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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 752476" data-attributes="member: 6214"><p>Complimenti per la sintesi descritta nella prima parte del tuo post. Che appunto riassume il senso della sentenza e dei commenti alla stessa.</p><p>Sul secondo paragrafo, converrai invece che se la applicazione del 1573 fosse senza se e senza ma, le 18 mensilità sarebbero venute a cadere per risoluzione ex lege.</p><p>In ogni modo credo che oggi la risposta corretta sia quella da te sintetizzata. </p><p></p><p>Ma non è così lapalissiana: basta leggere la Relazione al CC di Grandi (.... è noto soprattutto per la mozione del 25/7, ma credo sia stato anche un valido giurista, visto che l'impianto del cc è ancora quello ... chiusa parentesi).</p><p>Ad es: cosa ne dici di:</p><p></p><p><em>e il minimo e il massimo di cui si è fatto cenno, è ovvio che dovranno automaticamente inserirsi nel contratto, in sostituzione di clausole difformi (arg. <a href="https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-ii/capo-ii/sezione-i/art1339.html" target="_blank">art. 1339 del c.c.</a>)</em>.</p><p></p><p>Certo dirai che vale la medesima risposta che hai fornito, ma è pur vero che se si è posto un limite (trentennale), resta curioso che possa essere superato a suon di proroghe automatiche.</p><p>Mi ricorda la diatriba delle proroghe dei contratti 3+2: tutta la dottrina (così si leggeva) prevaleva nel rispondere con un 3+2+3+3+3.</p><p>Poi è saltata fuori l'interpretazione autentica del 3+2+2+2 che sembra in contraddizione logica col testo. Ma tant'è. </p><p>Per questo, l'aver "scoperto" questo art. 1573, mi è parso la classica pietra d'inciampo. </p><p>Per fortuna o per sfortuna, difficilmente le locazioni durano oggi naturalmente così a lungo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 752476, member: 6214"] Complimenti per la sintesi descritta nella prima parte del tuo post. Che appunto riassume il senso della sentenza e dei commenti alla stessa. Sul secondo paragrafo, converrai invece che se la applicazione del 1573 fosse senza se e senza ma, le 18 mensilità sarebbero venute a cadere per risoluzione ex lege. In ogni modo credo che oggi la risposta corretta sia quella da te sintetizzata. Ma non è così lapalissiana: basta leggere la Relazione al CC di Grandi (.... è noto soprattutto per la mozione del 25/7, ma credo sia stato anche un valido giurista, visto che l'impianto del cc è ancora quello ... chiusa parentesi). Ad es: cosa ne dici di: [I]e il minimo e il massimo di cui si è fatto cenno, è ovvio che dovranno automaticamente inserirsi nel contratto, in sostituzione di clausole difformi (arg. [URL='https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-ii/capo-ii/sezione-i/art1339.html']art. 1339 del c.c.[/URL])[/I]. Certo dirai che vale la medesima risposta che hai fornito, ma è pur vero che se si è posto un limite (trentennale), resta curioso che possa essere superato a suon di proroghe automatiche. Mi ricorda la diatriba delle proroghe dei contratti 3+2: tutta la dottrina (così si leggeva) prevaleva nel rispondere con un 3+2+3+3+3. Poi è saltata fuori l'interpretazione autentica del 3+2+2+2 che sembra in contraddizione logica col testo. Ma tant'è. Per questo, l'aver "scoperto" questo art. 1573, mi è parso la classica pietra d'inciampo. Per fortuna o per sfortuna, difficilmente le locazioni durano oggi naturalmente così a lungo. [/QUOTE]
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