale si rileva e si relaziona quanto segue: - il piano terreno ex stalla sulla planimetria 1940 ha un altezza di ml 2.80 mentre oggi risulta essere di ml 2.55, pare che quel solaio sia stato abbassato per guadagnare altezza sul sovrastante locale cucina, infatti come visibile dalla foto allegata si nota un arco inglobato nel solaio attuale, questo abbassamento del solaio potrebbe giustificare gli scalini che ci sono per andare nella piccola zona giorno al piano primo. tuttavia le altezze interne dichiarate nella planimetria di impianto del catasto risultano essere non in linea con le altezze attuali anche al piano secondo, pertanto occorre accertare anche dette altezze e solai. Al fine di ottenere un immobile conforme, come anche ribadito dal tecnico del comune, si rende necessario presentare accertamento di conformità in sanatoria o scia in sanatoria con relazione statica redatta da tecnico abilitato, una volta sanati determinati abusi potrebbe rendersi necessaria la presentazione di nuova abitabilità se il tipo di intervento ricadente lo necessita"[/I] Ed ora, l'ultimo ostacolo, potrebbe essere la banca, il notaio mi ha detto che non c'è necessità di comunicare la cosa a loro, non è di loro interesse.. Vediamo se sarà davvero così e che non vi sia un blocco della pratica di mutuo... [/QUOTE]
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