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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 601487" data-attributes="member: 70606"><p>Ovviamente non puoi "imporre" al cliente il prezzo di vendita del suo immobile.</p><p></p><p>Generlamente i proprietari di immobili hanno le loro idee e convinzioni (specialmente quelli che si affacciano sul mercato per la prima volta, senza esperienza), ovvero pensano che il loro immobile sia il più bello in assoluto, il più appetibile, quello meglio servito, meglio inserito nel contesto, meglio accessoriato, ecc..., e che il prezzo da loro richiesto sia un affarone già in partenza.</p><p></p><p>Puoi esprimere le tue considerazioni e esternare la tua valutazione, argomentandola e motivandola (meglio se in forma scritta).</p><p></p><p>Poi lascia al cliente la decisione in merito al prezzo di vendita da proporre sul mercato.</p><p>Se il prezzo, benchè alto, si discosta di non molto da quello reale di mercato accetta l'incarico; lavorerai poi in seguito al ribasso, oppure lo farà il tempo al tuo posto.</p><p>Il cliente non potrà fare molta resistenza se davvero vuole vendere.</p><p>Se l'immobile non si venderà o se i clienti neppure chiedono di vederlo, accadrà che il venditore sveglio si renda conto della necessità di abbassare il prezzo richiesto.</p><p></p><p>In ultima analisi, tu potrai sempre ribadire la valutazione da te fatta inizialmente, e "convincere" il venditore ad abbassare le proprie pretese.</p><p></p><p>Se il prezzo è assolutamente e irragionevolmente fuori mercato lascia perdere, rifiuta l'incarico, specialmente se l'immobile rientra tra quelli mediocri o peggio ancora tra quelli "improponibili".</p><p>Tuttavia, se l'immobile è appetibile per qualche sua peculiarità, accetta comunque l'incarico e attieniti a quanto sopra.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 601487, member: 70606"] Ovviamente non puoi "imporre" al cliente il prezzo di vendita del suo immobile. Generlamente i proprietari di immobili hanno le loro idee e convinzioni (specialmente quelli che si affacciano sul mercato per la prima volta, senza esperienza), ovvero pensano che il loro immobile sia il più bello in assoluto, il più appetibile, quello meglio servito, meglio inserito nel contesto, meglio accessoriato, ecc..., e che il prezzo da loro richiesto sia un affarone già in partenza. Puoi esprimere le tue considerazioni e esternare la tua valutazione, argomentandola e motivandola (meglio se in forma scritta). Poi lascia al cliente la decisione in merito al prezzo di vendita da proporre sul mercato. Se il prezzo, benchè alto, si discosta di non molto da quello reale di mercato accetta l'incarico; lavorerai poi in seguito al ribasso, oppure lo farà il tempo al tuo posto. Il cliente non potrà fare molta resistenza se davvero vuole vendere. Se l'immobile non si venderà o se i clienti neppure chiedono di vederlo, accadrà che il venditore sveglio si renda conto della necessità di abbassare il prezzo richiesto. In ultima analisi, tu potrai sempre ribadire la valutazione da te fatta inizialmente, e "convincere" il venditore ad abbassare le proprie pretese. Se il prezzo è assolutamente e irragionevolmente fuori mercato lascia perdere, rifiuta l'incarico, specialmente se l'immobile rientra tra quelli mediocri o peggio ancora tra quelli "improponibili". Tuttavia, se l'immobile è appetibile per qualche sua peculiarità, accetta comunque l'incarico e attieniti a quanto sopra. [/QUOTE]
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